domenica 13 aprile 2025

La Curva Sud anche contro Scaroni.

Dopo i continui e inammissibili errori e disattenzioni, che hanno privato fin qui la squadra di solidità, Conceicao si è ribellato alle regole di “Palazzo Furlani” e ha scelto giustamente di non far giocare Musah e di passare alla difesa a tre, poi vedremo se continuerà a cambiare interpreti, visto che la mancata continuità di una coppia di centrali difensivi, ha anche influito sul rendimento della squadra.

La rinuncia forzata a Walker, protagonista spesso comunque di prove opache, hanno spinto ancora di più l’allenatore ad abbandonare il tragico 4-2-3-1, che fin qui ha dato a lui e a chi lo ha preceduto, problemi strutturali e sistemici, che insieme agli errori tattici e di scelta dei giocatori o del loro posizionamento, non hanno fatto volare la squadra, un modulo dove molti calciatori, si sono dimostrati clamorosamente inadatti, spaesati e assenti.

In settimana è arrivato il durissimo comunicato della Curva Sud contro il presidente Scaroni, era comunque prevedibile, che prima o poi qualcuno gli facesse notare, che anche per lui è meglio stare zitto, è uno praticamente assente e quando si fa vedere per presenziare a cerimonie o premiazioni, non perde l’occasione per dire cazzate che non gli competono, di seguito il comunicato social della Curva Sud, che esprimere il proprio disappunto, in merito alle questioni organizzative del Milan e non solo:

"All'alba del 2025 abbiamo un presidente che da anni percepisce un cospicuo stipendio per scaldare la sedia, che si permette il lusso di dire ai tifosi quando è più opportuno contestare, che da anni è pagato per chiudere il progetto stadio ma che per sua stessa ammissione, come nel gioco dell'oca, è ancora al punto di partenza, una nullità totale insomma! Oggi, approfittando del periodo storico che vede la tifoseria organizzata suo malgrado nell'occhio del ciclone, ci ritroviamo in balia di una società totalmente priva di Milanismo, che punta a riempire lo stadio di CLIENTI, facendo fuggire i veri TIFOSI con larghi spazi vuoti lasciati ad ogni partita dagli abbonati, nonostante i proclami dei finti sold-out. E mentre i Dirigenti di altre società italiane in procinto di costruire il nuovo stadio puntano ad avere Curve sempre più grandi ed impianti sempre più "caldi", i nostri non solo non hanno mosso un dito per contestare gli assurdi divieti di striscioni e bandiere che da mesi colpiscono la nostra tifoseria, impedendoci di colorare San siro e renderlo una bolgia come accade da quasi 60 anni, ma si sono addirittura impegnati per avere uno stadio sempre più grigio, in balia di turisti a cui del Milan non interessa nulla ma che sono utili a riempire le casse societarie. Rispettate chi vi paga gli stipendi, avanti Milanisti, avanti Curva Sud!".

Torniamo a Udinese-Milan, il risultato e la prestazione, hanno messo in discussione quanto visto e fatto finora dal Milan, ma dobbiamo giudicarlo nella sua continuità e in contesti di livello più alto e di ambizioni diverse, Hernandez è tornato il Theo che conoscevamo, è solamente il cambio modulo che gli giova o ha capito che continuando così come aveva fatto, i 7 milioni d’ingaggio non gli e lì da nessuno? Un paio di scelte errate all’inizio le ha fatte, poi non ha sbagliato più nulla, è tornato ai suoi livelli migliori e ha segnato il terzo gol a modo suo, con una potente conclusione dopo una inarrestabile galoppata.

Il cambio di modulo sembra aver giovato a Theo, che nel secondo tempo non ha sbagliato nulla e ha fatto un gol devastante, ma ha giovato anche agli altri, la difesa a tre fa si che Theo si senta molto più protetto e che da centrocampista, può esprimere tutto il suo potenziale offensivo e quando fa una prestazione del genere, è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, questo stato di benessere gli ha permesso poi di essere più efficace anche nella fase difensiva, con più aggressività e attenzione, con i difensori centrali ha interpretato molto bene la partita e la linea di difesa.

Il Milan vince in grande stile a Udine e vive una bella serata tranquilla, il risultato finale di 4 a 0 e l’ottima prova, se pur con un avversario di livello medio, potrebbe avere ricaricato i rossoneri, che si apprestano ad attraversare il loro periodo più importante per il loro futuro, a parte la piccolissima speranza che si è riaccesa per l’Europa e chi sa che non sia poi troppo tardi, per la semifinale con l’Inter e per avere trovato forse l’assetto tattico, che valorizza a pieno tutti giocatori in rosa e può dare quanto prima al nuovo direttore sportivo, la dimensione vera dell’organico rossonero.

Il Milan ha dominato a Udine e ha travolto l’Udinese con un netto 4 a 0, ritrovando la vittoria dopo due partite, che l’avevano estromessa di fatto dall’Europa, Conceicao ha schierato la squadra con un inedito 3-4-3, mostrando solidità e brillantezza, risultando uno dei migliori Milan della stagione, con un ritrovato e importante Jovic, che ha lavorato per la squadra, creando spazi per i compagni, un Pavlovic dominante, sia in difesa che in attacco e che segna il secondo gol stagionale di testa e un Leao spettacolare, segna un gol e fornisce un assist, trascinando l’attacco rossonero. 

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