venerdì 31 gennaio 2025

A questo Milan mancano orgoglio, grinta e voglia.

La sconfitta contro la Dinamo, è stato uno dei punti tecnicamente più bassi della stagione, diciamo che se la gioca con la gara contro la Juventus e comunque è sicuramente il periodo più basso di Conceicao, ma anche Fonseca e Pioli non sono stati di meno, parlo comunque tecnicamente, perché come comportamento della squadra, partiamo dal cooling break di Roma e finiamo alla deprecabile lite Conceicao-Calabria e a proposito, voglio riportare le parole di Capello, un grande sergente di ferro, che è stato indirettamente un mio maestro.

"Io non intervenivo dopo la partita (come faccio io), queste cose le avrei affrontate al primo allenamento (come faccio io), sicuramente io non intervenivo dopo la partita, il momento più sbagliato: si è tutti presi da cosa è successo in campo. Queste cose le avrei affrontate al primo allenamento, radunando tutti in cerchio in mezzo al campo. L’allenatore non fa per simpatia o antipatia i cambi ma li fa perché pensa che la squadra possa essere migliorata".

Come ha detto Ibrahimovic nel corso della conferenza stampa di presentazione di Walker, Capello affrontava le situazioni di petto con i giocatori (come faccio io) e poteva capitare, che se un calciatore gli avrebbe mancato di rispetto mentre tornano negli spogliatoi, magari si sarebbe comportato pure lui come Conceicao, deplorevole, ma sono momenti di adrenalina e il discorso deve valere per tutti, ma torniamo alla partita di Zagabria e a Conceicao.

Il tecnico dopo la gara di Champions, era stizzito, nervoso, quasi rassegnato, ha parlato di mancanza di grinta, di aggressività, di orgoglio, caratteristiche che mancano a questa squadra da un po' di tempo e non solo da questa stagione, lo aveva detto prima anche Fonseca e pure Pioli (quando aveva capito che lo avrebbero mandato via), svelando il retroscena degli spogliatoi di Roma.

L'ambiente oramai è indecifrabile ed è incredibile che le cose da un mese a questa parte non siano migliorate neanche un poco, anzi, questo Milan è tutto l’opposto del Milan di Berlusconi, che è diventato grande in Europa e nel mondo, non c’è più quella società gloriosa e se le cose non dovessero cambiare, il futuro diventa preoccupante, a questo punto bisogna chiedersi con grande realismo, cosa hanno capito i dirigenti di tutto questo.

Bisognerebbe azzerare tutto, a cominciare dai vertici e ricominciare da zero, come ha fatto Elliott, ma in questo momento non si può fare e spero però profondamente che lo facciano a giugno, ma adesso si possono fare dei correttivi indispensabili, intanto la società deve reagire fortemente sul mercato, purtroppo non c’è più il tempo per sollevare dall’incarico l’area tecnica, che dovrà proseguire ancora nel loro lavoro.

Ma più che Ibrahimovic e Moncada, è Furlani che deve rimediare ad un mercato fallimentare e poi passare la mano a un nuovo direttore sportivo, cosa che andava fatta già quando è arrivato Conceicao, perché essendo andato via l’allenatore, doveva andare via anche chi lo aveva scelto e fa funzioni da DS, la squadra è stata creata in maniera non ideale per Fonseca e con Conceicao ora si vedono tutte le lacune di un Milan inguardabile.

C’è molta discontinuità e poco equilibrio, è stata creata una squadra senza una punta di peso e quando è così fai fatica a manovrare e renderti pericoloso in area, Morata da prima punta è impalpabile, Leao è stato bocciato anche come seconda punta, al seguito della squadra a Zagabria c’erano Ibrahimovic e Moncada, era assente invece l'amministratore delegato Furlani, quello che fa il mercato e poi dà la colpa agli altri dei suoi fallimenti.

Pare però che qualcuno in casa Milan abbia capito, che è il momento di non affidarsi più completamente a lui, a un dilettante allo sbaraglio nel ruolo di DS e abbia deciso di assumere un nuovo direttore sportivo, che sembra essere stato individuato in Francois Modesto, direttore dell’area tecnica del Monza, ex difensore francese del Cagliari, è stato direttore sportivo per l’Olympiacos e collaboratore di mercato per il Nottingham Forest.

Quindi il Milan, anche se con notevole e colpevole ritardo, pare che possa cambiare la direzione sportiva e di conseguenza, chi potrebbe fare il mercato a partire dalla prossima stagione, però non è detto che non sia uno specchietto per le allodole (i tifosi) e poi sarà ancora Furlani a muovere le fila, perché in questo mercato di gennaio Furlani è sato sempre più protagonista, già appena conclusa questa finestra di mercato, il Milan dovrà cercare di capire, se ci sono i margini per l'inserimento del nuovo dirigente, nel più breve tempo possibile.

Il disastro di Zagabria vuol dire, che i rossoneri dovranno fare i playoff l'11 o il 12 febbraio all’andata e il 18 o il 19 febbraio il ritorno, sapendo già di dovere affrontare una tra il Feyenoord o la Juventus, che verranno sorteggiati per stabilire chi incontrerà il Milan e poi nel caso di un eventuale passaggio agli ottavi, verrà sorteggiata una tra Inter o Arsenal, da incontrare agli ottavi.

giovedì 30 gennaio 2025

Serata da incubo a Zagabria.

Debacle del Milan a Zagabria, prestazione inguardabile e soprattutto un primo tempo osceno, il Milan ha sbagliato l'atteggiamento, è entrato in campo senza intensità e nervoso, nel primo tempo non è riuscito mai a tirare in porta ed è andato sotto dopo venti minuti, con un erroraccio di Gabbia che ha spalancato la strada al primo gol, che ha reso il Milan più nervoso.

Pulisic ha protestato e ha preso il giallo, Musah ha strattonato un avversario infortunato a terra e ha preso il giallo, due gialli inutili, che ti hanno condizionato la partita, un nervosismo che è figlio dell’incapacità di sapere reagire, della disabitudine per molti a giocare queste competizioni, figlio di dovere e volere dimostrare.

È l’impotenza di riuscire a cambiare il copione delle partite, se una pianta è malata, non serve tagliare quelle 2/3 foglie avvizzite, serve un intervento radicale se no muore e dopo 3 anni di malattia il Milan sta morendo, Musah è uno di quelli incapaci di reagire tecnicamente, che ha la disabitudine a giocare queste competizioni, che ha bisogno di dimostrare, che è impotente a riuscire a cambiare il copione della sua partita, uno dei tanti brocchi non da Milan.

Non può un calciatore da Milan, commette un altro fallo poco dopo (Fofana ha preso 4 gialli in 30 partite), un altro fallo molto ingenuo, prende la seconda ammonizione e lascia i suoi in dieci, che già non erano buoni in 11 e figuriamoci in 10 quasi nove, tanto che ha rischiato di subire subito il secondo gol, serviva già una totale inversione di marcia e invece la strada si è fatta più in salita.

Conceicao ha provato a ridare equilibrio e a togliere alcuni riferimenti, entrano Terracciano e Chukwueze, altri due “inadeguati”, al posto di Gabbia e Morata, che dovrebbero essere le riserve del Milan vero, gli effetti comunque si vedono, i rossonero sono un po' più vivaci e Pulisic pareggia, la gioia per il gol e la speranza di un’altra rimonta dura poco, 5 minuti dopo la difesa commette un altro errore e lascia Pjaca libero di controllare in mezzo all'area e segnare.

Il Milan si è spento definitivamente e pur tenendo il pallone, non riesce a mettere in vera difficoltà gli avversari, il Milan così dice addio agli ottavi di finale diretti, si impicca con le due partite di spareggio, che invece gli avrebbero dato modo di rifiatare e lavorare un po' meglio, recuperare la partita con il Bologna e in più ha perso qualcosa come 15 milioni circa, che per una società che guarda solo al bilancio, rappresenta un fallimento tecnico, economico e di immagine.

Non ci sono scuse e non ci sono alibi da parte di nessuno, questa stagione più delle ultime due si trascina in un errore dietro l’altro, non voglio difendere Conceicao, perché poi la scelta è stata conseguenziale, per provare a recuperare la scelta sbagliata del primo allenatore, perché questo gruppo in disfacimento, aveva lo stesso malessere anche con Pioli e oggi (anche ieri) paga le mancate correzioni del passato e le scelte sbagliate, a cominciare da Maldini e Massara, mai sostituiti da un DS e affidarsi all’improvvisazione di qualche presuntuoso, fino a scegliere allenatori di ripiego.

Conceicao è la scelta (forse sbagliate) conseguente ad un miraggio tecnico-tattico-economico, sognato da Furlani e conclamato da Cardinale, la risultanza di un (sei sessioni) calciomercato sbagliato e inadeguato, sono d’accordo sulla fragilità nervosa di un gruppo, impreparato ad affrontare momenti e situazioni di questo tipo, che reagisce in modo scomposto e nervoso, ma per la prolungata assenza dei dirigenti, per il troppo buonismo di Pioli e Fonseca e non per Conceicao.

Adesso non possiamo scaricare tutto sul carattere forte di Conceicao, che si è trovato a gestire uno spogliatoio al limite e che sta provando a scuoterlo in maniera diversa, di chi con il loro modo di essere lo ha portato a questo punto, non dimentichiamo, che anche Fonseca aveva provato con le punizioni, insomma, qualcuno qualcosa deve fare e si sa, che chi mangia fa molliche, sempre meglio di chi si nasconde.

Non possiamo dare la colpa a Conceicao, se Leao gioca bene solo dieci partite l’anno, non può essere colpa di Conceicao, se Leao è sempre il solito, che quando non gioca bene è come se giocassimo in 10 e a Zagabria dopo l’espulsione di Musah, abbiamo giocato in nove, i big del Milan da dopo lo scudetto a questa parte, giocano una partita bene ogni tre e non la giocano quasi mai tutti insieme, quando lo fanno, quando succede, allora il Milan vince.

Se vogliamo fare politica facciamola pure, se dobbiamo esaminare le cose, allora il concetto e completamente diverso, possiamo pure cambiare un altro allenatore, ma se i calciatori non rispondono alle sollecitazioni, l’allenatore cosa deve fare? O li lascia fare come faceva Pioli e abbiamo visto che campionati abbiamo fatto dopo lo scudetto, oppure li incalza, come fa Conceicao o come avrebbe fatto Conte, per poi avere lo stesso risultato di oggi, se non c’è la società.

Se a me e a Cracco, danno da impastare della farina avariata, scaduta, fate voi, il nostro manufatto sarà più o meno presentabile, ma la farina sempre avariata resta, non possiamo darla da mangiare a nessuno, quindi, se si vuole veramente risolvere il problema, bisogna cominciare da zero e cioè, dal concetto di società di calcio, che è tutta un’altra cosa, rispetto a tutte le altre società.

Quindi, il presidente deve essere un presidente e non uno che possibilmente non sa nulla di calcio, l’AD si deve occupare dei conti, il direttore sportivo non può essere un megalomane che pensa di sapere fare tutto lui e la squadra va fatta con i giocatori che servono all’allenatore e non con Musah ed Emerson Royal. 

martedì 28 gennaio 2025

Col Parma è stata una sofferenza incredibile, ma non è stata imbarazzante come a Torino.

Il Milan ha gli stessi difetti che aveva prima e che ha ancora, difende sempre scoperto e continua a prendere contropiedi, non è organizzato e attacca con tutti i giocatori in avanti, ha ancora tanti problemi e l’unica cosa in cui ha migliorato il Milan è nel carattere, ma ci sono ancora tanti problemi da risolvere: troppi errori difensivi, gli attaccanti che faticano a segnare e manca il gioco.

La mancanza di gioco è il problema principale, il solo lavoro (poco) non può risolvere i problemi e Conceicao ha chiesto altri rinforzi dal mercato, non gli dispiacerebbe avere un nuovo innesto in mezzo al campo, ma difficilmente arriverà, sarà grasso che cola, se dovesse arrivare anche il solo Gimenez, pare che il Milan sia intenzionato a fare un solo investimento importante e che l’obiettivo sia Gimenez.

I rossoneri per convincere il Feyenoord, hanno messo sul piatto 31 milioni bonus compresi (onestamente pochi), che al momento però non bastano agli olandesi, è chiaro che i rossoneri devo rilanciare ad almeno 35 milioni più bonus, per avvicinarsi alla richiesta di 40 milioni, l’avvocato Pimenta (intermediaria) sta lavorando per abbassare la richiesta iniziale, ma anche con questa offerta sarà dura.

Con l'attaccante messicano c'è già un accordo sull’ingaggio e sulla durata del contratto, l'alternativa a Gimenez potrebbe essere Lucca, c’è l’interesse, ma non è stata ancora formulata un’offerta, l’Udinese parte comunque da 25 milioni, oppure Hojlund in uscita dal Manchester United, perché il Milan ha necessità di arrivare a un nuovo attaccante entro la fine del calciomercato, per far fare il salto di qualità al reparto offensivo, le qualità di Hojlund si conoscono per essere stato all’Atalanta.

Sul grave litigio tra Conceicao e Calabria, tutti dicono che un allenatore non può andare allo scontro fisico, però se Calabria ha i suoi problemi personali, è nervoso, ma va lo stesso al concerto di Lazza, anche Theo ha i suoi problemi personali e per trovare conforto chiede un ingaggio altissimo e va a vedere Lazza, i due capitani (professionisti) del Milan, che danno il cattivo esempio portandosi dietro Camarda a 36 ore dalla partita, si può fare.

Un allenatore che è arrivato in una società che è un bordello, che sta cercando di renderla dignitosa sotto tutti gli aspetti, che vive le situazioni di tutti, che deve dimostrare per conquistarsi la panchina, che è sempre sotto osservazione, che deve portare a casa i risultati, che vive la partita e che è il responsabile unico del risultato e delle sue scelte, non può avere anche lui i suoi problemi personali?

Se fossimo stati noi l’allenatore e ad un rimprovero pesante, così per dire, il giocatore avesse risposto: “Ma tu cu minchia si!” (non so cosa gli ha detto), non credo che noi non avremmo fatto lo stesso, chiedetelo a Mancini, a Delio Rossi e D’Aversa, oppure pensate che Conte si fosse girato dall’altra parte? se ci fosse una società forte, non ci sarebbe una tale situazione di tensione.

C’erano già stati attriti con la precedente gestione e le cose non sono migliorate, sono tutti gli allenatori maleducati o sono questi giocatori abituati a fare quello che vogliono? Questo, come quello che è successo a fine partita, è un problema grave, sarebbe stato sicuramente meglio evitare, ma a fine partita c’è molta adrenalina, motivo per cui io non parlo mai della partita a fine gara.

Come dice Conceicao, i giocatori sono come i figli e se un figlio si comporta male glielo dici e poi magari capita che il padre provi a tirargli uno schiaffone, certo i calciatori non sono figli e poi diventano cose tra uomini, ripeto che non è stato bello, ma nel calcio capita, Conceicao sta provando a raddrizzare la classifica ed è in corsa per il quarto posto, ma le cose non vanno ancora bene.

La squadra continua ad attaccare senza fare gioco, facendo una grande confusione e soffrendo sempre tremendamente le ripartenze degli avversari, spesso, molto spesso ci mette una pezza Maignan, dopo l’1 a 2 di Dal Prato, fortunatamente la squadra ha avuto un’impennata d'orgoglio ed è riuscita a ribaltare la partita, realizzando due reti nei 6 minuti di recupero, con i gol di Reijnders e Chukwueze.

È rocambolesco, non essere riusciti a creare occasioni in 90 minuti e poi negli ultimi minuti di recupero, ha fatto un arrembaggio ossessivo, che avrebbe potuto e dovuto fare prima, questa squadra continua a non avere carattere, a non avere fame e fino a un certo punto è un problema di allenatore.

Se una squadra è capace di segnare 3 gol compreso quello annullato in 6 minuti, è un problema che devono risolvere i giocatori tra di loro ed è inutile che Scaroni faccia appello ai tifosi dicendo: "Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi", perché San Siro aiuta chi se lo merita, la contestazione a Cardinale è per la politica “aziendale” e per la dirigenza a cui ha affidato la gestione tecnica della squadra.

Quindi, se Cardinale vuole che i tifosi tengano alla squadra, che poi non è vero che non ci tengono, perché San Siro è sempre pieno e i tifosi seguono il Milan anche fuori casa in maniera massiccia, caso mai è il contrario, che i tifosi tengono troppo al Milan, caso mai è il proprietario e la dirigenza che non tengono tanto al Milan, che non lo seguono con la forza e con l’amore che c’era in passato.

Il mercato dice che in uscita ci sono Jovic, Okafor e Chukwueze, per quest’ultimo ci potrebbe anche essere l’ipotesi Arabia e che in entrata serve un giocatore che possa fare la differenza e aumentare il livello realizzativo in avanti, poi sarebbe opportuno anche che nell’organico venga inserito un calciatore a centrocampo, che elevi il livello qualitativo del gruppo. 

lunedì 27 gennaio 2025

Il Milan ha vinto, segnando due gol (tre) dopo il 90esimo.

Ancora una rimonta per gli uomini di Conceicao, una vittoria rocambolesca, con il Milan che al 91esimo era sotto di 2 reti a 1 meritatamente, contro un ottimo Parma si è visto un Milan arido, lentissimo, senza ampiezza e oltre modo confusionario, è una squadra senza gioco e senza idee, con una fase difensiva approssimativa e deludente nei suoi uomini migliori, poi alla fine forse il Parma ha mollano e ha commesso magari l’errore di mantenere il risultato, ma l’inerzia dei rossoneri è stata ammirevole.

Tra gli uomini migliori del Milan c’è Theo Hernandez, che è stato ancora una volta un “ectoplasma”, come dice qualcuno, che anche oggi ha delle responsabilità sul gol preso da un calciatore che gravita nella sua fascia di competenza, è troppo leggero quando affronta l’avversario e poco concentrato, troppo pigro e troppi palloni persi in mezzo al campo, non è una questione di una partita o di Fonseca, adesso sono 7 mesi che va avanti così, anche Leao, se pur in maniera altalenante, in campo fa poco.

Conceicao ha finito la pazienza e lo si è visto, come Fonseca, il nuovo tecnico rossonero se ne sbatte altamente della “Theao” e li ha lasciato fuori nell’intervallo, un altro uomo tra i migliori o almeno doveva esserlo è Morata, a ogni partita è sempre più deludente ed è inammissibile, che il 32enne capitano della Spagna campione d’Europa, finisca sistematicamente in fuorigioco senza mai accorgersene e facendo in modo, che il portiere del Parma, al contrario di quello del Milan, non facesse una parata.

Morata, Leao e stavolta anche Pulisic, non hanno avuto un’occasione, ecco perché bisogna prendere il centravanti vero e Gimenez è quello che oggi è il più abbordabile economicamente, le sostituzioni di Hernandez e Leao, con Bartesaghi e Chukwueze, hanno premiato il coraggio del tecnico, Bartesaghi è entrato molto bene in partita, è andato spesso (sempre) in sovrapposizione con il ritmo e i tempi giusti, lasciando partire dei cross, che hanno meso in difficoltà la difesa del Parma.

Fa bene quello che dovrebbe fare Theo e adesso invece il francese fa male, dimostra di avere un bel feeling con Pulisic e tornando al post precedente, ripeto che ci sono tanti giovani da mettere dentro e che hanno più fame di tanti più illustri loro colleghi, anche Chukwueze entra molto bene in partita, lui è andato spesso sul fondo per crossare e spesso si è accentrato per tirare, però non dà mai la sensazione di continuità.  

Ottima la prova di alcuni singoli, Maignan ha evitato il tracollo con interventi decisivi e ha dato vita praticamente a questa vittoria, non poteva fare molto di più, così come non poteva fare di più Pavlovic, il serbo ha fatto una partita pazzesca, non solo uomo su uomo, ma ha recuperato un sacco di volte gli avversari ed è stato protagonista di tanti interventi decisivi, compreso il bel gol annullato per fuorigioco e il rigore che si è procurato.

Vedendo le ultime prestazioni, sinceramente mi chiedo perché non ha più giocato, nelle prime partite non aveva fatto male, anzi e aveva pure segnato, si! è un po' ruvido, non difende bene a zona, ma non vedo il perché fosse scomparso dai radar, tanto da volerlo addirittura vendere, per me è un calciatore che al Milan ci può stare e meglio di tanti altri.

Meglio di Musah, anche lui è ruvido, però fa il centrocampista, a parte qualche assist, poi in tutte le partite fa una serie di errori importanti e imperdonabili, tecnici e tattici, contro il Parma sbaglia e fa prendere il giallo a Fofana, poi controlla male una palla e il Parma segna il secondo al gol, insomma è più dannoso che altro, anche Calabria non è un calciatore eccezionale, ma ritengo che sia una buona riserva, anche per lui non capisco perché è stato accantonato così, specialmente visto che il suo titolare è quell’altro brocco di Emerson Royal.

Calabria ha fatto un’ottima partita, specialmente in fase di contenimento, leggendo bene tanti palloni, è uscito nel finale e non ha gradito, i fischi di San Siro non so se sono stati per lui, per Jovic che lo ha rilevato o per Conceicao che lo ha cambiato, se fossero stati per lui sono stati immeritati, Conceicao non ha ancora risolto i tanti problemi della squadra, che in due minuti è passata dall’inferno al paradiso, sono troppi i problemi da risolvere, come quello della mancanza di serenità nello spogliatoio e si è visto.

Il finale incandescente con Calabria, è stato giustificato dall’ex capitano con dei problemi personali, così come si giustifica Frattesi per la sua voglia di andare via o lo stesso Theo Hernandez, che lamenta la mancanza di affetto che gli dava Maldini e per guarire dalla nostalgia chiede un ingaggio monstre, il fatto vero è che sono dei professionisti viziati e la società del Milan è assente, incompetente e miope, che non si accorge che manca (oltre al centravanti) un direttore sportivo.

È vero che per ora vincere è l’unica cosa che conta, ma questa squadra non ha fatto nessun miglioramento importante, ci sono ancora troppe cose su cui lavorare, Conceicao è a Milanello da un mese e il tempo per lavorare è stato poco e adesso lo è ancora di più, perché arrivano i mesi più pesanti, anche se abbiamo rosicchiamo tre punti alla Juventus e alla Lazio, non possiamo essere completamente contenti. 

sabato 25 gennaio 2025

Non possiamo sbagliare un altro mercato, bisogna spendere e bene.

 

La nuova classifica in Champions è strepitosa, inimmaginabile, ma il rendimento della squadra è ancora orribile come a Torino e imbarazzante come contro il Girona, atleticamente a terra a in una grande confusione tecnico-tattica, il Milan regge i ritmi alti solo per il primo tempo e dopo venti minuti arrembanti, è riuscito a sbloccare la partita, nel secondo tempo la squadra va in riserva d’ossigeno e sbaglia di tutto e di più.

Ci sono troppi giocatori fuori condizione fisica come Reijnders e molti fuori condizione mentale come Theo e Morata, meno male, che bene o male, Bennacer, Pavlovic, Leao e Maignan, hanno contribuito in maniera importante, a tenere a galla il Milan fino alla fine, grazie al gol e alle incursioni di Leao e alle occasioni del Girona sventate da Maignan.

La qualificazione diretta è vicina e bisogna strapparla con le unghie e con i denti, anche perché in queste condizioni, giocare altre due partite in più di play off, che comunque potrebbero essere le ultime in Champions per quest’anno, non mi sembra sia il caso, anzi diventa l’occasione per lavorare un po' e specialmente con gli eventuali nuovi arrivati, anche potrebbe o meglio, dovrebbe essere recuperata Bologna-Milan.

Manca però ancora la trasferta di Zagabria, per ipotecare la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League, quella con il Girona è stata la patita di Leao, è stato decisivo, ha fatto una prestazione intraprendente e applicata in entrambe le fasi, purtroppo ha fatto ancora male Theo Hernandez, sbaglia il raddoppio in maniera incredibile ed è decisamente il peggiore, confermando che neanche la cura Conceicao non sta producendo nessun effetto. 

Reijnders come Fofana, sta attraversando un calo fisico per essere impiegato senza sosta, i ritmi sono lenti e le continue ripartenze non giovano al suo modo di giocare, Pavlovic anche se non ha fatto un primo tempo convincente, con qualche passaggio a vuoto, deve rivedere il suo modo di interpretare le linee e le spaziature difensive, nel secondo tempo è cresciuto, si è reso protagonista di alcuni interventi importanti e potrà tornare utile, come lo è stato all’inizio della prima parte della stagione, ma soprattutto nell’importante trasferta di Zagabria.

Il Girona non è uno squadrone e lo dimostra la classifica che occupa in Champions, il Milan concede ancora tanto, troppo anche agli avversari ed è anche molto sprecone, necessita indiscutibilmente di una prima punta vera, anche se Conceicao si è detto soddisfatto della prestazione, sia per lo spirito di sacrificio, che per l’atteggiamento, ma soprattutto è per l’approccio che ha meritato la vittoria, ma attenzione, perché si sono viste cose positive e se ne sono viste anche negative, c'è ancora molto da lavorare. 

Non dimentichiamo che il risultato è merito di Leao e di Maignan, non della squadra in sé stesso, Maignan è provvidenziale su van de Beek, su Tsygankov e su Herrera, non dimentichiamo che il Girona ha avuto tre occasioni per rimettere tutto in discussione, questo significa che ci sono troppi deficit da colmare, come per esempio l’organizzazione difensiva, per Conceicao la strada è lunga e oltre a un Theo disarmante, non ha a disposizione Walker, Emerson, Thiaw e Loftus-Cheek,  un motivo in più per dedicarsi bene e in fretta al mercato.


Un mercato indecifrabile, con tante piste battute e pochissime certezze, escluso l’arrivo di Walker che ha un certo carisma, di cui il Milan ha assoluta necessità, la mancata cessione di Emerson Royal per l’infortunio e la cessione di
Ballo-Touré che ha firmato con il Le Havre, dopo la rescissione consensuale con il Milan, indebolisce il potere d’acquisto dei rossoneri.

Tra le nuove piste, il Milan sembra si sia inserito per Axel Disasi del Chelsea, nel caso in cui dovesse essere ceduto uno fra Pavlovic e Tomori, su Pavlovic restano Stoccarda e Leicester, dopo avere rifiutato il trasferimento al Fenerbahce, ma sul giocatore del Chelsea ci sono anche Juventus e Newcastle, Disasi però ha dato priorità al Milan.

L’altro nome nuovo è quello di Orsolini, per cui il Bologna ha già rifiutato un’offerta di 18 milioni più il cartellino di Okafor, il calciatore merita, sicuramente è un giocatore di gran lunga migliore di Okafor e di Chukwueze, se il calciatore serve veramente per alzare il livello tecnico e realizzativo, i dirigenti, visto che non si può avere un direttore sportivo, devono alzare in qualche modo il prezzo, ma resto dall’idea che se non abbiamo i soldi, tanto vale riprendersi Saelemaekers.

Sono sempre più convinto che Conceicao vuole realizzare il suo 4-4-2, sta accentrando in avanti Leao, come stava facendo Fonseca, per farlo giocare nei due davanti con Gimenez, a svariare su tutta la metà campo avversaria, Leao sta pure imparando a tornare dietro a dare una mano e l’alternativa a Leao diventerebbe Morata (mi dispiace ma…), mentre l’alternativa a Gimenez sarebbe Abraham (almeno per quest’anno), chiaramente con Jovic (ceduto) e Camarda (in prestito) che devono andare a giocare, per motivi differenti da altre parti.

Gli esterni sarebbero Pulisic a sinistra e Orsolini (buono anche per le liste) a destra, anche loro dovranno/verranno “abituati” a rientrare e a fare i quinti, oltre a fare assist e gol, cose che già sono nelle loro corde e non in quelle di Okafor e di Chukwueze, gli esterni di riserva, almeno per questo anno potrebbero essere Musah e Florenzi.

Il romano rientra a febbraio e tanto andrà via a giugno, quindi se fosse così, il Milan deve convincere il Bologna portando l'offerta a 20 milioni, più il cartellino di Okafor e il prestito Chukwueze e poi ci sono tanti giovani buoni da buttare nella mischia, anche per 20 minuti/mezzora, come Zeroli, Liberali ecc. che sono scomparsi dai radar.  

giovedì 23 gennaio 2025

Dopo l’ultimo incontro con Cardinale, è cambiato chi comanda.

 

È evidente, che l’ultima volta che il trio “Lescano” (Furlani-Ibra-Moncada) è andato da Cardinale, le cose sono cambiate, suppongo, ma non credo di andare poi tanto lontano, che Ibra volesse cambiare l’allenatore e anche qualche giocatore, ma il “deus ex machina (divinità che inaspettatamente risolve tutte le situazioni molto difficili), che dovrebbe corrisponde alla persona di Furlani, voleva difendere le sue ennesime scelte estive.

Il grande vecchio (personaggio che controlla e manovra) di RedBird ha dato ragione a Ibra e da allora al Milan è cambiato chi comanda (ora Ibra) ed è cambiato pure il ruolo di chi fa il mercato, tant’è che di ritorno dagli Stati Uniti, Ibra si è visto sempre da solo, fino a quando il Milan non ha vinto la coppa, che Furlani ha reclamato come una sua creatura e la conferma arriva dalla bocciatura del mercato estivo, che vogliono attribuire Moncada.

Io credo fortemente che l’abbia fatto Furlani, a cominciare dalla scelta di Fonseca, che ha difeso strenuamente fino all’ultimo, per proseguire con gli acquisti di: Pavlovic, Emerson Royal, lo stesso Morata e anche Abraham, tutti messi in discussione, il Milan non voleva un tecnico che imponesse le sue idee e le scelte di mercato, perché volevano farle loro e adesso se ne sono pentiti.

Da quando è andato via Maldini, il Milan ha il problema di non avere un uomo di campo, all’interno di una dirigenza troppo distante, che fatica a farsi sentire nei momenti di difficoltà e si mette in mostra solo quando c’è da festeggiare, vedi la sera della vittoria della supercoppa, Pioli ogni tanto si lamentava, ma se ne guardava bene da fare il “coach” come era stato indicato, Fonseca si lamentava anche lui dell’atteggiamento del gruppo e visto che la dirigenza non interveniva, ha provato con le misure forti e ha pagato per tutti.

Ora anche Conceicao si lamenta, allora, forse è arrivato il momento che qualcuno, un uomo di campo, un direttore sportivo, intervenga e risolva il problema tecnico-tattico e caratteriale della squadra, la scelta di Conceicao va in questa direzione, ma serve anche intervenire sull’organico, per permettere all’allenatore di fare le proprie scelte, senza doversene pentire.

Con Conceicao la squadra è al capolinea e siccome non si può cambiare ancora allenatore, tanto il problema non lo risolvi, Conceicao deve avere l’appoggio di un direttore sportivo, che faccia una mezza rivoluzione e permetta al tecnico, di trovare i correttivi necessari per uscire da questo impasse, ma a questo deve pensarci la dirigenza, quella che non voleva il tecnico-manager e che ha sbagliato il mercato estivo.

Allora, dopo avere cambiato l’allenatore e cambiare mezza squadra a gennaio (forse), sarebbe il caso di puntare anche sul direttore sportivo, certo, sarebbe stato saggio prenderlo prima di gennaio e fargli fare il mercato, ma al Milan è così e comunque non è mai troppo tardi, poi, solo gli stupidi non cambiano opinione, tant’è che a quanto pare, il Milan è alla ricerca di un direttore sportivo.

Da quando hanno licenziato D’Ottavio, manca questa figura nell’organigramma e per regolamento, una squadra professionistica non può non averne uno, il nome emerso sembra essere quello di Berta, ex DS dell’Atletico Madrid dei grandi risultati degli ultimi 12 anni e dal 5 gennaio è libero di accasarsi dove vuole.

Pavlovic ha detto di no al Fenerbahce, nonostante la trattativa fosse ben indirizzata, per una cifra leggermente superiore ai 20 milioni, Pavlovic vuole giocarsi le sue carte in rossonero e a parte Emerson Royal, Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor, Jovic e Terracciano, che devono essere ceduti per migliorare l’organico, non vedo la necessità assoluta di dovere fare cassa per acquistare Gimenez, perché a quanto pare è lui il centravanti designato.

Ad oggi, il Milan ha ottenuto dalla Champions League in corso oltre 52 milioni, tra bonus di partecipazione, ricavi dai diritti TV e premi per i risultati, a questa cifra si aggiungono i ricavi da botteghino e un ulteriore premio per il posizionamento finale, quindi i soldi per acquistare Gimenez ci sono.

Fanno bene a tirare sul prezzo, a vendere o a prestare chi non rientra nel progetto Milan o meglio, progetto Conceicao, perché ad oggi il Milan sarebbe fuori dalla prossima Champions League e anche economicamente, non potrebbe soddisfarsi con l’Europa League o addirittura la Conference League.

È una prospettiva preoccupante, perché senza la qualificazione alla prossima Champions, il Milan perderebbe circa 80 milioni, una cifra che influenzerebbe inevitabilmente anche il prossimo mercato estivo, intanto ora in Champions, tutto dipende dalle ultime due partite, per accedere direttamente agli ottavi di finale.

martedì 21 gennaio 2025

Mercato Milan ancora niente! Servono rinforzi! Tanti e subito!

 

Rashford è rimasto in attesa del Barcellona o del Borussia Dortmund, niente Milan per lui (meglio così) e a questo punto via libera per Walker, che si può tesserare come ultimo slot da extracomunitario, non è il mercato che deve fare una squadra blasonata e che ha ottime disponibilità economiche come il Milan, ma l’incompetenza di proprietario e dirigenza è così tanta, che un calciatore, se pur bravissimo ma a 34 anni diventa indispensabile, per la sua duttilità, esperienza, personalità e leadership.

Cose che mancano a tutta la squadra e principalmente mancano a Theo e Leao, i calciatori più pagati e più rappresentativi, il Milan ha scelto Walker e ha abbandonato la pista Rashford, i rossoneri quindi hanno deciso di prendere il terzino, con cui avevano già da tempo l’accordo e che stava aspettando, che il Milan facesse un'offerta ufficiale al City, per averlo in prestito con diritto di riscatto.

Inizialmente, la scelta di andare sul nazionale inglese, era stata fatta per compensare alla possibile partenza di Tomori, che Conceicao invece ritiene incedibile, anche se visto come gioca da almeno un anno a questa parte, per me avrebbero fatto bene a venderlo, ma non alla Juventus e comunque a condizione che arrivi un centrale più forte.

Scelto Walker, ora il Milan per quanto riguarda l'attaccante, dovrà andare necessariamente su un profilo comunitario e dopo avere ricevuto il 2 di picche dal Borussia Dortmund per Reyna, neanche Joao Felix può arrivare, il ragazzo piace ed è da considerare un profilo importante, però non è la punta centrale che ci manca da decenni, il Chelsea non può darlo in prestito e noi non vogliamo comprarlo.

Saltato praticamente anche Felix, allora il Milan sta puntando tutto sul 2001 Santiago Gimenez del Feyenoord, il centravanti messicano di passaporto italiano, ha già segnato tredici reti nelle prime diciassette partite stagionali ed è valutato circa 50 milioni, l'attaccante guadagna 900mila euro a stagione e ai rossoneri serve il centravanti in grado di assicurare un numero importante di gol e non un esterno o una mezza punta.

Gimenez era stato già seguito la scorsa estate, ma non sarà facile portarlo a Milanello a gennaio, in quanto gli olandesi non intendono privarsi del suo centravanti e né tanto meno a gennaio e per lasciarlo partire, comunque, non intendo ascoltare offerte sotto i 40 milioni. 

A quello che si dice, il Milan è già in trattativa per concludere il trasferimento di Gimenez, che ha già dato il proprio benestare a trasferirsi in rossonero, ma la trattativa non è semplice, anche se la dirigenza è convinta di potere arrivare al messicano, visto che il Galatasaray ha fatto un'offerta per Pavlovic e Emerson Royal, soldi che i rossoneri potrebbero reinvestire su Gimenez.

In uscita ci sono poi anche Okafor e Jovic, con cui il Milan potrebbe fare cassa, Emerson Royal ha reali possibilità di trasferirsi al Galatasaray per lasciare spazio a Walker, anche perché non ha mai convinto, ma non è da escludere anche una cessione in prestito, il Milan però poi deve fare spazio salariale e nelle liste per Gimenez.

Anche Okafor è in vendita, così come Jovic, la necessità di avere una vera punta c’è, perché si rischia di non andare in Champions League il prossimo anno e un mancato investimento se pur “costoso”, potrebbe essere molto più dannoso, al Milan comunque non manca solo la punta, ma mancano molti giocatori e fra l’altro manca anche un difensore e un centrocampista, così il Milan è incompleto e non ha grandi prospettive, anche se ha dei giovani interessanti.

La squadra è ancora incompleta e sinceramente non so qual è la strategia di mercato che stanno seguendo i dirigenti, stanno provando a riparare gli errori (tanti) fatti in estate, sono stati bocciati dopo solo 6 mesi: Fonseca, Emerson Royal, Abraham e Pavlovic, dopo 18 mesi anche Chukwueze, Loftus-Cheek e Okafor, serve un centrocampista e il Milan continua a seguire Bondo.

Per il capitolo cessioni, sono stati fatti dei sondaggi da parte di Monaco, Siviglia e Monza per Jovic, il Monza è interessato anche a Origi e Okafor, c’è da capire quanti di questi affari si potranno fare, visto che lo stipendio di tutti questi calciatori è alto e se vorranno accettare di giocare per l’ultima in classifica e/o se il Milan dovrà concorrere all’ingaggio di chi accettasse di trasferirsi al Monza.

Ballo-Touré ha chiuso il rapporto con il Milan dopo tre anni e mezzo, con in mezzo un prestito al Fulham, è arrivato dal Monaco per circa 5,4 milioni, a fine stagione andranno via per scadenza contrattuale Florenzi e Calabria e si presenta anche il problema delle liste, ma i problemi per il Milan sono anche altri, Theo Hernández per esempio, ma quello più grande è Leao, un indolente che non cambierà mai.