Senza volere difendere il tecnico, perché per me ha sbagliato
la partita, poi, se i calciatori l’hanno voluta interpretare a loro piacimento
è un’altra cosa, ma le parole del titolo sono parole forti, importanti, ecco
ciò che dice: "Si sono preoccupato. È vero. Sto pensando a cosa fare
per cambiare anche l'ambiente nello spogliatoio e intorno alla squadra.
Dobbiamo fare di più, perché abbiamo campionato, Champions e Coppa Italia. Devono
guardarsi allo specchio e decidere cosa fare, perché se non hanno bisogno
dello spogliatoio".
Cambiare anche l’ambiente nello spogliatoio e intorno alla
squadra, che
significa? Vuol dire che nonostante le nuove regole, c’è ancora tanta anarchia,
devono guardarsi allo specchio e decidere cosa fare, rafforza questo
dubbio e per me, non parla solo della squadra, ma anche dei dirigenti e lo
ribadisce quando dice: “Se non hai la base, la voglia, la fame, la voglia di
vincere la partita e ogni duello, come se ogni duello fosse decisivo, qua manca
questo. E io come allenatore mi prendo questa responsabilità per cambiare
questa situazione”.
Lui graziosamente tira fuori da questa situazione i giocatori
più esperti e in questo caso Theo e Leao, che hanno fatto la guerra a Fonseca e
che potrebbero fare la stessa cosa a lui, ma proprio Theo e Leao, sono stati i
primi a non impegnarsi fino in fondo, a non trascinare la squadra, anzi, Leao
si è pure infastidito quando Maignan lo ha richiamato, perché è in questi
momenti di difficoltà, che escono fuori quelli che hanno più esperienza e più
maturità.
“Leao e
Theo? Non possiamo sempre affidarci a loro”, ma caro Conceicao, se non ti affidi
praticamente mai a loro, a chi ti devi affidare? A Emerson Royal? A Musah? Emerson
è stato un disastroso, deve andare via subito, non ne becca nessuna e non è
successo solo in questa partita, non è utile in fase offensiva è in fase
difensiva si fa sovrastare anche da Mbangula, è sempre lontano dal suo uomo e
accorcia sempre con i tempi sbagliati.
Tomori tiene
sempre in gioco gli avversari, si fa infilare sempre in mezzo e si fa bruciare spesso
anche in velocità, non sa comandare la difesa e con la palla ai piedi non sa
mai cosa fare, Theo non riesce a incidere nemmeno sui calci piazzati, Fofana a
livello fisico è arrivato, perché le ha giocate tutte e ancora nella dirigenza non
vuole capirlo nessuno, che c’è bisogno di un centrocampista che lo possa far
rifiatare.
Bennacer fa una fatica tremenda in mezzo al campo, si vede che non ha ancora
il ritmo partita nelle gambe e Jimenez, non solo non riesce a dare la scossa
alla squadra, ma va in campo sempre nervoso, commette troppi falli inutili,
sbaglia un sacco di giocate ed è sempre in ritardo, Musah è stato in balìa degli avversari,
è stato il peggiore in campo, deve seguire a ruota Emerson Royal e fare le valigie in
fretta e in furia, tecnicamente come Emerson
Royal non ha i piedi per poter giocare nel Milan e non ha nemmeno le competenze
tattiche.
McKennie
sulla fascia sinistra del Milan ha fatto quello che ha voluto di Leao e di Theo, Leao è ancora
indisponente, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, si applica male
anche a livello difensivo, non può fare l’esterno, per me il Milan ci ha perso
troppo tempo a non prendere i soldi e scappare, Abraham è un attaccante di
riserva, ma anche a una punta vera, a uno come Haaland per esempio, anche
per lui è difficile giocare con
questa squadra.
Furlani dovrebbe pensare a mettere mano al portafogli e tirare fuori i soldi che servono per una punta vera, ritornare Abraham alla Roma e farci dare indietro Saelemaekers, smettendola di fare collezione di figurine delle vecchie glorie del calcio e ce ne pure per Conceicao, abbiamo giocato troppo bassi, abbiamo fatto un pressing meschino, basso e per niente organizzato.
Non si allena la squadra secondo la moda del momento o come piace a Furlani,
a parte che questa moda della costruzione da basso, fatta da tutti nella stessa
maniera stupida e che non ha ancora prodotto nessun risultato positivo, quando
l’avversario ti pressa altissimo, uomo su uomo e tu non hai la gente per
giocare la palla, si gioca lungo, come poi ha fatto Maignan, si evita la prima
pressione, si scavalca il centrocampo e poi si va a giocare nella metà campo
avversaria.
Leao per me resta un campione fallito, è inutile stare li a chiedergli di
giocare più centrale, più verso la porta, di venire a difendere o di fare tante
altre cose, Leao è un dopolavorista, uno che gioca perché porta la palla e
quando la perde, devono essere gli altri a correre per lui, se no, non fa il cooling break con gli
altri, il tracollo della squadra è preoccupante, proprio come quando c’era
Fonseca e prima ancora quando c’era Pioli.
È la fotografia di un organico fatto consultando le pagine gialle, senza
leader, senza carattere, corta a livello numerico e qualitativo, è una squadra
costruita male e Conceicao che è un allenatore di carattere, deve farsi sentire
e rispettare dal trio “Lescano” (famoso gruppo vocale degli anni “40”), stavolta la squadra non ha avuto
reazione, ma rassegnazione, gioco zero, il Milan ha vissuto di sole ripartenze
(peggio di Allegri) e si è consegnato alla Juventus.
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