Sulla scelta del prossimo allenatore del Milan, Italiano rinnoverà quasi
sicuramente con il Bologna, il Milan non è più attrattivo, oggi è una società “inesistente”
a livello top, la grande forza del Bologna è la società: Sartori, Fenucci e Di
Vaio, che con l’allenatore formano un poker di persone vincenti, quello che
manca al Milan.
È chiaro che il valore del Milan è diverso, ma il poker di persone del
Milan: Tare, Furlani, Moncada e Ibra, devono diventare vincenti e attrattivi nel
più breve tempo possibile e immediatamente devono diventare anche credibili, Italiano
resterà a Bologna e anche Allegri non dovrebbe allenare i rossoneri, perché sul
piatto potrebbe avere il Napoli del dopo Conte o l’Inter del dopo Inzaghi,
qualora il primo andasse alla Juve e il secondo in Arabia, forse, fallite
queste opportunità, accetterebbe il Milan.
Gasperini è in rotta con l’Atalanta, ma è un accentratore ed è molto
permaloso, forse preferirebbe andare alla Roma, dove non comanda nessuno e lui
si troverebbe a suo agio, poi resta Motta (dopo la Juventus meglio di no), Farioli
potrebbe portare un calcio nuovo, entusiasmo, grande volontà, ma è una
scommessa e infine c’è Sarri, con Sarri ci sarebbe un progetto globale di
gioco, di struttura, di esperienza, per me da sempre sarebbe una grande
occasione, però non va d’accordo con Tare e potrebbe tornare alla Lazio.
Tare anche se è stata la terza scelta, è una buona scelta, al Milan si
parlava di aumentare l’italianità in campo e all’interno della società, il DS è
albanese di nascita, ma calcisticamente ormai è italiano e italiano sarà l’allenatore,
Tare è arrivato un po’ tardi e in piena bagarre nella ricerca dei tecnici,
anche da parte delle altre squadre e come dicevo nel titolo, si deve dare da
fare subito (visto che ha Furlani ha perso tutto il tempo del mondo), per
portare a Milanello un allenatore decente.
Ai rossoneri serve un tecnico di “garanzia”, i progetti su tecnici
innovativi ed emergenti li hanno sbagliati e ora bisogna andare sul sicuro, un
tecnico italiano, collaudato e che se non ti fa vincere subito lo scudetto,
almeno lotta fino alla fine in tutte le competizioni, bisognava continuare a
migliorare il progetto Maldini-Pioli e invece si è voluto forzare la mano e
annullare tutto quello che si era costruito.
L’allenatore di garanzia l’anno scorso c’era, Conte era disponibile ad
andare al Milan e anche Allegri lo era, ma se Furlani nelle sue lunghe attese si
fa sempre anticipare dagli altri, succede che il Napoli gli ha soffiato l’anno
scorso Conte e quest’anno Allegri, è chiaro che con gli altri sotto contratto, non
ne è rimasto nessuno decente, era necessario muoversi prima, avere le idee
chiare e agire in fretta, adesso bisogna sperare di potere arrivare a qualcuno
tramite un lauto ingaggio.
Lauto ingaggio che dal vocabolario di Cardinale è stato bandito,
specialmente per gli allenatori, perché al Milan si può fare senza DS (non
serve c’è Furlani) e l’allenatore serve solo per il patentino, perché poi c’è
Furlani, quindi, tornando alla ricerca dell’allenatore, se dobbiamo escludere
quelli già menzionati, non resta che puntare su un profilo emergente, il nome
che stuzzica di più è Fabregas, ma il Como non lo molla, il suo calcio piace e a
Como ha fatto vedere cose interessanti, poi non lo so, potrebbe essere un altro
Motta.
Fabregas mi sembra già sufficientemente pronto, del resto non sarebbe l’unico che si affermerebbe in così poco tempo, ha dimostrato di sapere reggere alla grande la Serie A e poi sinceramente, di tecnici liberi di un certo livello, chi rimane? Dovendo escludere Sarri (peccato), che non ha un grande rapporto con Tare dopo l’esperienza alla Lazio, bisogna strappare Allegri (a me non piace, però…) al Napoli, perché con tutti gli altri, aumenti la quota di rischio di quest’anno.
Tudor, se paragonato a Motta o a non so chi
potrei dire, è meglio di una ginocchiata nello stomaco, lui spera giustamente
che Conte resti a Napoli e che a lui venga data la panchina della Juventus, ma
sinceramente, se il Milan dovesse restare fuori dalla cerchia degli allenatori “decenti”,
io Tudor lo preferirei a Motta o mi affiderei a Mancini, meglio che niente, Tudor allenerà
la Juventus al Mondiale per Club e penso che ci resterà anche per la prossima
stagione.
Intanto parallelamente c’è da pensare al mercato, per non lasciarsi trovare
impreparati anche in questa prima finestra di giugno, al 99% Hernandez andrà
via e chiunque sia l’allenatore, sulla fascia sinistra, che potrebbe restare
anche orfana di Leao (lo spero), qualcuno al nuovo allenatore bisognerà fare
trovare e il Milan sta seguendo Junior Firpo, in scadenza di contratto con il Leeds
United, squadra con cui il Milan farà un’amichevole in agosto.
L’ex Barcellona classe 1996 e neo promosso in Premier League con il Leeds
United, non è un talento giovane, ma il Milan lo sta
cercando, sta cercando anche Nicolussi Caviglia e Ricci, talenti giovani e
italiani, profili ritenuti adatti per rinforzare il nuovo progetto tecnico, uno dei
nomi più interessanti, italiano, talento, ma non più giovanissimo è Chiesa, se
il club inglese decidesse di cederlo, anche con la formula del prestito.
Nicolussi Caviglia è un centrocampista classe 2000, che ha giocato una
stagione convincente con la maglia del Venezia, il giocatore è in prestito con
obbligo di riscatto dalla Juventus e poi c’è Ricci, sul quale il Torino non è
disposto a fare sconti, serviranno oltre 30 milioni per strappare il nazionale
italiano alla squadra di Cairo, con l’arrivo di Tare, il Milan definirà le sue
nuove strategie operative, ma i primi sondaggi rivelano l’intenzione di
puntare su giovani italiani di qualità, per rilanciare il progetto tecnico.
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