venerdì 13 giugno 2025

Ora, qualsiasi cosa faccia il Milan, non sarà fatta bene, ma parliamone tra qualche mese.

 

L’ottavo posto in campionato e una stagione buia come quella appena finita, se pur il Milan ha una squadra forte, sono un buon pretesto per fare pulizia e ricominciare in ciclo, l’ottavo posto ci ha riportato a 11 anni fa, proprio all’anno dell’ultimo Milan di Allegri, al punto più basso del Milan di Berlusconi, gli anni del doppio AD, l’anno del famoso 4 a 3 di Sassuolo e dell’esonero di Allegri, una liberazione per tutti.

Anche allora si è ripartiti dal punto più basso, dalla disaffezione dei giocatori, praticamente da quello che ha detto Gabbia e che conoscono anche Tare e Allegri: “al Milan rimanga solo chi ha voglia di restarci”, che abbia fame, che abbia voglia, che abbia un minimo senso di appartenenza e quando questi giocatori hanno il coraggio (un contratto più ricco) di palesarsi che facciamo? Li teniamo? No! Resta solo chi ha voglia di restare e su di loro si ricostruisce.

Adesso ci sono Tare e Allegri, li abbiamo imprecati e ora che sono arrivati li dobbiamo lasciare lavorare, loro conoscono bene la situazione, sanno come muoversi e hanno voglia di riscatto, ambizione e idee chiare, sono la nostra ancora di salvataggio ed è normale supporre che qualcosa (molto) cambierà, almeno sul campo, perché nel “palazzo” di casa Milan, è già tanto che si siano fatti un po' da parte (solo perché stanno incassando).

È chiaro, che dopo lo smantellamento in corso, debbano cominciare ad arrivare gli acquisti, ma in fin dei conti, sono stati ceduti solo 3 giocatori, di cui uno solo era importante, le altre cessioni sono paventate, ma non sono state effettuate e comunque se pur di nomi altisonanti, per la loro “condizione” non è detto che sia un danno, andranno via molti prestiti, ma neanche con loro c’è da doversi fasciare la testa e poi, siamo solo a metà giugno.

Il fatto che Ibra sia andato in vacanza in Tanzania, ci mette al riparo che lui al momento non si sta occupando del mercato e spero che continuino a lasciare a Tare e ad Allegri, il compito di fare il mercato e quello della ricostruzione, al momento sono stati ceduti: Reijnders, Pellegrino e Kalulu, forse oggi o domani potrebbe essere ceduto Musah, niente di sconvolgente mi sembra e già comunque abbiamo un bel gruzzoletto.

Poi il primo luglio andranno via: Abraham, Sottil, Walker, Jovic, Florenzi e Joao Felixper fine prestito o per fine contratto, ma rientrano: Okafor, Adli, Bennacer, Saelemaekers e Pobega, che non mi sembrano (per prestazioni) peggiori di quelli che andranno via, anzi, forse in qualche caso (Saelemaekers-Joao Felix) ci guadagniamo pure e comunque, per ogni calciatore che va via, ci sarà un sostituto e non è detto che sia peggiore di chi è andato via.

In attesa di capire chi resterà e su chi costruire una nuova squadra, se Thiaw che è nel mirino del Bayern Monaco e Tomori che piace a diversi club di Premier League andranno via, prenderemo Kjvior e Leoni e se anche Theo andrà via, prenderemo Zincenko, sicuramente un altro ottavo posto non lo faremo, manca meno di un mese al raduno di Milanello e più di due alla fine del mercato, mettiamoci un po' calmi, almeno dopo tutto quello che abbiamo passato in questi ultimi anni.

Tare dovrà fare un lavoro enorme e sarà ancora più grande, se riuscirà a dare ad Allegri una rosa quasi completa e che già abbia comunque il senso tattico dell’allenatore, poi non c’è molta fretta, perché dal momento che non faremo nessuna competizione europea e giocheremo solamente una volta a settimana, si può lavorare meglio e con più tempo a disposizione.

Ad oggi, una rosa di 22 giocatori più i tre portieri è sufficiente e quella in un modo o nell’altro ce l’abbiamo e non sarebbe peggiore di quella attuale, da cui dobbiamo partire, senza pensare a chi va via, ancor prima che parte, ad oggi il Milan è questo:

Portieri: Maignan, Sportiello, Torriani.

Difensori centrali: Gabbia, Pavlovic, Tomori, Thiaw.

Terzini: Jimenez, Theo, Emerson Royal, Bartesaghi, Terracciano.

Centrocampisti: Musah, Loftus-Cheek, Fofana, Bennacer, Adli, Pobega, Zeroli, Bondo.

Esterni d'attacco: Pulisic, Leao, Okafor, Chukwueze.

Attaccanti: Santiago Gimenez, Camarda.

È lampante che ci sia bisogno di intervenire in tutti i reparti, con l'arrivo di Modric a centrocampo il Milan attuale si rafforza, se dovesse giocare con il 4-2-3-1, i due sarebbero Loftus-Cheek (lo vuole la Lazio) e Fofana, quelli che hanno finito il campionato praticamente e nei tre ci sarebbero: Leao, Modric e Pulisic, sicuramente Modric atleticamente non sarà Reijnders e forse anche in fatto di gol, ma i rifornimenti in avanti saranno precisi e costanti, ma non basta, non potrà bastare, a riprova che la squadra era forte, ma era incompleta, fatta e allenata male, tenuta in piedi soprattutto da Reijnders.

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