Napoli 77, Inter 74, Atalanta 68, Juventus 64, Lazio 64, Roma 63, Bologna
62, Milan 60 e Fiorentina 59, in fin dei conti credo che il Milan sia, dopo
l’Inter e forse insieme al Napoli, la squadra più forte, quindi sperare in un
“miracolo”, perché di questo si tratta, lo trovo lecito, il Milan i
soldi li ha spesi, male, ma li ha spesi, i dirigenti devono capire che bisogna cambiare
filosofia, non devono farsi illudere dai soli risultati raggiunti, ma il
miracolo non è detto che ci sia.
Se non arrivano a capire la situazione in cui siamo, allora chi di dovere
(chi?) deve cambiare la dirigenza, l’ottavo/nono posto in classifica (la Fiorentina a 59 punti
deve ancora giocare a Venezia) e se pur più vicina alla settima posizione che
alla quarta, con tutto un intreccio di risultati, Il Milan potrebbe arrivare
comunque in Europa: Champions; Europa League o Conference, ma questo campionato
rimane “fallimentare”.
È chiaro che questa volta e a maggior ragione, servirà farsi un netto e
chiaro esame di coscienza e avere la capacità e l'umiltà di fare i passi
indietro necessari, per ripartire consapevoli e forti degli errori commessi
quest'anno, anche se dovesse arrivare la Coppa Italia e di conseguenza
l’Europa League, il Milan ha investito su entrambe le finestre di mercato,
quella estiva e quella di gennaio, parte dei soldi però sono stati spesi male.
Perché sono stati spesi: 13 milioni per Morata e 15 milioni per
Emerson Royal, che poi, il primo è stato ceduto e Royal è ai margini del
progetto, sconfessando a gennaio parte del mercato estivo, con l’arrivo di
Gimenez (32 milioni) di Bondo per 10 milioni, di
Joao Felix e Sottil, entrambi in prestito rispettivamente per 5,5
milioni e per 1 milione, il Milan nelle due sessioni di mercato ha speso
121 milioni, ma il risultato sul campo non rispecchia la spesa fatta.
Il campionato di quest’anno, al di là di quello che sarà il piazzamento
europeo, non è soddisfacente, specie poi se è rapportato ai soldi spesi, con
121 milioni deve arrivare un piazzamento in Champions e si deve stare in corsa
per lo Scudetto, se questo non accade, come non è accaduto, è un fatto grave e
deve fare necessariamente riflettere la società a rivedere la propria filosofia, la
dirigenza deve capire per forza di cose, che da quando ci sono loro si è
passati: dalla vittoria dello Scudetto, alla semifinale di Champions (c’è
ancora Maldini), a un brutto secondo posto dell'anno scorso e a questi
risultati di quest’anno.
Quindi non ci sono né ossa e né spine, o si cambia il modo di gestire
la società che fin qui ha prodotto risultati peggiorativi, oppure sì
cambiare la dirigenza, con persone diverse e con idee diverse, non è che si
rimpastano le stesse persone con compiti equivoci e diversi, in ogni caso è
fondamentale l'ingaggio del nuovo direttore sportivo, perché non è
possibile che una società come il Milan, un top club, non abbia un
direttore sportivo.
Chiaramente non sono d’accordo con Furlani (mai), l'assenza di un DS si è sentita
enormemente e la sola idea di pensare di ricommettere lo stesso errore sarebbe “tafazziano”,
il Milan ha il terzo monte ingaggi della serie A e non può arrivare ottavo, qualcosa o
meglio molto si è sbagliato e si è sbagliato anche lo scorso anno, con un
secondo posto a 20 punti dalla prima, calciatori sotto standard (Felix, Musah,
Emerson Royal ecc.) allenatori che hanno fatto cose pazzesche e che hanno lasciato
insieme alla dirigenza molto a desiderare.
Per quanto riguarda il mercato, è giusto iniziare già da adesso a guardarsi
in torno e a maggior ragione se non c’è ancora un direttore, ma questo non deve
e non può essere un motivo per temporeggiare ancora, sarebbe stato invece
opportuno, che un direttore sportivo fosse arrivato già a gennaio, ma alla fine
vediamo se poi arriverà, perché Furlani ottusamente non lo ritiene urgente.
Il DS ancora non c’è, si deve trovare la persona
giusta e comunque non arriverà prima della fine della stagione, tanto sul
mercato stanno già lavorando anche senza il DS, a cui poi fanno trovare tutto
fatto e a quel punto nessuno condividerà l’operato con loro, per tanto allora non
sarà la persona giusta e poi aggiunge: “Il mercato lo fa la società e noi non
siamo fermi", quindi se il mercato lo fa la società, a che seve il DS?
Intanto guadagna qualche posizione, l'eventuale conferma di Conceicao, su questo tema, Conceicao è intento a ottenere dalla squadra, con cui ora sembra in perfetta sintonia, una chiusura del torneo nella migliore dei modi possibili, il massimo sarebbe il quarto posto e la conquista della coppa Italia, devo essere sincero, anche se come gioca il Milan non mi piace, specialmente nel primo tempo, però a quel punto la conferma è d’obbligo, anche se Conceicao non ha migliorato il Milan, rispetto a quello di Fonseca.
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