Dopo la cessione di Reijnders, le mancate
cessioni di Theo e Maignan, più quella
probabile di Leao, non sarà una rivoluzione
ma è una chiara rifondazione, Tare e Allegri,
che per accettare hanno voluto rassicurazioni
sulla loro autonomia di lavoro, in questo
ultimo anno horribilis dei rossoneri, non sono
stati seduti in poltrona e poi gli uomini di
calcio, alcune le sanno.
Tare e Allegri sono venuti al Milan per fare
piazza pulita degli “oppositori”, indipendentemente dal nome e rifondare un gruppo più coeso e più adatto alla
visione tecnica dell’allenatore, dove non sono ammessi calciatori che non voglio più stare al Milan, che non si s
ono legati alla maglia, che sono senza “fame” e che essenzialmente sono senza contratto.
Tare è consapevole che senza la Champions, questa la società ha perso molti
introiti economici e anche che questa dirigenza è attaccata ai soldi e al
bilancio, quindi sarà un mercato estivo basato su molte cessioni, per ripartire
approfittando che non ci son le coppe e dimostrando che c’è la volontà di un
epocale cambiamento della squadra.
La cessione di Reijnders non è stata una
cessione di Tare, era già stata pianificata con Furlani e Moncada, Maignan
Allegri non lo vuole cedere e Theo è arrivato al punto di non ritorno, quindi fin
qui niente di particolare, al di là degli intenti e delle dichiarazioni,
sarebbe caso mai sorprendente la cessione di Leao, ma sappiamo tutti i limiti
del portoghese e se dovesse arrivare una grossa cifra sarebbe da stupidi non
cederlo.
Come ho sempre detto, al posto di Leao possiamo prendere un altro esterno,
che però è più concreto e se proprio non vogliamo parlare di Zaccagni, possiamo
parlare di Nico
Williams, un classe 2002 che ha una clausola rescissoria da 65 milioni e chiede
10 milioni di ingaggio, penso che su quello si può lavorare e portarlo a quello
di Leao.
Quindi non
vedo il problema di queste cessioni, anche perché, è meglio prendere i soldi
adesso e reinvestirli, che perderli a zero, saremo pure diventati come
l’Atalanta, ma loro vendono, reinvestono, avanzano soldi e da 9 anni fanno la
Champions, intanto il calciatore olandese non è l'unico che ha portato risorse
economiche nelle casse rossonere, ce ne sono altri e altri potrebbero essercene
nei prossimi giorni.
Tutto sta, in come queste risorse saranno reinvestite o diventeranno bonus per Furlani e &, a oggi il Milan ha incassato, milione più, milione meno, circa 90 milioni, per la cessione a titolo definitivo di tre calciatori: Reijnders al costo complessivo di 70, ma il Milan ne vedrà subito circa 56, a questi vanno aggiunti i 14 milioni più 3 di bonus del riscatto di Kalulu e i 4 milioni del Boca Juniors che ha acquistato Marco Pellegrino, se poi dovessero arrivare i 20 di Musah, Tare avrebbe da reinvestire sul mercato 110 milioni.
Il Milan con le cessioni già fatte e con quelle in programma: Theo, Maignan,
Saelemaekers e Bennacer, più tanti esuberi e situazioni poco chiare,
sostanzialmente i rossoneri cominceranno un nuovo progetto con a capo Tare
e Allegri, è chiaro che i soldi guadagnati vanno spesi bene e il difficile sarà
proprio questo, l’importante è che la dirigenza li lasci lavorare e gli
dia la disponibilità economica necessaria per farlo.
Solo così il Milan potrà tornare in Europa subito e solo così il Diavolo
potrà tornare a competere per le posizioni che contano (scudetto compreso), il
Milan è alla ricerca di un grande attaccante (difficile), ma anche magari un
buon attaccante, nella lista ci sono 4-5 nomi, Allegri ci prova, poi
quello che nasce battezziamo, in testa alla lista c’è Vlahovic, il costo del
cartellino non è proibitivo, è l’ingaggio che è molto alto.
Se si riuscissero a spalmare i 12 milioni attuali in due anni, per me è un
acquisto che si può fare, anche perché il giocatore serbo ha messo il Milan al
primo posto delle sue preferenze, vista la presenza in panchina di Allegri, ma
la Juventus non vorrebbe cederlo ad una diretta concorrente e per questo preferirebbe
il Fenerbahce.
Ma parliamo di cose più realizzabili, uno di questi è Retegui, che al
momento è il preferito (favorito) e ci sarebbero buone possibilità di vederlo
al Milan, tanto che ci sono già dei contatti e l’altro è Lucca, per il quale
c’è la concorrenza di Napoli e Inter, con i milioni incassati, il Milan dovrebbe
andare anche all'assalto di Ricci, per cui è pronta un'offerta da 25
milioni più bonus, senza tralasciare la pista Rabiot, il cui costo del
cartellino si aggira sui 15 milioni.
Il Marsiglia giocherà la Champions nella prossima stagione, ma il
centrocampista ha un forte legame con Allegri e non va nemmeno sottovalutata la
pista Xhaka, anche lui ha un costo del cartellino di circa 15 milioni, quindi
40 per la punta, 30 per Ricci e 30 per la coppia Xhaka-Rabiot e dovrebbe pure
restare qualcosina, che potrebbe essere aggiunta ai soldi presi dall’eventuale cessione
di Theo, per arrivare al suo sostituto.
Il nome del possibile erede di Theo, potrebbe essere Zinchenko (il
profilo più accessibile), il terzino dell'Arsenal andrà come Theo in scadenza
tra un anno, anche qua bisognerebbe lavorare sul ridimensionamento del suo
stipendio, piacciono anche gli italiani Udogie e Cambiaso (opzioni
molto costose) e De Cuyper, che però è finito nel mirino della Roma che
cerca il sostituto di Angelino che andrà in Arabia al posto di Theo.
La rifondazione prosegue anche nello staff tecnico, prima è stato incluso
Tassotti, dopo Filippi (preparatore dei portieri) e adesso è in arrivo Corradi, commissario tecnico della nazionale Under 20 italiana,
ex attaccante della Lazio e della Nazionale, che entrerà a far
parte dello staff di Allegri, infine, Florenzi ha il contratto in scadenza con
il Milan, che gli avrebbe proposto un ruolo dirigenziale, invece del
prolungamento da calciatore.
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