lunedì 12 maggio 2025

Il pareggio tra Lazio e Juventus, fa sperare il Milan per il quarto posto.

Dopo la vittoria del Milan e il pareggio tra Lazio e Juventus, non ci sono stati grandi cambiamenti nella zona Champions, però, la differenza di soli 4 punti tra i rossoneri e il quarto posto, permette al Milan di sperare ancora nella Champions, quando mancano due giornate alla fine, sarà importante che la Roma non vinca a Bergamo e poi ciliegina sulla torta, la probabile vittoria dei rossoneri a Roma con i giallorossi, il Milan per ora è in fiducia e a maggior ragione se proprio a Roma dovesse vincere la coppa Italia.

Napoli 77, Inter 74, Atalanta 68, Juventus 64, Lazio 64, Roma 63, Bologna 62, Milan 60 e Fiorentina 59, in fin dei conti credo che il Milan sia, dopo l’Inter e forse insieme al Napoli, la squadra più forte, quindi sperare in un “miracolo”, perché di questo si tratta, lo trovo lecito, il Milan i soldi li ha spesi, male, ma li ha spesi, i dirigenti devono capire che bisogna cambiare filosofia, non devono farsi illudere dai soli risultati raggiunti, ma il miracolo non è detto che ci sia.

Se non arrivano a capire la situazione in cui siamo, allora chi di dovere (chi?) deve cambiare la dirigenza, l’ottavo/nono posto in classifica (la Fiorentina a 59 punti deve ancora giocare a Venezia) e se pur più vicina alla settima posizione che alla quarta, con tutto un intreccio di risultati, Il Milan potrebbe arrivare comunque in Europa: Champions; Europa League o Conference, ma questo campionato rimane “fallimentare”.

È chiaro che questa volta e a maggior ragione, servirà farsi un netto e chiaro esame di coscienza e avere la capacità e l'umiltà di fare i passi indietro necessari, per ripartire consapevoli e forti degli errori commessi quest'anno, anche se dovesse arrivare la Coppa Italia e di conseguenza l’Europa League, il Milan ha investito su entrambe le finestre di mercato, quella estiva e quella di gennaio, parte dei soldi però sono stati spesi male.

Perché sono stati spesi: 13 milioni per Morata e 15 milioni per Emerson Royal, che poi, il primo è stato ceduto e Royal è ai margini del progetto, sconfessando a gennaio parte del mercato estivo, con l’arrivo di Gimenez (32 milioni) di Bondo per 10 milioni, di Joao Felix e Sottil, entrambi in prestito rispettivamente per 5,5 milioni e per 1 milione, il Milan nelle due sessioni di mercato ha speso 121 milioni, ma il risultato sul campo non rispecchia la spesa fatta.

Il campionato di quest’anno, al di là di quello che sarà il piazzamento europeo, non è soddisfacente, specie poi se è rapportato ai soldi spesi, con 121 milioni deve arrivare un piazzamento in Champions e si deve stare in corsa per lo Scudetto, se questo non accade, come non è accaduto, è un fatto grave e deve fare necessariamente riflettere la società a rivedere la propria filosofia, la dirigenza deve capire per forza di cose, che da quando ci sono loro si è passati: dalla vittoria dello Scudetto, alla semifinale di Champions (c’è ancora Maldini), a un brutto secondo posto dell'anno scorso e a questi risultati di quest’anno.

Quindi non ci sono né ossa e né spine, o si cambia il modo di gestire la società che fin qui ha prodotto risultati peggiorativi, oppure sì cambiare la dirigenza, con persone diverse e con idee diverse, non è che si rimpastano le stesse persone con compiti equivoci e diversi, in ogni caso è fondamentale l'ingaggio del nuovo direttore sportivo, perché non è possibile che una società come il Milan, un top club, non abbia un direttore sportivo.

Chiaramente non sono d’accordo con Furlani (mai), l'assenza di un DS si è sentita enormemente e la sola idea di pensare di ricommettere lo stesso errore sarebbe “tafazziano”, il Milan ha il terzo monte ingaggi della serie A e non può arrivare ottavo, qualcosa o meglio molto si è sbagliato e si è sbagliato anche lo scorso anno, con un secondo posto a 20 punti dalla prima, calciatori sotto standard (Felix, Musah, Emerson Royal ecc.) allenatori che hanno fatto cose pazzesche e che hanno lasciato insieme alla dirigenza molto a desiderare.

Le parole di Furlani prima della partita: “Vediamo di trovare un DS giusto, altrimenti anche no”, suonano come l’ennesima decisone supponente e sbagliata, l'assenza di un dirigente sportivo si è sentita enormemente negli ultimi due anni e non si può ricommettere lo stesso errore l'anno prossimo, non si può buttare via ancora un’altra stagione.

Per quanto riguarda il mercato, è giusto iniziare già da adesso a guardarsi in torno e a maggior ragione se non c’è ancora un direttore, ma questo non deve e non può essere un motivo per temporeggiare ancora, sarebbe stato invece opportuno, che un direttore sportivo fosse arrivato già a gennaio, ma alla fine vediamo se poi arriverà, perché Furlani ottusamente non lo ritiene urgente.

Il DS ancora non c’è, si deve trovare la persona giusta e comunque non arriverà prima della fine della stagione, tanto sul mercato stanno già lavorando anche senza il DS, a cui poi fanno trovare tutto fatto e a quel punto nessuno condividerà l’operato con loro, per tanto allora non sarà la persona giusta e poi aggiunge: “Il mercato lo fa la società e noi non siamo fermi", quindi se il mercato lo fa la società, a che seve il DS?

Intanto guadagna qualche posizione, l'eventuale conferma di Conceicao, su questo tema, Conceicao è intento a ottenere dalla squadra, con cui ora sembra in perfetta sintonia, una chiusura del torneo nella migliore dei modi possibili, il massimo sarebbe il quarto posto e la conquista della coppa Italia, devo essere sincero, anche se come gioca il Milan non mi piace, specialmente nel primo tempo, però a quel punto la conferma è d’obbligo, anche se Conceicao non ha migliorato il Milan, rispetto a quello di Fonseca. 

Nessun commento:

Posta un commento