mercoledì 28 maggio 2025

Non abbiamo fretta.

 

Questa frase spiega e certifica il perché, c’è poca fiducia per il futuro e grandissima delusione per non avere ancora capito nulla e per continuare a non fare chiarezza su niente e nessuno, sul futuro di Reijnders viene confermata l’ipotesi di una cessione e sembra che sia lui che vuole andare via, trovo giusto che il calciatore ambisca a situazioni chiaramente migliori, che li preferisca alla grande confusione che c’è al Milan e che provi a togliere ogni responsabilità, a chi poi deciderà di vendere il miglior giocatore, il più continuo e il più richiesto.

Sulla scelta del nuovo allenatore, il Milan adesso deve correre, non è rimasto più nessuno di un certo livello, tanto che Tare sta provando a capire con Conceicao, se è fattibile una riconferma del tecnico, il Milan nella persona dell’AD Furlani, ha ricominciato a fare errori (questo è il primo di una lunga serie) e ora toccherà a Tare trovare una soluzione, ammessa che ce ne sia una, che non è una ginocchiata nello stomaco. 

Furlani voleva tenere Conceicao e si augurava (era convinto che avrebbe vinto la coppa Italia) che alzasse anche la Coppa Italia per confermarlo, ecco perché si è perso tempo nel prendere il direttore sportivo, per evitare che Tare potesse impedire la riconferma, come se una partita può cambiare il giudizio sull’allenatore, queste non sono valutazioni tecniche, ma valutazione di convenienza, come se il Milan fosse il suo.

Trovo impossibile che anche Elliott gli permetta di fare tutto quello (sbagliato) che vuole, le valutazioni sull’allenatore non si fanno se ti fa giocare quelli che vuoi tu e come vuoi tu, non si fanno su quanto vai a risparmiare per fare bella figura con i padroni e poi non vinci mai nulla e magari arrivi ottavo e resti fuori da tutto.

Le valutazioni si fanno, per capire se l’allenatore ha in mano lo spogliatoio (no! E se ne vogliono andare tutti) e se stia facendo crescere la squadra (non mi pare completamente), allora si conferma anche se perde una finale o lo cambi anche se vince lo scudetto, come doveva essere fatto con Pioli (consiglio inascoltato di Maldini).

Cosa ha fatto la Juventus con Pirlo? Ha vinto due titoli ed è arrivato quarto, ma non aveva (non lo ha ancora) l’esperienza e il carisma per una panchina di un certo livello (anche serie B), lo hanno esonerato e continuano a farlo anche da altre parti.

Che non ci sia più nessuno di livello per allenare il Milan mi preoccupa, perché pare che Tare (pur di non prendere Sarri) continua a parlare con Conceicao e il suo piano B è Thiago Motta (oggi una ginocchiata nello stomaco), la mia e credo anche la speranza di tutti, sia che Gasperini non rinnovi con l’Atalanta (ma potrebbe scegliere la Roma, altra proprietà americana), l’ipotesi paradossale di un Conceicao bis è clamorosa.

Il Milan come l'anno scorso è indietro nella scelta dell’allenatore e se aspetta sempre come ha fatto per il direttore sportivo (libero da due anni e poteva cominciare prima), finiranno per ripetere il percorso dell’anno scorso e prenderanno altri due tecnici (stranieri) anche quest’anno (prima Conceicao e a gennaio Motta), ancora altre due scommesse ed è chiaro che nessuno vuole restare (Hernandez, Pulisic e Reijnders).


È possibile che non si capisca che di tempo ce n'è poco, che la rosa va sfoltita, che Leao, Theo, Maignan e Reijnders vanno ceduti e rimpiazzati e che c’è da costruire un gruppo,
ora tocca a Tare fare le prime mosse, dopo che Furlani gli ha fatto attorno (a lui) terra bruciata, per la panchina servirebbe un grande colpo, per riconquistare la credibilità perduta.

Ma la preoccupazione riguarda anche l’autonomia che avrà il direttore sportivo al Milan, Tare deciderà realmente? Spero che nelle prossime settimane capiremo quanto, Tare ha un compito difficilissimo, rilanciare il Milan dopo una gestione di due anni fallimentare, dove Furlani aiutato da Ibra e Moncada, ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare, non siamo stati mai competitivi per lo scudetto, siamo usciti presto dalla Champions, siamo fuori dalle prossime coppe europee e abbiamo un preliminare di coppa Italia ad agosto, ancora un disastro dopo quello dell’ultimo Pioli.

Tare appena arrivato in sede ha cominciato subito a lavorare, ha visto il DS della Roma per parlare di Saelemaekers, con cui il Milan vuole monetizzare qualcosa come 20/25 milioni, ma la scelta cruciale riguarda l’allenatore, poi i rinnovi e poi gli acquisti e le cessioni, sulla panchina servirebbe un colpo sensazionale (Conte), chiaramente servono 6/7 milioni di ingaggio per l’allenatore buono, se si resta sul tetto massimo per gli allenatori di 3 milioni, allora saranno tutti come Fonseca.

Piuttosto si prenda un giocatore in meno e si alzi l’ingaggio dell’allenatore, per rilanciare il Milan serve un allenatore top, una certezza e se non dovesse arrivare si commetterebbe lo stesso errore della scorsa stagione, cominciando con il piede sbagliato, Motta spero di no, io per il Milan preferirei a questo punto, Farioli o Sarri.

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