Errori gravi ed evitabilissimi, che poi vengono corretti con l'ormai
costante cambio doppio o triplo all'intervallo e per poi continuare a farne
altri alla rinfusa, che risultano magari vincenti per un episodio, ma che non
hanno niente di logico e non producono effetti di gioco, se non di una totale
confusione e non è vero che non si può rinunciare a Leao, perché se ci fosse
stato Zaccagni al suo posto, la partita l’avremmo vinta prima e non avremmo
subito così tanto.
Di vero c’è che il portoghese è il giocatore più forte del Milan, ma non è
un giocatore continuo nemmeno nella stessa partita e contro il Lecce ha
dimostrato di potere giocare, ma non tutta la partita, perché se no perde la
concentrazione, che non tiene per 90 minuti, gioca a vampate e approfitta della
stanchezza fisica e mentale degli avversari, si muove ed è efficace in un
contesto di confusione, senza regole e senza “codifiche”.
Se è questo il contesto dove deve giocare Leao, allora l’onnipotente
Furlani può fare a meno di prendere un allenatore, prenda lui il patentino e li
mandi in campo come vuole, tutti all’attacco e poi mi raccontate come va a
finire, gradirei che ci fosse un’uniformità di giudizio, senza scendere e
salire sul carro del vincitore ad ogni partita.
Io sono per mandare via Leao e Furlani, ma se agli altri sta bene così, non
lamentatevi però, dei campionati di merda che facciamo, anche perché prima di
questa vittoria ne avevamo perse un bel po' di partite e poco o tanto Leao
aveva giocato.
Piuttosto, parliamo dell’impatto positivo di Bondo, un giocatore che non ha
sfigurato, anzi, che può essere (come dicevo io) molto utile, non solo in
questo finale di stagione, ma a questo Milan anche in futuro, anche se non sono mancate le note negative, ricordiamoci che il
ragazzo ha 21 anni, che ha note negative Leao a 25 anni, che viene da un
infortunio, che gioca in una squadra di “figurine” e che l’allenatore continua
a sostenere un modulo senza equilibrio.
Abbiamo preso ancora altri due gol e meno male che non hanno fatto gol
tutte le volte che il Lecce è ripartito, abbiamo subito tante brutte ripartenze,
abbiamo commesso i soliti errori individuali e andiamo a guardare, che nella
prestazione di Bondo, non mancano le note negative? E allora cosa dovremmo dire
di tutti gli altri? E dell’allenatore in primis, che ha potuto lavorare con la
settimana tipo, per arrivare a questo risultato?
Certo, se poi c’è una chiara e netta divisione societaria, come quella a
cui stiamo continuando ad assistere, non solo non fa intravedere nulla di buono
per il futuro, ma che alimenta guerra intestine, odio e confusione, è chiaro
che ce le andiamo a cercare noi, se già i padri non sono capaci di dare
l’esempio e di creare un clima tranquillo per lavorare, figuriamoci i figli
lasciati allo sbando, questo è il punto più importante ed è questo che nella
dirigenza nessuno vuole capire.
Senza una struttura chiara e diversa da quella attuale, non si andrà da
nessuna parte, una chiarezza che sembra lontana dall'essere raggiunta, visto
quello che per quanto riguarda il DS, si stanno accapigliando come dei cani,
figuriamoci cosa ci sarà per scegliere l’allenatore e poi per scegliere i
giocatori, è in questo clima che il Milan vorrebbe sperare di raggiungere il
quarto/quinto posto?
Ma torniamo alla partita, il Milan ha giocato tutto sommato bene, secondo me a livello offensivo ha fatto
una buona partita, un po' confusionaria nell’ultima mezzora, ha segnato tre
reti e due gliele hanno annullate per fuorigioco millimetrico, addirittura una
dopo 30 secondi, la squadra dopo il primo e soprattutto dopo il secondo gol, ha
giocato d’inerzia, Conceicao preferisce definirlo carattere, diciamo che la
squadra non si è “abbattuta”, ad abbattersi invece è stato l’allenatore, che
già si vedeva a svuotare l’armadietto di Milanello dopo aver subito il 2 a 0.
Come succedeva anche con Pioli, questa vittoria autorizza tutti, a considerare oro colato il 4-2-3-1 e mi dispiace, perché se lo ha proposto dopo 3 sconfitte consecutive e con la panchina in “viaggio”, figuriamoci se non lo ripropone ora e torneremo nuovamente a perdere, senza riuscire a capire, che ha avuto (l’episodio) un colpo di fortuna con l'autogol di Gallo e alla fine comunque è stata una vittoria meritata, ma la fase difensiva resta sempre precaria, oggi ha subito gli stessi gol che aveva subito l'anno scorso a questo punto della stagione, nonostante però non concretizza come lo scorso anno.
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