“Piedi per terra”, lo dicono tutti e lo dice anche Conceicao, con la
conquista della coppa Italia non salveremmo la stagione, ma andare in Europa
League è veramente meglio di niente e comunque al momento non abbiamo ancora
vinto niente, a me il Milan fino al 2 a 0 non è piaciuto e ha comunque
continuato a difendere male, ha difeso sempre uno contro uno senza raddoppi e
con Fofana e
Reijnders sempre fuori posizione, quasi sempre entrambi al limite dell’area
avversaria.
Come atteggiamento mi sono piaciuti, con il 3-4-3 c’è più compattezza e
solidità, ma non siamo ancora capaci di imporre il nostro gioco, se non con le
ripartenze, quando gli avversari cominciano a essere stanchi e perdono la
concentrazione, questo successo per 3 a 0 è comunque meritato, L’Inter ha dimostrato di
essere più forte ma anche molto stanca, ma non parliamo però di capolavoro come
qualcuno diceva, Conceicao ha stupito con la mossa Jovic, ma i capolavori sono
altri.
Non dimentichiamo che abbiamo sofferto per i primi 20 minuti, mezzora e che
in questo lasso di tempo, potevamo fare meglio nelle ripartenze, abbiamo fatto
un secondo tempo di alto livello, di altissimo livello, quando l’Inter poi era pesantemente
sotto con il risultato e sulle gambe, Jovic sta facendo bene nelle ultime 3 o 4
partite, c’è praticamente da sempre e non se ne era accorto nessuno, ci ha regalato
la finale di Coppa Italia, che ci permette di rigiocare la super coppa, ma in
campionato restiamo sempre noni.
Il Milan è stato a tratti bello, sicuramente cinico
e spietato, ma non basta esserlo solo contro l’Inter, il rammarico è che
l’organico è importante e che se ci fosse stata una società presente e
competente e un allenatore autorevole, i risultati potevano essere e lo sarebbero
stati, completamente diversi e questo deve servire per programmare la prossima
stagione, a cominciare dalla scelta del DS e del tecnico, ora il
Milan non può sbagliare la finale di coppa Italia, per rimediare con l’accesso
all’Europa League, a una stagione disastrosa.
L’ulteriore vittoria sull’Inter spiega la qualità
della rosa e dice che non ci sono o non dovrebbero esserci venti punti di
distacco in classifica, l'Inter è più forte, ma la differenza tra le due
squadre non è così tanta e che questa squadra non è tutta da buttare,
possibilmente si dovrà rinunciare ai giocatori più forti, perché sono stati
gestiti male dalla società, quella sì che andrebbe cambiata tutta.
Il portoghese magari sarà un grandissimo allenatore,
ma ha fallito miseramente e si è bruciato, non si può confermare, anche in caso
di vittoria della coppa Italia, sarebbe un altro campionato così, troppi
spigoli evidenziati nel rapporto con lo spogliatoio, tutte cose che non si
cancellano con l’arrivo di un DS o con il totale cambio di un'inadeguata dirigenza.
Una dirigenza (Furlani), che sta facendo un casting imbarazzante
per il direttore sportivo, che poi in pratica, questo casting con chi lo sta
facendo? Perché a ogni tre per quattro incontra sempre e solo Tere, quindi, o l’albanese
ti serve e lo chiudi oppure non ti serve e smetti di incontrarlo continuamente,
perché non incontrano invece l’agente del 29enne Anguissa del Napoli, che non ha ancora rinnovato, potrebbe
svincolarsi al termine della stagione e che può arrivare a parametro zero?
Nella stessa situazione ci sono: il 27enne Meret del Napoli, che potrebbe sostituire Maignan se va via, il 26enne Alexander-Arnold del Liverpool, che potrebbe essere l’esterno di destra in coppia con Jimenez, non dico Frank De Bruyne del Manchester City, che ha 33 anni e forse ambisce ad un ingaggio faraonico, ma il 25enne Jonathan David del Lille, quello sì, che potrebbe fare coppia con Gimenez.
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