Io nei successi ci metto anche, i campionati importanti fatti con l’Empoli,
il Napoli, la Lazio e nelle categorie inferiori, curioso è invece il fatto, che
la sua seconda stagione in serie B dopo Pescara, sia quella con l’Arezzo,
prendendo proprio il posto dell’esonerato Conte, in quell’anno in coppa Italia ha
raggiunto i quarti di finale, battendo il Livorno (allora in serie A) e venendo
eliminato dal Milan di Ancelotti, in quell’anno conta anche un Juventus-Arezzo 2
a 2 e un Napoli-Arezzo 2 a 2, con le due big che poi lui ha allenato, in
quell’anno in serie B.
Per me Sarri è da Milan, forse più di Allegri, forse troppo integralista,
ma sulla difesa a 4, è noto per l'utilizzo predominante del 4-3-3, noi le tre punte ce le
abbiamo, certo, Leao per il 4-3-3 di Sarri è un po' anomalo, però Sarri, è
stato anche in grado di adattarsi al 4-2-3-1 in alcune occasioni, la sua
filosofia di gioco si basa su un controllo del possesso palla e una costruzione
di gioco dal basso, che richiedono equilibrio e flessibilità, non so cosa ci
sia di integralismo.
Il 4-3-3 è il modulo più utilizzato da
Sarri, soprattutto nel suo periodo al Napoli e alla Juventus, questo modulo gli
permette di avere un'ampia presenza in attacco con tre giocatori offensivi, che
possono alternarsi e scambiarsi di ruolo e un centrocampo che deve garantire
equilibrio e copertura difensiva, che chiaramente non può essere il centrocampo
a due di Furlani.
Non so quanto e se Furlani sarebbe capace di
convincere Sarri a giocare con il 4-2-3-1, che aveva adottato con buoni risultati all'Alessandria, Sarri è noto per la sua capacità di
adattare il modulo, in base alle caratteristiche dei giocatori e alla tipologia
dell’avversario, quindi è integralista? Non mi pare, non è un allenatore che si
limita a un unico modulo, ma è in grado di variare la sua impostazione tattica,
anche nel corso della partita, per sfruttare al meglio le occasioni e adattarsi
alle esigenze del momento e all’avversario, è integralista?
Sarri cerca di dominare il gioco attraverso il
possesso, costruendo la manovra dal basso e cercando di trovare spazi in
profondità (verticalizzazioni veloci) e se prende quota il nome di Sarri per la panchina, non è perché
mancano altri nomi dal profilo giusto, quello di Sarri è il profilo di un
allenatore vincente e convincente ed è sicuramente una scelta da Milan, le sue
squadre hanno giocato sempre un buon calcio e con il tempo anche ottimo, come a
Napoli.
Credo che comunque al Milan si segua ancora la linea di un Milan giochista,
il gioco di Sarri è basato sul dominio del gioco attraverso il palleggio e la
rosa del Milan mi sembra giusta per questo tipo di calcio, gli manca sicuramente
qualcosa a centrocampo, specialmente difensivamente e anche nel caso giochi con
il centrocampo a tre, perché cura ogni piccolo dettaglio della fase difensiva e anche di quella
offensiva, il suo nome era già stato accostato ai rossoneri per sostituire Fonseca.
Ritengo Sarri perfettamente in grado di migliorare il
Milan e riportarlo tra le prime quattro squadre del campionato italiano, Sarri come il Milan, ha voglia di rilanciarsi ad alti
livelli, sempre che gli venga costruita una squadra con criterio, se no farà la fine del calcio
dominante di Fonseca, quindi, a
prescindere da chi sia l’allenatore dell’anno prossimo, è sicuramente
importante che la squadra venga costruita, di comune accordo col tecnico e non
su un’idea di calcio di Furlani, che non li allena e non va in panchina.
È arrivato quindi il momento di smetterla con i
giochi di potere, con le guerre per le poltrone, in questo momento c’è una società che è completamente
allo sbando, addirittura dopo mesi di reclamizzazione e ricerca del DS, sembra
che adesso non ce ne sia bisogno, quindi, nessuno vuole lasciare la sua
poltrona, il suo pezzetto di potere e così si va verso l'assetto attuale, quello
drammatico che ha portato al disastro di quest'anno.
Il destino di Conceicao sembrava segnato, a prescindere dall’eventuale vittoria in finale di Coppa Italia, si fa strada invece l’idea, che Conceicao ha avuto poco tempo per lavorare e quindi, l’idea sarebbe quella di dargli un’altra opportunità, ritenendo da parte della dirigenza, che in 4 mesi il portoghese ha fatto vedere un buon lavoro e che la squadra è migliorata nell'organizzazione, se lo dicono loro che non capiscono niente, vuol dire che sarà vero.
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