lunedì 5 maggio 2025

Ci sono ancora possibilità per Conte?

Le parole dette da Conte dopo Monza-Napoli e il probabile arrivo dello scudetto per i partenopei, potrebbero sancire il prematuro divorzio tra il tecnico e il Napoli, al di là delle scaramucce avute per il mancato arrivo del sostituto di Kvaratskhelia, Conte potrebbe fare come Spalletti, penso che sia sentimento comune, che un tecnico che ha vinto lo scudetto non abbia più nulla da “fare” e rimanere dove si è vinto, può diventare magari motivo per essere mandato via da perdente.

Conte l'anno scorso si è offerto più volte al Milan e a causa delle megalomanie di Furlani, non è stato ritenuto un allenatore compatibile con la polita del club, che pensava (non a torto) di avere fatto una grande squadra, capace di potere insidiare l’Inter e di potere anche vincere lo scudetto, poi sappiamo tutti come è andata a finire.

Certamente le possibilità che vada via da Napoli ci sono, ma ancora al Milan non hanno le idee chiare, o meglio, nessuno vuole fare un passo indietro e rinunciare a un po' di soldi e a un po' di potere, credo però che ci stia pensando pure la Juventus e che sia addirittura più avanti, per motivi tecnici e anche ambientali, visto che ha la famiglia a Torino, però se non è Sarri e non è Conte, chi potrebbe essere l’allenatore per la prossima stagione.

È vero che per costruire una squadra vincente ci vuole tempo, ma proprio Conte ci sta dimostrando con il Napoli e non solo, che se hai la squadra giusta e ti lasciano lavorare senza interferenze, si può fare bene anche al primo anno, uno che ha fatto bene al primo anno di serie A e al suo secondo anno in assoluto da tecnico è Fabregas, per non parlare di Italiano, che continua a confermarsi tecnico bravo, anno dopo anno.

Il catalano è piaciuto per il gioco espresso, Italiano per avere fatto un miracolo su un miracolo già esistente, senza dimenticarsi di Gasperini, che a quanto pare mirava a chiudere la sua carriera a casa con la Juventus, però anche lui ha capito che in bianconero sarebbe tornato Conte e allora ha rimandato in futuro il suo divorzio con l’Atalanta e infine Allegri, che tornerebbe con piacere al Milan, per me con meno piacere, però dovrebbe prendere il posto di Conte a Napoli.

In definitiva le opzioni ci sono, tocca ai dirigenti del Milan scegliere, sperando che non tornino su un profilo straniero, poi visto quanto stanno impiegando a scegliere il direttore sportivo, non credo che abbiano fatto esperienza da questo anno disastroso, il problema di tutte queste proprietà americane, è che il direttore sportivo non è contemplato e comunque non può avere libertà di scelta, ma deve condividere il progetto e le idee con i dirigenti.

Una cosa che cozza con le convenzioni del calcio e contro quanto male ha fatto il Milan in questi anni, che non ha voluto affidarsi a un direttore sportivo e questo crea moltissimi problemi, perché uno che capisce di calcio, fa fatica a comprendere perché gli investimenti così onerosi, vengano affidati a un dirigente che sa solo di finanza, ma il problema maggiore è che c’è un proliferare di proprietà americane.

Per me sarebbe importante restituire indipendenza al lavoro di giudizio, di chi fa il mestiere di direttore sportivo, un ruolo che nelle ultime due stagioni al Milan è stato sottovalutato, il direttore sportivo è un ruolo importantissimo e non solo per gli acquisti, ma al Milan è tutta l'organizzazione che va migliorata e vanno aumentate anche le competenze, troppa gente che improvvisa.

In Italia ci sono giocatori interessanti, che non arrivano mai in un grande club, in Sudamerica le squadre inglesi la fanno da padroni, sicuramente è una questione di soldi, ma anche del direttore sportivo, al Milan che siamo senza direttore sportivo, invece è un problema, perché portiamo a Milanello Musah ed Emerson Royal, il direttore sportivo è quello che organizza anche tutto il settore tecnico, che va sviluppato al meglio, visto i risultati della prima squadra, della primavera e del Milan futuro, senza parlare di come è stato gestito quest’anno Camarda.

Il Milan in difesa per la prossima stagione dovrebbe cambiare qualcosa, non tutti sono certi della conferma, Thiaw sembra non essere più centrale nel progetto tecnico rossonero, a lui sono interessati: il West Ham, il Bayern Monaco e il Bayer Leverkusen, per questo che i rossoneri avrebbero cominciato a seguire con attenzione, tre giovani difensori: Diego Coppola del Verona, Okoli del Leicester e Mosquera del Valencia, sui quali ci sarebbero altre società interessate.

Certo, tutto dovrebbe essere deciso dal nuovo direttore sportivo, in accordo con l’allenatore, ma la sensazione è che Furlani stia aspettando D’Amico, anche se la famiglia Percassi, ha fatto sapere che D’Amico è stato incaricato di migliorare l’Atalanta per il prossimo anno e sembra che nell’Atalanta del prossimo anno ci sia pure Gasperini.

Questa dichiarazione e la situazione di stallo sul DS, fa pensare che la dirigenza possa restare la stessa, senza un nuovo direttore sportivo e con la conferma di Conceicao, ma capirci qualcosa al momento è difficile, perché al Milan c’è una grande confusione e Moncada, Furlani e Ibra vogliono rimanere al loro posto. 

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