martedì 3 giugno 2025

Rossoneri tra acquisti e cessioni.

Il blitz su Allegri da parte di Tare, è il segnale della fine delle lungaggini decisionali di Casa Milan e l’importanza di avere un direttore sportivo, che ha capito che era il momento di affondare il colpo per prendere Allegri, prima che Roma e Napoli potessero assicurarselo e lasciare il Milan, costretto a scegliere tra scommesse e allenatori di secondo livello.

Tare con Allegri, si è assicurato un allenatore esperto e pragmatico, che anche se a me non piace, può essere (è) l’ideale per rilanciare una squadra blasonata e tutto l’ambiente, togliendo fra l’altro dal mercato allenatori, il tecnico più richiesto sulla piazza, sicuramente 2 tifosi su 3 non sono contenti del ritorno di Allegri, ma hanno capito che non si poteva chiedere di meglio e che sostanzialmente l’aria a casa Milan è cambiata.

Se il buon giorno si vede dal mattino, devo dire bravo Furlani per avere preso il direttore sportivo che ci mancava e bravo Tare, per la prima mossa necessaria, che è stata importante e decisa, bravi alla dirigenza, compresa la società che l’hanno supportata, dimostrando di avere recepito quali sono i compiti della dirigenza, che ha anche alzato le condizioni economiche destinate per l’allenatore, passando da 3,5 milioni a 5,5 più 2 di bonus.

Bravi quelli della dirigenza, che hanno capito che quelli importanti non sono loro, ma il direttore e l’allenatore, come i fatti della passata stagione ci hanno minuziosamente raccontato, in questo momento il Milan ha la necessità di ricostruire la sua struttura e non è tempo dei giochisti e né tanto meno dell’autogestione, per non parlare della lentezza pachidermica, che ha rallentato sempre le decisioni, con Tare, tutto sembra andato a finire in soffitta.

Tare fa questo lavoro in Italia da 15 anni, è un attento osservatore e un indispensabile frequentatore di Milanello, cosa importante e necessaria, per una squadra che deve tornare a performare ad alti livelli, non è un segreto che a Milanello negli ultimi due anni, l’anarchia è cresciuta pericolosamente, tanto da portare all’esonero di Fonseca (bene) e al burrascoso periodo di Conceicao.

Tare ha scelto subito l’allenatore con cui sta facendo il mercato e dopo mesi di assicurazioni da parte della società, ha visitato e parlato con i componenti di Milanello e anche con tutti quelli che circonda i calciatori, per garantire che il lavoro dei giocatori si svolga nel migliore modo possibile.

Per quanto riguarda questa prima finestra di mercato, il Milan sta cercando di sfruttarla nel miglior modo possibile, per non restare indietro rispetto alle altre società, fra l’altro sembra che il Milan abbia le idee più chiare di molte squadre della nostra serie A, il Manchester City vuole Reijnders e non si può negare al calciatore di andare a migliorarsi e né tanto meno si può rinunciare ai 75 milioni che potrebbero arrivare dalla cessione (l’avessimo fatto prima con Theo).

La trattativa è reale e concreta, ma non si è ancora arrivati ai 75 milioni chiesti dal Milan per chiudere, non è il giocatore che vuole andare via, ma è una situazione che conviene a tutti, conviene al Milan che potrebbe fare una maxi operazione economica, recupero di parte dei soldi persi con la mancata qualificazione alla Champions e una bella plusvalenza, converrebbe al ragazzo, che andrebbe a prendere quasi il triplo dello stipendio attualmente percepito al Milan e converrebbe al City, che andrebbe a sostituire bene, il 34enne De Bruyne svincolato.


Tare è d’accordo con Allegri di rivedere la difesa e uno dei giocatori nel mirino è il difensore Gila della Lazio, ma con l’arrivo di Sarri alla corte di Lotito, il calciatore è diventato incedibile e se
Reijnders dovrebbe essere sostituito con Ricci, Theo che non ha rinnovato (c'è troppa distanza tra domanda e offerta) è destinato a finire sul mercato, il suo contratto scade nel 2026 e quindi, o si prendono pochi spiccioli (25 milioni) adesso oppure resta e andrà via il prossimo anno a zero (Donnarumma 2).

Con Theo sempre più vicino all’addio, si pensa al suo sostituto, uno tra Udogie del Tottenham, Junior Firpo del Leeds e De Cuyper del Bruges, mentre Allegri vorrebbe portare a Milanello Cambiaso, che potrebbe essere scambiato o comunque rientrare nell’affare Kalulu, potrebbe partire pure Maignan, che è stato richiesto dal Chelsea, la trattativa è ben avviata, ma per Tare e Allegri, il portiere francese era un punto fisso da cui partire.

Poi ci sarebbe la possibilità di arricchire la rosa, con la qualità e la personalità di Modric, che è svincolato dal Real Madrid, il Milan e Tare ci stanno pensando e mentre con Allegri stanno pianificando il mercato, i due stanno ragionando su diversi nomi e vorrebbero tentare anche il colpaccio Modric, il croato ha l’obiettivo di disputare il Mondiale del 2026 e per questo sta cercando una squadra e un campionato di livello, che gli permetta di prepararsi al meglio. 

Nonostante i quasi 40 anni, la lista delle squadre che stanno pensando a lui sono tante, il fatto che il Milan non parteciperà a nessuna coppa europea e in particolare alla Champions, potrebbe essere un ostacolo per il suo trasferimento in rossonero, anche se giocando una volta a settimana, potrebbe gestire meglio le sue energie, la sua esperienza e alla sua personalità, potrebbe essere fondamentale per rilanciare il Milan. 

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