lunedì 17 marzo 2025

Milan surclassato dal Como nel primo tempo, bene la vittoria, ma l'approccio è sempre sbagliato

È il solito Milan, ingenuo e poco reattivo, forse con un po' più di rabbia e qualità nel secondo tempo, una vittoria che può dare sicuramente un po' di morale, ma che non cambia la situazione e sicuramente l’atteggiamento, come sempre poco propositivo, che porta il Milan a soffrire sempre, anche se poi centra la seconda vittoria consecutiva.

La prestazione ha lasciato a desiderare, specialmente nel primo tempo, però con una prestazione non brillante, i rossoneri sono riusciti a dare continuità di risultati e restano attaccati al treno europeo, il Como ha impostato la gara su ritmi elevati e sin dai primi minuti ha messo in difficoltà i rossoneri, col passare dei minuti, i lariani hanno preso maggior coraggio, mettendo ancora di più in difficoltà il Milan, che ha faticato a impostare il palleggio, complice anche l’assenza di Fofana.

il Como ha rischiato di segnare il 2 a 0 e di chiudere forse la partita, i fischi a San Siro al termine del primo tempo non sono tardati ad arrivare, proseguendo la protesta da parte della tifoseria rossonera, nel secondo tempo i padroni di casa hanno faticato ad abbozzare una reazione, ma alla fine l’hanno rimontata, purtroppo è un Milan destinato a soffrire, come i suoi tifosi, bene la rimonta, bene la vittoria, bene il risultato, ma questo non può bastare.

Vittoria sofferta, ma che potrebbe servire per provare a riaprire le speranze europee, non la Champions chiaramente, in questa stagione da dimenticare, è incomprensibile anche stavolta l'esclusione di Fofana, magari non sarà in uno stato di forma strepitoso, ma il francese deve giocare, perché è incredibile che al suo posto giochi Musah.

Anche stavolta il Milan è costretto per recuperare, a ricorrere ai cambi massicci nell'intervallo, ma il gioco è ancora latitante e non servono neanche le settimane tipo dall’allenamento, per portare dei benefici, tra le note negative, mi dispiace tanto che Gimenez abbia fatto male ancora una volta, poco servito, spesso fuori dal gioco rossonero e a cui sono arrivati pochi palloni giocabili, il messicano sembra aver perso la brillantezza, poco servito, ma anche poco presente. 

Si sbatte in prima linea, quando dovrebbero essere gli altri a sbattersi per lui e non credo che sia colpa sua, è la struttura della squadra, che non è adatta alle qualità del messicano, Gimenez è in difficoltà, sta lavorando comunque tanto ed è focalizzato sul suo inserimento, invece ha fatto bene Abraham, anche se si è limitato a fare le sponde, ancora un subentro decisivo per lui, che si è sbattuto tanto sui palloni alti, grande impatto dell'inglese, protagonista anche di un assist al bacio per Reijnders.

Importante anche il ritorno di Loftus Cheek e autore di un ottimo ingresso, i due inglesi potrebbero rivelarsi importanti in questo finale di stagione, malissimo Musah, per me è un calciatore che non può giocare in serie A e né tanto meno nel Milan, ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, è uscito tra i fischi, da condividere con chi lo ha comprato e con chi si ostina a metterlo in campo.

La sensazione di fragilità di questa squadra è palpabile, poi se vogliamo ha giocatori di grande qualità come Reijnders e Pulisic, che sono in grado di risolvere le gare da soli, il Milan non riesce a dare la sensazione di grande squadra e non è comunque riuscita a trovare quella continuità, che invece le sarebbe servita per raggiungere gli obiettivi, che si era prefissata all'inizio della stagione, i pregi e difetti di questa squadra sono rimasti immutati, nonostante i cambi d’allenatore.

Bisogna tirarsi fuori da questa situazione e non so se ci riusciremo, ma devono provarci a imporre il proprio gioco, a fare loro la partita, se vuole alimentare ancora le speranze di un piazzamento europeo, deve trovare un po' di continuità, un po' d'identità di gioco e una diversa mentalità. 

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