giovedì 10 aprile 2025

Tutto da buttare? No! Ma molto, moltissimo da cambiare.


 A San Siro-Meazza, va in scena una partita quella con la Fiorentina, con l’ennesimo approccio indecente, non so se si sono superati, ma i calciatori del Milan sono riusciti a essere sotto di due gol dopo i primi dieci minuti, è incredibile come non si riesca a porre rimedio, a questo abituale inizio scandaloso, poi la partita si tracina con alcuni momenti di grandi vampate, tanti alti e bassi e alla fine c’è la reazione, che per certi versi è pure importante, ma perché non cominciare come finiscono? sarebbe bello che il Milan trovasse continuità.

L’inizio da brividi si ripete puntualmente, come si ripetono puntualmente le scelte “strane” di Conceicao, come quella di Musah, sostituito per la seconda volta a metà del primo tempo, oramai dovrebbe sapere che l'americano è questo, perché insistere a schierarlo titolare, oppure Reijnders, è un giocatore meraviglioso, ma solo quando gioca dalla metà campo in avanti, ora, visto che l'equilibrio il Milan non lo sta trovando con il 4-2-3-1, perché continuare a giocare con 4 attaccanti e con Reijnders a centrocampo? Non si accorge che è impossibile?

Il Milan è ormai tagliato fuori dalla corsa alla Champions, non capisco perché continuano a inserirlo nel tabellone delle squadre che lottano per il quarto posto, matematicamente e realisticamente, è tagliato fuori anche dall’Europa League e dalla Conference League, già questa dista 5 punti e onestamente se il Milan gioca così, non può arrivare a nessuna Europa.

Conceicao si deve assumesse le sue responsabilità e dire a chi di competenza (Furlani), che con questo modulo non si può giocare, tanto oramai la panchina per il prossimo anno l’ha persa, faccia le cose semplici, come ha fatto Ranieri alla Roma e come fa Tudor oggi alla Juventus, ma le ha fatto pure con ottimi risultati a Verona, Udinese e Lazio, quando è subentrato.

Ma fuori dal campo non va meglio e non solo per l'epilogo della trattativa con Paratici, sarà stato pure Marotta a segnalare l’irregolarità (ha fatto bene), sarà stato poco sportivo e in una situazione di conflitto d’interesse, ma invece di criticare, dobbiamo chiederci come ci si può accorgere così tardi, o fare finta di niente, di un problema penale legato all'Inchiesta Prisma e lo stesso Paratici pure, che ha tranquillamente portato avanti la trattativa, senza invece tirarsi fuori.

È evidente e chiaro a tutto il mondo, l’inadeguatezza di questa dirigenza e in particolare di Furlani, non è in questo modo che si fanno le scelte future per rilanciare il Milan in vista della prossima stagione, la linea deve essere vincere e convincere, tornare a fare del calcio uno spettacolo che oltre a vincere diverta il pubblico, ma questo può essere possibile, solo se ci sarà piena condivisione di visione e obiettivi tra i dirigenti.

Dopo, ma solo dopo, entreranno in scena il direttore sportivo, l’allenatore e i giocatori, questo Milan è figlio degli errori fatti negli ultimi tre anni e se si continua a sbagliare, il prossimo Milan sarà il fratello gemello di questo, in questo periodo cruciale per la definizione del progetto delle prossime stagioni, è fondamentale che non si commettano errori e che si remi tutti nella stessa direzione, puntando su dirigenti e calciatori affidabili, solo così si può pensare di tornare grandi.

Questa situazione l’hanno creata Cardinale e Furlani, i due che comandano e  loro adesso devono rimediare il prima possibile, Furlani ha ammesso davanti alle telecamere, seppur in maniera non diretta, che la dirigenza ha commesso diversi errori nelle ultime (tre) stagioni, tre stagioni in cui hanno portato il Milan dallo scudetto a questa annata disgraziata di gioco, classifica e di non partecipare a nessuna competizione europea nella prossima stagione, con tutto quello che ne consegue a livello economico, sportivo e progettuale.

Ma non è solo una controversa e disastrosa stagione per la prima squadra, ma per tutti i livelli della società Milan, si salva un poco la Primavera e poi a cominciare dallo stadio, un’altra questione che si commenta da sola, prima San Donato, poi San Donato forse, ora San Siro con l'Inter, per non parlare del Milan Futuro, affidato ad un dirigente che arriva dalla MLS, che non hanno voluto affidare ad Abate come allenatore, che quest'anno ha fatto benissimo con la Ternana nella stessa categoria e che si trova in zona play out.

Maldini e Massara licenziati e non sostituiti, o per lo meno, sostituiti da un gruppo di lavoro "reinventato" e che ha sbagliato tutte le scelte, dal mantenere Pioli lo scorso anno, al nuovo allenatore, da Lopetegui cacciato a ragione dai tifosi prima che firmasse, a Fonseca cacciato dai calciatori e lasciato solo dai dirigenti e mai apprezzato, ammutinamenti, espulsioni, panchine punitive e “non eventi”, non c'è niente che stia funzionando.

Il passaggio da Elliott a RedBird è stato da mettersi le mani nei capelli, capricci di dirigenti e proprietario, errori di comunicazione, per non parlare dei diversi giocatori, per cui il Milan ha gettato via una marea di soldi e che non hanno reso neanche la metà di quanto ci si aspettava, acquisti onerosi e che saranno difficilissimi da piazzare, tra investimenti inadeguati, ripensamenti e lacune, la confusione regna sovrana.

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