domenica 30 marzo 2025

In attesa che riprenda il campionato.

 

Per molti al Milan è importante come si concluderà la stagione, che ha oramai come obiettivo imprescindibile, quello di centrare la qualificazione alla prossima Champions o almeno all’Europa League, più quello di vincere la Coppa Italia, al momento resta incerto il futuro per diversi giocatori e senza Europa non sarà offerto sicuramente per esempio il rinnovo a Florenzi, che è in scadenza il 30 giugno 2025, è rientrato da poco, dopo essere stato fuori per circa otto mesi per un grave infortunio al ginocchio. 

Incerto è anche, ma per altri motivi il futuro di Tomori, che quest’anno è stato utilizzato con il contagocce, di Loftus-Cheek, anche lui a lungo infortunato e Chukwueze, anche lui poco impiegato, sarà o almeno dovrebbe essere compito del prossimo direttore sportivo (Paratici), di concerto con il nuovo allenatore (Allegri) e con il deus ex machina Furlani, a cedere i calciatori che non rientrano nel nuovo progetto Milan, perché di questo oramai si tratta e di sostituirli con nuovi calciatori, uno di questi nuovi arrivi potrebbe essere Bentancur.

Si dice che l’argentino può tornare in Italia grazie a Paratici, suo grandissimo estimatore, che lo ha avuto alla Juventus e lo ha voluto con sé al Tottenham, il calciatore sembra sia nel mirino del Milan, adesso sinceramente, non so come è stato il suo rendimento negli Spurs, devo dire che quando era alla Juventus non aveva brillato tantissimo come trequartista, poi Allegri se lo è inventato metodista e devo dire che in quel ruolo non era malaccio.

Quando è stato ceduto al Tottenham insieme a Kulusevski, ricordo che ho pensato, che avremmo potuto prenderli noi al Milan, per una cifra che si aggirava sugli 80 milioni per entrambi, perché stavano facendo bene, adesso non so, pare che comunque il Milan abbia posato gli occhi sul centrocampista uruguaiano, che ha un contratto fino al 2026 e se non si arrivasse a un prolungamento con il club inglese, che però non ha intenzione di perdere il giocatore a parametro zero.

Sono in corso le trattative per il rinnovo e Bentancur è tra l’altro un obiettivo dell’Atletico Madrid, non conoscendo chi sarà il nuovo allenatore e cosa frulla dentro la testa di Furlani, non mi sento di dire nulla, non so se il 28enne verrebbe preso come titolare, non so se il nuovo allenatore vuole giocare con un centrocampo a tre, non so chi viene ceduto e chi no, per tanto su Bentancur non si può nemmeno ipotizzare.

Una cosa su cui possiamo parlare è invece, la solita riforma mancata della FIGC, sulla durata della sessione estiva del calcio mercato, non lo scopro io adesso, ma due mesi di calcio mercato sono troppi, come è troppo un mese di calcio mercato invernale, più che altro perché parte di quello estivo e tutto quello invernale, viene fatto in un periodo in cui si gioca.

I calciatori hanno la mentre sulle loro trattative e gli allenatori si trovano spesso, ad allenare un calciatore che poi va via prima della gara e a metterne in campo uno che è arrivato 5 o 6 ore prima e da quest’anno c’è pure il mercato suppletivo per il mondiale per club, in realtà le trattative si potrebbero chiudere in molto meno tempo, nel solo mese di luglio.

Sembrava che quest’anno lo avrebbero potuto accorciare con la chiusura al 15 agosto, ma a quanto pare vista la pubblicazione delle date, l’unica grande novità è rappresentata dalla finestra di 10 giorni a giugno, creata per il mondiale per club, ma ne possono beneficiare tutte le società di serie A e non solo Inter e Juventus che partecipano al mundialito, quindi le date saranno: dal 1° giugno 2025 al 10 giugno 2025 fino alle 20.00, per le sole società di Serie A.

Poi dal 1° luglio 2025 al 1° settembre 2025 fino alle 20.00, per le Società di Serie A, Serie B e Serie C, dal 2 gennaio 2026 al 2 febbraio 2026 alle 20.00 il mercato invernale, quindi neanche stavolta il mercato estivo si chiuderà a metà agosto, come avrebbe voluto l’Italia, l’Inghilterra e la Francia, per le difficoltà della Germania e della Spagna, che sono fondamentalmente di natura fiscale e neanche stavolta è stato possibile fare questa riforma.

Tutte le rivali del Milan hanno vinto, il Bologna ha battuto il Venezia con gol di Orsolini e la squadra felsinea consolida il quarto posto in classifica, il Venezia ha provato a ristabilire la parità, ma Skorupski ha salvato il risultato e ha congelato il quarto posto, come dicevamo, per il Milan si tratta di un’impresa impossibile, ma questa impossibilità, potrebbe renderci il finale di campionato più interessane e gradevole, per il Bologna è stata comunque una vittoria preziosissima in chiave Champions.

Attualmente i rossoblù sono a più nove sul Milan, sempre in questa ipotetica tabella d’inseguimento al quarto posto, Bologna e Milan dovranno incontrare entrambe Venezia e Napoli, se dovessero fare gli stessi risultati (vittoria del Milan anche con il Venezia), questo momentaneo più nove, potrebbe essere azzerato e la differenza la farebbe sempre Bologna-Inter e Milan-Monza, quindi non ritengo che un pareggio tra Napoli e Milan non servirebbe a nulla per entrambi, perché se il Bologna pareggiasse con Napoli, l’ipotesi rimarrebbe invariata.

mercoledì 26 marzo 2025

Il Milan è arrivato alla pausa con maggiori speranze per il quarto posto.

 

Si, ma è ancora quasi impossibile, i problemi sono: la mancanza di continuità e poi che ci sono cinque squadre davanti, comunque quarto posto o no, fanno bene a pensare già a come riorganizzare lo staff e squadra per la prossima stagione, ma senza ripetere gli errori degli scorsi anni e non credo che sia così, anche se al momento potrebbero essere supposizioni giornalistiche, vedremo più avanti.

Intanto Galeone, che prima aveva fatto capire che Allegri avrebbe potuto essere il nuovo allenatore del Milan per la prossima stagione, stavolta ha detto: "Ho sentito Allegri al telefono e mi ha detto che non andrà al Milan, non ha avuto nessun contatto con i rossoneri. Voi napoletani vi volete tenere stretti Conte, ma occhio alla Juventus. Non è detto infatti che il mister salentino resti nel capoluogo campano, anzi. Non dimenticate che lasciò la Juventus e l'Inter nonostante avesse vinto degli scudetti".

Tutto vero, quindi per come la vedo io, Conte potrebbe tornare caso mai alla Juventus per prendere il posto di Motta e che Allegri forse preferisca andare a Napoli per sostituire Conte, a me personalmente la cosa farebbe piacere, perché potrei ancora sperare che al Milan arrivi Sarri, nella grande confusione che genera Furlani, penso che quest’anno ci siano alcune certezze, lo sbolognamento di Ibra, l’arrivo di un DS che non comanda (perché continuerà a comandare lui) e che l’allenatore sarà italiano.

Sarri è un allenatore italiano, è esperto, è uno dei migliori e al contrario di Allegri è un “giochista”, fattore che credo Furlani non abbia ancora messo da parte, Sarri è uno cocciuto ma non è integralista, ha giocato con il 4-3-3, ha giocato con il falso nove e se non ricordo male, ha pure giocato con il 4-2-3-1, cosa per me molto importante, è che ha sempre migliorato i suoi giocatori e li ha completati.

Sentito Sarri a Coverciano, gli è stato chiesto dove rivedremo Sarri in panchina? Italia o estero? E lui ha risposto: “Non lo so. Ho bisogno di una chiamata, e ho bisogno che mi dia forte motivazioni e sensazioni” e se è come si diceva a dicembre, che Sarri è stato interpellato per sostituire Fonseca, so che un’avventura al Milan gli darebbe quelle forti sensazioni che lui dice e che a quanto pare, se non se n’è fatto nulla, è stato perché per il suo modo di lavorare non prende quasi mai squadre in corsa.

Spunta anche il nome di Fabregas, il tecnico del Como piace a tutta la serie A e a mezza Europa, piace anche a me per il suo stile, la sua immagine e per il gioco proposto e penso che piaccia anche a Furlani, ma credo che come Motta, sia troppo presto per entrare in club che ha grandi aspettative, grosse pressioni e soprattutto dove c’è un gran casino, Fabregas come Motta e qualche altro, va “accompagnato”, protetto, difeso e “aiutato”, credo che Fabregas resterà ancora qualche anno al Como e poi si vedrà, indipendentemente dalle quote che possiede del club.

Parlando di mercato, è vero che Ricci è il primo obiettivo dei rossoneri, servono 30 milioni e credo che Furlani sia disposto a pagarli, Ricci è bravo e non serve chiedere al nuovo allenatore se lo vuole, per me il problema è il modulo e di conseguenza chi resta tra Bondo, Loftus-Cheek e Fofana, il problema è che ancora oggi si scrive: “Bondo, Loftus-Cheek e Fofana si giocano il posto accanto a Reijnders”, con l’olandese schierato nella mediana a due, sarà così anche il prossimo anno?

Loftus-Cheek sarà una risorsa in più per questo finale di campionato, gli infortuni lo hanno condizionato e non ha potuto ripetere l'ottima stagione scorsa, l'inglese è apprezzato da Conceicao ma non sarà lui l’allenatore il prossimo anno e poi i calciatori devono piacere alle casse di Furlani, credo che la sua esperienza in rossonero potrebbe avviarsi verso i titoli di coda, per lui è stata una stagione fallimentare, come lo è stata anche per il Milan Futuro.

A proposito, con la vittoria a sorpresa di domenica pomeriggio del Sestri Levante, con un netto 3 a 1 al Pescara, il Milan Futuro è ultimo in classifica a 24 punti nel Girone B di Serie C, i rossoneri sono a pari punti col Legnago, che però è in vantaggio negli scontri diretti, un esempio del fallimento arriva dalla cessione di Samuele Longo a gennaio, era stato acquistato per fare la differenza ed essere la chioccia per i tanti giovani rossonero e invece è stato un disastro.

In Spagna nell'Antequera (terza divisione), è arrivato a gennaio e ha segnato già tre gol, l’ultimo è stato talmente bello da essere votato come uno dei migliori gol della giornata, Longo ha giocato in numerose squadre spagnole, oltre che con Verona, Cagliari, Cremonese, Vicenza, Modena e Frosinone, ha l’esperienza giusta, eppure nello squallore del Milan Futuro, anche un giocatore di grande esperienza, è riuscito a fallire, come tutto il progetto.

martedì 25 marzo 2025

Italia orribile nel primo tempo, la rimonta del secondo tempo non basta.

Niente finale di Nations League e quindi si passa ora direttamente alla qualificazione per il prossimo Mondiale, l'Italia vista nel primo tempo contro la Germania, è stata un’Italia che ci mette addosso la paura di non andare per la terza volta al Mondiale, continuiamo a parlare di riforme mai fatte, di quanto sia utile o meno il VAR e intanto le altre nazionali progrediscono e noi regrediamo.

Tutto deve cambiare, affinché rimanga tutto lo stesso ed è rimasto Gravina con tutti i suoi “possessori di poltrona”, quelli del posto fisso, nulla in contrario con Gravina e tutti gli altri, ma intanto mi faccio due domande: è possibile che non c’era un altro candidato? Così, per rendere più bella l’elezione di Gravina e secondo, a che serve rieleggere un presidente che in 10 anni non ha mosso un dito?

Con questo se la nazionale va male da 15 anni non è colpa sua, ma è colpa sua se il calcio “italiano” è imprigionato dai tempi di calciopoli, da allora non si è fatto niente e non è successo niente, tranne aumentare il numero di squadre che falliscono e i ripescaggi esagerati con il lodo Petrucci, il gol preso su calcio d’angolo, è l’emblema del nostro calcio, giocatori messi in campo per compiacere qualcuno e senza nessuna passione per il calcio.

Per la stragrande quantità dei giocatori è un mestiere e come tutti i mestieri sono senza passione, per loro è un’opportunità per far soldi, un modo per guadagnare una barca di soldi, vacanze lussuose, avere delle belle fighe da cambiare spesso come i calzini, notorietà e follower, tutto il resto sono capricci, prestazioni risicate e altalenanti e continue pretese di rinnovi di lauti contratti ancora in essere, che non corrispondono alle prestazioni fornite.

Questo è il nostro calcio e cosa c’entra Gravina? Niente, lui è come tutti gli italiani che diventano famosi per non avere fatto niente, calciatori compresi e dopo che sono arrivati, continuano a non fare niente, sento parlare dei centri federali da 50 anni, non sono stati mai fatti e poi se ne parla sempre tutte le volte che la nazionale va male.

Si parla dei calendari intasati e si aggiungono tornei e sessioni aggiuntive di calcio mercato, si parla di salary cap e gli ingaggi lievitano a dismisura, si parla della riduzione delle squadre e la riforma dei campionati e le società continuano a fallire alla grande, il protocollo Var non è nemmeno uguale per tutti, ma se vogliano dire che non è colpa di Gravina è così, però qualcuno qualcosa la deve fare!

Bene, mi sono fatta la mia sfogata mattutina e adesso parliamo di calcio, di quel poco che è rimasto e che è fatto pure male, a Dortmund e non solo a Dortmund, la nazionale s'è consegnata agli avversari (fortunatamente per 45 minuti) lasciandosi strapazzare, poi s'è svegliata, ci ha provato e a un certo punto ci ha anche sperato, ma non è bastato e alla fine il pareggiato per 3 a 3 non ci consola e non ci basta.

È un risultato che sicuramente Spalletti si porta sulla coscienza, ma in campo ci vanno dei professionisti che guadagnano mediamente dai 4 ai 5 milioni netti a stagione e non credo che Spalletti dopo avere già perso la partita all’andata e per passare il turno dovevamo solo vincere, gli abbia detto: “Ragazzi, mi raccomando, arriviamo sempre tardi sull’avversario e non verticalizziamo mai”.

L’atteggiamento rinunciatario è figlio del nostro calcio, lo vediamo in tutte le partite e se lo abbiamo corretto a inizio ripresa, vuol dire che lo sappiamo fare, ricordiamoci che sono i giocatori che vanno in campo e che determinano le sorti degli allenatori, Spalletti ha sulla coscienza che ha iniziato la partita con quattro giocatori nuovi rispetto all’andata, perché?

Gatti, Buongiorno, Ricci e Maldini, qualcuno dice per un atteggiamento più conservativo, che nelle sue idee, doveva servire a contenere il furore agonistico dei padroni di casa, possibile che la sua idea fosse questa, ma non vedo niente di conservativo nei quattro giocatori nuovi, Gatti e Buongiorno hanno preso il posto di due difensori, Ricci il posto di Rovella (ruolo per ruolo) e Maldini quello di Raspadori (ruolo per ruolo).

Caso mai l’errore sta a monte, cioè, Di Lorenzo è un terzino e non un braccetto, Bastoni è un braccetto e non un centrale, Udogie è un terzino e non un quinto, se continuiamo a fare queste cose, per compiacere qualcuno penso o non so per quale motivo, il Mondiale lo vedremo sempre dal divano, in nazionale per il poco tempo che un allenatore ha disposizione, non deve stravolgere nulla, deve far giocare la gente dove gioca nel club e il modulo è poi una conseguenza e non viceversa.

Mi sono rotto le palle di questi moduli di “moda”, del 4-2-3-1 e del 3-5-2, premetto che a me non piacciono, ma poi sono moduli complessi, dove subentrano meccanismi particolari (i braccetti e due mediani per esempio), dove occorre lavoraci, avere i giocatori giusti per l’equilibrio e il meccanismo deve essere ben oleato.

Non si può arrivare in nazionale, con gente sempre nuova, che magari ha giocato con quel modulo, ma non in quel ruolo e quindi non si può pensare di avere l’atteggiamento giusto, ora il cammino verso il Mondiale inizierà il prossimo 6 giugno a Oslo contro la Norvegia, mi raccomando, prima scegliamo i giocatori titolari e poi scegliamo il modulo da adottare.

  

lunedì 24 marzo 2025

Giocatori a rapporto dagli ultrà? C’è una norma che lo vieta, va applicata.

Finalmente qualcuno si è occupato di questa oscena abitudine che hanno preso i giocatori, quella di andare a rapporto, o meglio di umiliarsi sotto la curva degli ultrà, fatta com’era prima, di tanto in tanto in modo spontaneo, a fine di una partita importante, può risultare anche simpatica, ma se è diventata una prassi da parte di tutte le squadre, in tutte le partite, va applicata la norma.

Per esempio, i calciatori del Palermo vanno a rapporto dai tifosi quasi tutte le partite, perché ne hanno perse 11 e pareggiate all’ultimo minuto dopo che erano in vantaggio altrettante, cosa vanno a fare? Ripeto, c’è una partita importante e vai a scusarti con i tifosi per averla sbagliata, ma se ne perdi una dietro l’altra e vai sempre a scusarti, è una presa in giro, le vere scuse, i veri pentimenti sono che non succede più, se poi succede ancora, a che serve dare tutto questo potere ai tifosi? Ha fatto bene Gravina a ricordare che in merito c’è una norma che lo vieta e va applicata, fa bene a dire: “Basta giocatori a rapporto dagli ultrà: la norma anti-gogna va applicata".

Ma passiamo al Milan, che dopo che avrà scelto il DS e l’allenatore, in estate dovrà sfoltire la rosa e nel frattempo dovrà pensare anche a rinforzarsi, tra i giocatori che dovrebbero lasciare il Milan in estate c’è Origi, da tempo fuori rosa e sparito completamente dai radar, è ancora sotto contratto fino al 2026 e a Milanello non mette neanche più piede, nell’ultimo periodo si è allenato a Roma e a Firenze.

Rimane in Italia per non meno di 184 giorni (metà anno più un giorno) per motivi fiscali, per usufruire dei benefici del decreto crescita, un esubero da 4 milioni a stagione, che nessuno è riuscito a “neutralizzare”, nonostante alcune richieste arrivate dalla Turchia, un altro che dovrebbe andare via, al di là dei proclami del padre è Emerson Royal, che già a gennaio prima di infortunarsi, era stato vicinissimo alla cessione al Galatasaray.

Poi c’è Musah, il calciatore (se si può definire tale) a parte la corsa non ha delle grandi caratteristiche, non capisco perché lo fanno giocare, ma a parte forse Cardinale non interessa a nessuno, se dovesse arrivare una buona offerta potrebbe andare via, in estate ci sarà anche il problema Tomori, un'altra di quelle cose che non capisco, Tomori è stato titolare nelle prime partite con Fonseca, dopo il fatto di Firenze è stato punito e non ha visto più il campo.

Voleva andare via, la Juventus lo voleva, Furlani già si sfregava le mani pensando alla possibilità di guadagnare 25 milioni, poi a fine dicembre è arrivato Conceicao e Tomori è tornato titolare, così niente più Juventus, niente più 25 milioni, ma dopo qualche partita, fra l’altro disputate abbastanza bene, torna in panchina dopo l’espulsione con l'Empoli e da allora ha giocato solo 30 minuti in Champions.

Questo vuol dire che Furlani ha ordinato a Conceicao di lasciarlo in panchina, in modo che in estate lo può vendere al migliore acquirente e lui non si opporrà come ha fatto a gennaio, visto che si sarà già pentito di avere detto no agli Spurs, la più che sensazione, è che l'avventura di Tomori in rossonero sia ai titoli di coda.

Se tutti i giocatori che attualmente sono in prestito dal Milan in altre squadre venissero riscattati a giugno, Furlani teoricamente potrebbe incassare un tesoretto di circa 90 milioni, poco o molto, tutti i soldi ricavati dai riscatti e dalle cessioni, saranno utilizzati per il mercato estivo in entrata e a questi molto probabilmente bisognerà aggiungere le eventuali cessioni di Maignan, Hernandez e così via, sarà rivoluzione, ma quanto profonda ancora non si sa.

Ci sono dei riscatti praticamente certi e altri in bilico, il riscatto più probabile è sicuramente quello di Kalulu per 14 milioni e anche Morata sarà riscattato dal Galatasaray per 8 milioni e siamo a 22, un altro che sarà sicuramente riscattato è Vazquez, visto che la cifra per il riscatto è un milione, Colombo potrebbe non essere riscattato, 7 milioni per un club che il prossimo anno quasi sicuramente farà la B sono troppi, non sarà riscattato sicuro Okafor, il Napoli non sborserà mai 23,5 milioni per lui.

Adli paga Sottil, quindi se il Milan riscatterà per 10 milioni Sottil, allora questi 10 milioni torneranno indietro per riscattare Adli, complicato è anche il riscatto di Pobega, il Bologna forse con 12 milioni prende un paio di nord europei da cui creare plus valenze, Bennacer dovrebbe essere sicuramente riscattato dal Marsiglia per 12 milioni e aggiunti ai precedenti 23 siamo a 35, ma il pezzo forte è Saelemaekers, intanto il giocatore è in prestito secco e poi per certi versi è legato al prestito secco di Abraham.

La Roma vorrebbe riscattare Saelemaekers, ma non alle cifre che vuole il Milan (20-25) e comunque vorrebbe inserire nella trattiva Abraham, che i giallorossi valutano più di Saelemaekers, mi piacerebbe che il belga tornasse a Milanello per restarci, ma finirà per essere ceduto e fare cassa, Zeroli potrebbe restare in prestito al Monza, ma senza movimento di denaro, Pellegrino potrebbe restare all’Huracan e Lazetic al Backa Topola, però per loro dovrà iniziare una nuova trattativa tra i club e non andremmo a più di 40 milioni in tutto.  

venerdì 21 marzo 2025

Il mercato secondo Furlani.

Furlani va dritto per la sua strada e ha rilanciato sul riscatto da parte della Roma per Saelemaekers, anche se io continuo a non capire la cessione di un giocatore di fascia, che da due anni (da quando non lo allena più Pioli) sta facendo bene e può essere l’alternativa “più difensiva” a Pulisic, per me questo nuovo Saelemaekers è perfetto per dare equilibrio alla squadra.

Sia che giochi con il 4-3-3 con Pulisic, Gimenez e Leao, sia che giochi con un probabile 3-5-2 (modulo prediletto da Allegri) e considerato che saranno ceduti sia Emerson Royal che Theo Hernandez, in un ipotetico 3-5-2, Saelemaekers sarebbe perfetto per fare il quinto a destra, come, un’altra cosa che non capisco è la preferenza di Musah su Fofana.

Sono due calciatori di due categorie diverse, Fofana è un mese che riposa, quando deve tornare al suo posto? Musah non sa crossare, non sa segnare, veramente non sa tirare, ogni tanto ha spunti interessati, ma sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, sceglie sempre la soluzione più complicata ed è tecnicamente e tatticamente impreparato, di conseguenza non capisco nemmeno, perché non possono giocare insieme Fofana e Bondo.

A parte il fatto che finalmente quest’anno il mercato dovrebbe farlo il nuovo DS (boh!), il mercato in questa sessione estiva, dovrà andare a compensare il mancato introito dalla Champions, il tesoretto arriverà cedendo tutti i prestiti e facendo alcune cessioni indispensabili, da quello che si riuscirà a ricavare, poi si farà il mercato.

Allegri dice, che per completare la squadra serve poco e che bastano due difensori per puntare in alto e che Leao gli piace, di Allegri e di Leao ha parlato Galeone, amico, mentore e allenatore del livornese, che sa tutto dell’ex Juventus e dice, come se fosse Allegri a parlare: "Il Milan ha una buonissima squadra, che sta facendo molto meno di quello che potrebbe fare.

Giocatori come Reijnders e Pulisic li hanno in pochi. Recuperando Loftus-Cheek e riavendo un Maignan al top, con Allegri basterebbero un paio di difensori per puntare in alto. Leao? A chi non piace... Come si fanno a mettere in dubbio le sue qualità? È uno che ti può risolvere la partita con una giocata, ha qualità formidabili. Piace sicuramente ad Allegri, come gli piacciono tutti i grandi giocatori. Con Paratici alla Juve il rapporto non era il massimo della vita, ma nel calcio non si porta rancore...".

Che io sappia, invece dovrebbero andare via Maignan, Loftus-Cheek e Theo per rimpinguare le casse societarie, anche perché sembrano calciatori arrivati al capolinea, per il Milan sarà ancora rivoluzione e si preannunciano grandi cambiamenti, è sicuramente in uscita anche Emerson Royal, arrivato l'estate scorsa dal Tottenham per 15 milioni e che non ha soddisfatto le aspettative, dovrebbe essere ceduto al Galatasaray, trattativa saltata per l’infortunio a gennaio.

I rossoneri sono intenzionati a riscattare Walker e a rinnovare Florenzi per almeno un altro anno, se pur avanti negli anni, si sono dimostrati però più affidabili, Florenzi è tornato a disposizione ed è un pezzo importante all'interno dello spogliatoio, giocatore di esperienza e molto amato da tutti i compagni, dovrebbe essere la riserva di Walker nella difesa a 4, o la riserva di del quinto di centrocampo nella difesa a 3.

Paratici e Furlani si siederanno al tavolo con la Roma per parlare di Saelemaekers e di Abraham, con il belga il Milan vuole realizzare una buona plus valenza (
almeno 20 milioni) e nei prossimi mesi i contatti tra Milan e Roma saranno molto caldi, visto che ci sono due situazioni da definire, oltre al futuro di Saelemakers quello di Abraham.

Entrambi sono arrivati in prestito all'ultimo giorno del mercato estivo, lo scambio definitivo dei due cartellini, non è avvenuto perché la Roma valutava più alta la quotazione di Abraham, mentre per il Milan lo scambio era alla pari, adesso la Roma è disposta a uno scambio alla pari tra i due giocatori, ma questa ipotesi va stretta al Milan, che vuole realizzare economicamente e poi magari trattare Abraham a parte.

La Roma vuole Saelemaekers a titolo definitivo e il Milan è disposto a cederlo ma per 20 milioni, altrimenti a fine stagione tornerà a Milanello (magari) per essere valutato dal nuovo allenatore, veramente Fonseca lo voleva tenere, ma il signor so e faccio tutto io ha preferito arricchire tecnicamente la Roma, Abraham nel bene e nel male è sempre stato una buona alternativa, ma non è la prima scelta, potrebbe restare se si taglia l'ingaggio (cinque milioni) attualmente fuori budget e se la Roma abbassa la richiesta (20-25 milioni).

Al Milan piacciono Lucca e Krstovic, che sono già stati sondati a gennaio prima di chiudere per Gimenez, costano entrambi 25 milioni e potrebbe essere uno dei due a fare il prossimo anno da vice-Gimenez, su Lucca c'è la forte concorrenza di Napoli e Nottingham Forest che faranno la Champions, ma potrebbe essere convinto dal suo idolo Ibrahimovic a preferire il Milan.

Krstovic è più similare a Gimenez, ha meno concorrenza e la bottega di Corvino è meno cara dell’Udinese, spetterà poi a Furlani in collaborazione con i nuovi: allenatore e direttore sportivo decidere, di sicuro non ci sarà il rinnovo per Jovic, che a fine stagione darà l’addio, con Abraham ai saluti e Camarda in prestito per giocare con continuità e proseguire il suo percorso di crescita, perché la sua gestione non è stata delle migliori, in quanto ha visto troppo poco il campo e quindi serve per forza un vice Gimenez.

Morata sta bene al Galatasaray e anche se dovesse tornare, sarebbe di difficile collocazione e poi non avrebbe un posto da titolare, la sua cessione dovrebbe portare un altro piccolo tesoretto da aggiungere alle altre cessioni, come quella di Okafor per esempio e Bennacer, che è molto felice della scelta fatta a gennaio e la cifra del riscatto è stata fissata a 12 milioni più gli eventuali bonus maturati. 

giovedì 20 marzo 2025

Continuo a non capire perché cedere Saelemaekers e tenere Musah.

L’arresto della Juventus alla corsa Champions e le contemporanee due vittorie da parte del Milan, hanno permesso ai rossoneri di vivere la sosta con qualche speranza in più, di potersi qualificare alla prossima Champions, le due prerogative importanti però sono: l’equilibrio e la continuità, senza le quali sarà impossibile poterci arrivare.

I rossoneri si sono riportati a sei punti dal Bologna quarto, la Juventus è in chiara difficoltà, così come la Lazio e la Fiorentina, è in grande spolvero invece la Roma, ma ha perso Dybala e potrebbe non riuscire a tenere questo ritmo fino alla fine, così, se il Milan riuscisse ad avere almeno continuità nei risultati, potrebbe sfruttare il calendario più duro dei rossoblù, per recuperare i punti in classifica che li dividono.

Parliamo sempre di una pia speranza e di una grande illusione, Bologna e Milan devono incontrare entrambe: il Napoli, l’Atalanta, il Venezia, la Fiorentina, l’Udinese e il Genoa, se mettiamo che le due squadre ottengono gli stessi risultati e quindi gli stessi punti, il Milan ha lo scontro diretto in casa e non può fallire la vittoria, per potere recuperare 3 dei 6 punti di distacco.

Nelle due giornate rimanenti, il Milan ha la Roma e il Monza (all’ultima giornata), mentre il Bologna ha: Inter e Juventus, considerando per assurdo che le atre davanti al Milan frenano e che Milan e Bologna prendano gli stessi punti con Roma e Juventus, i tre punti di differenza tra le due squadre potrebbero essere recuperati dai rossoneri, in Bologna-Inter e Milan-Monza, sempre considerato che il Milan con il Bologna deve vincere e con due gol di scarto.

Perché ha già perso a Bologna e in questa mia farneticazione, il quarto posto verrebbe deciso dalla differenza reti, ammesso che non arrivi nessun altro a pari punti al quarto posto, non succederà, ma consideriamolo un modo per vivere in maniera diversa questo deludente campionato e intanto pensiamo a come potrebbe riorganizzarsi il Milan in vista della prossima stagione.

Intanto dovrà per forza partecipare almeno all’Europa League, senza tanti giri di parole, io credo, ma forse potrei dire che sono sicuro, che Furlani ha scelto come DS Paratici, per me la scelta è stata fatta, parlerà con Tizio e Caio, ma la scelta è stata fatta, era in contrapposizione a quella fatta da Ibra e Cardinale e lui si è arrogato tutti i poteri, per portare a Milanello Paratici.

Siccome Paratici è squalificato fino a luglio, Furlani sta lavorando per riempire questo lasso di tempo che porta alla fine della squalifica, intanto prendendo tempo per l’annuncio, che dai primi di marzo si è spostato ai primi di aprile (forse) e così ha già accorciato di un mese la squalifica, Furlani si prenderà tutto il tempo e in attesa, continuerà con Moncada a occuparsi di tutto (come ha sempre fatto), firme sul contratto dei calciatori compreso.

Non si può negare che Paratici, per l'esperienza maturata con: Sampdoria, Juventus e Tottenham, per i rapporti internazionali e la capacità di pescare sia giocatori esperti e affermati, che giovani bravi e di prospettiva è un buon profilo, forse ottimo e a quanto pare, la settimana scorsa hanno avuto anche un primo incontro a Milano, in pratica Paratici al Milan, arriverebbe con ruolo di consulente esterno, in attesa che la sua squalifica si estingua il prossimo 20 luglio.

In questa consulenza esterna, oltre a consigliare la campagna acquisti e cessioni, consiglierà a Furlani anche l’allenatore per la prossima stagione, l'idea resta quella di indirizzarsi su un profilo italiano che conosca bene la serie A: Italiano, Gasperini, Sarri e la suggestione Conte, ma anche l’allenatore è stato già scelto, si tratta del ritorno di Allegri e il suo mentore Galeone, ne parla come già cosa fatta.

A me non piace completamente, però visto tutto quello che è successo in casa Milan, Allegri, per esperienza, competenza, gestione del gruppo e dei campioni capricciosi, così come Paratici è un buon profilo, se non ottimo, è un profilo esperto e che conosce le dinamiche del calcio italiano, Allegri e Paratici potrebbe essere veramente il binomio perfetto per il nuovo Milan.

Ad avvalorare questa ipotesi, c’è un incontro nei giorni scorsi in certo a Torino per un aperitivo, tra Allegri e Paratici e potrebbe essere già cominciata la collaborazione, ma c’è stato anche un contatto telefonico tra Allegri e Furlani grazie a un amico in comune, anche qui si parla solo di un saluto, non ci sarà ancora una trattativa vera e propria, ma credo che l'amministratore delegato abbia le idee già piuttosto chiare. 

Scrivo con l’obiettività del cronista, però mi mangerei la lingua, l'ultima volta che Paratici e Allegri hanno lavorato insieme è stato alla Juventus e nell'estate del 2019 e per assecondare Cristiano Ronaldo, fu proprio Paratici uno dei promotori del licenziamento di Allegri a favore di Sarri, dopo un inevitabile periodo di gelo, i rapporti tra i due però sono tornati ad essere quelli di una volta, nel calcio si sa, mai dire mai e il ritorno del livornese a Milanello è possibile.  

lunedì 17 marzo 2025

Milan surclassato dal Como nel primo tempo, bene la vittoria, ma l'approccio è sempre sbagliato

È il solito Milan, ingenuo e poco reattivo, forse con un po' più di rabbia e qualità nel secondo tempo, una vittoria che può dare sicuramente un po' di morale, ma che non cambia la situazione e sicuramente l’atteggiamento, come sempre poco propositivo, che porta il Milan a soffrire sempre, anche se poi centra la seconda vittoria consecutiva.

La prestazione ha lasciato a desiderare, specialmente nel primo tempo, però con una prestazione non brillante, i rossoneri sono riusciti a dare continuità di risultati e restano attaccati al treno europeo, il Como ha impostato la gara su ritmi elevati e sin dai primi minuti ha messo in difficoltà i rossoneri, col passare dei minuti, i lariani hanno preso maggior coraggio, mettendo ancora di più in difficoltà il Milan, che ha faticato a impostare il palleggio, complice anche l’assenza di Fofana.

il Como ha rischiato di segnare il 2 a 0 e di chiudere forse la partita, i fischi a San Siro al termine del primo tempo non sono tardati ad arrivare, proseguendo la protesta da parte della tifoseria rossonera, nel secondo tempo i padroni di casa hanno faticato ad abbozzare una reazione, ma alla fine l’hanno rimontata, purtroppo è un Milan destinato a soffrire, come i suoi tifosi, bene la rimonta, bene la vittoria, bene il risultato, ma questo non può bastare.

Vittoria sofferta, ma che potrebbe servire per provare a riaprire le speranze europee, non la Champions chiaramente, in questa stagione da dimenticare, è incomprensibile anche stavolta l'esclusione di Fofana, magari non sarà in uno stato di forma strepitoso, ma il francese deve giocare, perché è incredibile che al suo posto giochi Musah.

Anche stavolta il Milan è costretto per recuperare, a ricorrere ai cambi massicci nell'intervallo, ma il gioco è ancora latitante e non servono neanche le settimane tipo dall’allenamento, per portare dei benefici, tra le note negative, mi dispiace tanto che Gimenez abbia fatto male ancora una volta, poco servito, spesso fuori dal gioco rossonero e a cui sono arrivati pochi palloni giocabili, il messicano sembra aver perso la brillantezza, poco servito, ma anche poco presente. 

Si sbatte in prima linea, quando dovrebbero essere gli altri a sbattersi per lui e non credo che sia colpa sua, è la struttura della squadra, che non è adatta alle qualità del messicano, Gimenez è in difficoltà, sta lavorando comunque tanto ed è focalizzato sul suo inserimento, invece ha fatto bene Abraham, anche se si è limitato a fare le sponde, ancora un subentro decisivo per lui, che si è sbattuto tanto sui palloni alti, grande impatto dell'inglese, protagonista anche di un assist al bacio per Reijnders.

Importante anche il ritorno di Loftus Cheek e autore di un ottimo ingresso, i due inglesi potrebbero rivelarsi importanti in questo finale di stagione, malissimo Musah, per me è un calciatore che non può giocare in serie A e né tanto meno nel Milan, ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, è uscito tra i fischi, da condividere con chi lo ha comprato e con chi si ostina a metterlo in campo.

La sensazione di fragilità di questa squadra è palpabile, poi se vogliamo ha giocatori di grande qualità come Reijnders e Pulisic, che sono in grado di risolvere le gare da soli, il Milan non riesce a dare la sensazione di grande squadra e non è comunque riuscita a trovare quella continuità, che invece le sarebbe servita per raggiungere gli obiettivi, che si era prefissata all'inizio della stagione, i pregi e difetti di questa squadra sono rimasti immutati, nonostante i cambi d’allenatore.

Bisogna tirarsi fuori da questa situazione e non so se ci riusciremo, ma devono provarci a imporre il proprio gioco, a fare loro la partita, se vuole alimentare ancora le speranze di un piazzamento europeo, deve trovare un po' di continuità, un po' d'identità di gioco e una diversa mentalità. 

domenica 16 marzo 2025

Prime indiscrezioni di formazione.

Con Allegri al Milan, Leao non dovrebbe partire più, perché diventerebbe importantissimo per il modulo “pullman”, dopo i risultati deludenti di questa stagione, sono stati messi tutti in discussione: dirigenti, allenatore e giocatori, Allegri ha dichiarato che sposerebbe volentieri il 4-2-3-1 e Leao potrebbe essere quell’uno abbandonato nella metà campo avversaria, in attesa del rinvio lungo, per poi sfruttare la sua velocità e la sua tecnica, per dare sfogo all’azione offensiva.

Però, ricordo anche che Mandžukić alla Juventus è stato costretto a fare quasi il quinto di centrocampo, perché non credo che potremmo rinunciare al centravanti e Leao non potrà farlo mai, senza dimenticare che per me, la cessione di Leao è la soluzione migliore per tutti, poi se veramente il Liverpool sarebbe pronto ad andare all'assalto del giocatore e se la prossima stagione il Milan non dovesse fare la Champions, il portoghese andrebbe via con la pace di tutti.

Nel nuovo Milan, Fofana e Bondo dovrebbero essere i due mediani e così dovrebbe essere anche per questo finale di campionato, Reijnders potrebbe liberarsi dalla mediana e tornare a fare il trequartista, con Pulisic e Leao dietro a Gimenez, questa potrebbe essere la soluzione giusta per dare maggiore copertura e equilibrio alla squadra, nel 4-2-3-1 di Furlani.

In attesa del nuovo DS (con calma), Furlani continua a fare mercato con il fido Moncada, l’interesse adesso è per il difensore centrale Diego Coppola del Verona, 21 anni e in questa stagione ha già raccolto 25 presenze e una rete in serie A, ha un costo che si aggira sui 10 milioni bonus compresi, è nazionale under 21 e gode anche dell'interesse della Juventus.

Il Milan nonostante i due mercati (estivo e invernale) importanti e per lo più sbagliati, ha necessità di dare una rivisitata alla rosa da mettere a disposizione di Allegri, Abraham e Felix vanno sicuramente via, Sottil potrebbe restare in quanto giovane e italiano e poi c’è in ballo lo scambio con Adli, Sottil è anche un giocatore che può giocare su entrambe le fasce e a Lecce è stato persino schierato terzino (un azzardo).

Potrebbe fare il quinto di centrocampo in un ipotetico 3-5-2, salta l'uomo ed è buono per la lista UEFA e per quella di Serie A, il Milan ha un diritto di riscatto fissato a 10 milioni, che può essere trasformato in uno scambio quasi alla pari con Adli, l’unico che dovrebbe essere riscattato, perché dopo tutto non ha fatto male e nel gran casino che c’è, anche a livello dei terzini (via Emerson, Florenzi e Terracciano) è Walker.

Credo che se Leao sarà venduto, Allegri punterà sul 3-5-2 e in quel caso il difensore inglese potrebbe giocare da braccetto di destra, con Thiaw o Tomori e Pavlović, ma di una cosa dovrà rendersi conto Furlani, che Reijnders e Pulisic sono quelli che fanno la differenza e sono i due sui quali costruire il prossimo Milan, intanto sui loro rinnovi si è detto che sono stati fatti, ma finora non sono stati ufficializzati, mi auguro che almeno in questo non ci prendano in giro.

A parte che sono i più continui, hanno la giusta dinamicità per il campionato di serie A, hanno la voglia, l’entusiasmo, la qualità, cose che fanno la differenza rispetto agli altri, prima erano Theo, Leao e Maignan gli intoccabili, oggi sono loro due i calciatori sui quali costruire il nuovo ciclo, Leao potrebbe essere un grande talento, la variabile “impazzita”, ma gli manca la continuità di rendimento, deve cambiare atteggiamento, lo diciamo da anni ormai, anche se non può essere determinante tutte le partite, almeno deve diventare un punto di riferimento.

Anche di Theo Hernandez, non si discutono il talento, le doti di fisiche e la capacità di segnare, ma anche lui è diventato troppo discontinuo, se sta con la testa nella partita è eccezionale, se ha le giuste motivazioni fa la differenza, ma sia lui che Leao, è da troppo tempo che sono ai margini e per colpa loro, per me non vale più la pena “aspettarli” e a certe cifre d’ingaggio fra l’altro, su Gimenez non credo che ha bisogno di tempo per adattarsi in Italia.

Per me gli devono solo fare arrivare i palloni, Leao si mette in proprio, Pulisic idem, Reijnders e Theo lo stesso, la palla a Gimenez chi gli e la deve dare? Abbiamo speso quasi 40 milioni, per un calciatore che aveva una grande media realizzativa in Europa e lo abbiamo relegato a fare sponde (non è il suo modo di giocare) per i compagni.

Capitolo Società, la scelta del direttore sportivo per me è molto importante, ma non mi pare che gli stiano dando questa importanza, convinti come sono che sanno fare tutto solo loro, così però, la speranza che venga ingaggiato un vero DS è molto vana, perché sarà difficile, se non improbabile, che gli vengano dati ampi poteri in ambito sportivo.

La scelta del DS fra l’altro, deve arrivare in tempi brevissimi, una società che si rispetti, a metà marzo deve già programmare la stagione successiva con il direttore sportivo, a maggior ragione se il Milan sa già adesso qual è il futuro (fuori dalla Champions), ci sono dei rinnovi importanti da fare e delle cessioni altrettanto importanti da effettuare, di conseguenza anche giocatori da acquistare, trattative da imbastire o già imbastite, non si può perdere ulteriore tempo.

Senza parlare che poi, c'è da scegliere il prossimo allenatore, che al contrario di quanto fatto fin d’ora, dovrà essere coinvolto nella composizione dell’organico e non messo ai margini come è successo nelle scorse stagioni, per evitare che poi il tecnico debba trovarsi a fare giocare una squadra incompleta e con molti doppioni.

Resta da capire se Ibrahimovic accetterà il ridimensionamento o comunque, se resta o va via, serve la figura
 dell'Head of football (letteralmente la testa del calcio), per noi uomo di campo e per questo ruolo si è parlato di
 Ambrosini e Albertini, che dovrebbero ancora di più ridimensionare Ibra e limitarne i danni che la triade ha fatto.

giovedì 13 marzo 2025

Alla fine sarà Paratici e Allegri?

Da più parti sono convinti che Paratici e Allegri saranno i prossimi DS e allenatore del Milan e che quindi torneranno di nuovo a lavorare insieme, che possa essere Paratici in prossimo DS ne sono convinto anch’io, su Allegri, penso che possa essere molto probabile, ma voglio lasciarmi una riserva, mi sembra troppo presto per capirlo.

Alla Juventus hanno vinto tanto insieme, ma era il periodo della banda bassotti, in quella Juventus, anche il presidente sperperava i soldi, qui, in questo Milan non è così, i soldi sono lesinati e per Cardinale e Furlani, vincere non è l’unica cosa che conta, puntare su di loro per me, significherebbe raggiungere il punto più basso per una squadra ambiziosa, ma in realtà, per questa dirigenza significherebbe tornare a dare credibilità ad un progetto (non saprei quale) e affidarsi a due persone che hanno tanta esperienza e fondamentalmente conoscono molto bene le dinamiche del calcio italiano.

I due hanno una voglia di rimettersi in gioco e quale migliore occasione di una grande come il Milan, dove avrebbero tutto da guadagnare e il Milan per ripartire, ha bisogno di garanzie e non più di scommesse, il mio riservo su Allegri (a parte che a me non piace) è dato dal fatto che è stato anche Paratici a spingere per il suo licenziamento alla Juventus nel 2019 e poi il fatto che il tecnico toscano guadagna 7 milioni netti l’anno più bonus e non credo che scenda sotto i sei totali (cinque più uno).

Nel frattempo il rapporto con Paratici si è ricomposto, come si è ricomposto quello tra Ibra e Allegri, anch’io devo ammettere, che il Milan non potrebbe fare scelta migliore (l’usato sicuro), nel puntare su loro due per far ripartire il Milan, ma poi, se lo vuole Furlani è cosa fatta e noi non siamo nessuno (nemmeno Cardinale) per dire che non va bene così, del resto per Allegri la cosa più importante è la vittoria e per noi pure, a qualcuno (a me) non piace il modo in cui ci arriva (con il pullman), ma se vogliamo, per uscire da questa cacca conta fino a un certo punto, invece per me è fondamentale.

Allegri è comunque uno che adesso sa gestire i momenti negativi del gruppo, causati dai rinnovi, dalle scadenze e della società, tutte quelle situazioni che rendono il lavoro dell'allenatore più difficile, con lui avremmo la certezza della Champions, che è la competizione che interessa a tutti ed è quella dove deve compete il Milan, su una cosa però non transigo, il Milan deve tornare a prendere allenatori italiani e se poi deve essere Allegri me ne farò una ragione (forse), perché, per me, il Milan deve tornare ad avere idee e un gioco, che devono produrre punti e calcio spettacolo.

Paratici prende comunque sempre più quota, gli anni della Juventus non li voglio giudicare, troppo facile vincere in quelle condizioni, ma il Tottenham quando c’era lui ha fatto la Champions, mentre adesso è tornato a non avere la certezza di giocare in una competizione europea, ma in quel Tottenham c’era anche Conte e quanto è costata quella squadra? Furlani è disposto ad investire tanti soldi? il Milan sta cercando di mettere le basi per la ripartenza e quindi sarebbe stato giusto nei primi di marzo avere già il nuovo DS.

I tempi della scelta dunque si allungheranno, per dare a Furlani la possibilità di incontrare e scegliere tra i papabili, perché non si scappa, la scelta deve essere la sua e questo ci farà perdere il vantaggio, di conoscere in anticipo il nostro destino, però sono certo che il DS sarà l’esecutore del lavoro di Furlani, tant’è che si continua a parlare della trattativa per De Cuyper e adesso anche di Krstovic, centravanti classe 2000, che mi ha fatto una buonissima impressione e che considero un’ottima alternativa a Gimenez, pur non avendo ancora un DS.

Anche Adani si chiede come mai c’è già il nome dell'allenatore (Allegri) quando non è stato ancora scelto il direttore sportivo, ma proprio perché fa tutto Furlani e poi a cose fatte manda il DS, lo ha fatto anche lo scorso anno, lui prendeva Emerson Royal e mandava Ibra alla presentazione e sarà così anche quest’anno.

Giusto dice Adani, che se la proprietà sceglie il direttore sportivo, gli deve dare la forza e la delibera, di scegliere l'allenatore e di costruire in sinergia con lui una squadra, in questo caso (anomalo) non è così, il DS doveva essere il primo passaggio di una società che ha capito l'errore e ha deciso di mettere gente di calcio nella dirigenza, per costruisce la squadra e invece?

E invece si continua a trattare Ricci come prima scelta a centrocampo, ma prende quota il nome di Fabbian del Bologna, quindi il Milan (giustamente), sta già cominciando a programmare la prossima stagione, ma senza ancora avere scelto il DS, con Allegri che ha già detto che gli bastano pochi innesti mirati, boh!