giovedì 10 aprile 2025

Per il direttore sportivo dobbiamo aspettare i comodi di Furlani.

Visto che al Milan deve fare tutto lui, per il direttore sportivo dobbiamo aspettare ancora un po' e perdere dell’altro tempo prezioso per rifondare il Milan, l’AD rossonero è in giro per affari commerciali e giustamente non può perdere tempo per fare il casting dei direttori sportivi, i candidati sembrano essere rimasti Tare e D’Amico e potrebbe essere che Furlani prenda tempo per ufficializzare l’Atalantino che è sotto contratto con gli orobici e che Tare sia il DS della disperazione.

Prima tutti parlavano bene di Paratici, poi qualcuno ha avuto qualcosa da ridire, adesso tutti parlano bene di D’Amico, ma quanto pare Tare non piace a nessuno, se non si riesce a liberare nessuno, allora prenderemo Tare, comunque, è sotto gli occhi di tutti, che a Bergamo D'Amico stia facendo benissimo, basta pensare a quanto ha fatto guadagnare ai neroazzurri con le cessioni di Hojlund e Koopmeiners, D'Amico è senza dubbio un nome importante come direttore sportivo e forte per il Milan.

Il suo capolavoro, più che le cessioni di Hojlund e Koopmeiners, è stato il suo periodo a Verona, ha preso calciatori come Amrabat, Kumbulla, Rrahmani, presi a cifre irrisorie e venduti rispettivamente a 24, 28 e 14 milioni, giocatori che gli altri non hanno preso in considerazione è vero, però è anche vero, che ha scelto un allenatore che poi li ha valorizzati e li ha potuto rivendere a cifre di gran lunga superiori, cosa che con questi allenatori al Milan non si può fare.

Intanto al Milan i calciatori devono essere valorizzati e non devono essere venduti e quindi per il direttore sportivo del Milan, è importante anche se sappia individuare il tecnico che deve allenare la squadra, portando vittorie e valorizzando i calciatori, quindi non deve essere solo bravissimo a vendere, D'Amico dicono che abbia la sensibilità dei vecchi dirigenti e che si preoccupa dei problemi di tutti, magazzinieri compresi, un dirigente a 360 gradi, ma bisognerà vedere se al Milan gli e lo permetteranno.

In pratica a risolvere il problema ci sta pensando l’Atalanta, che non avendo nessuna intenzione di perdere il suo direttore sportivo ed essendo sotto contratto non lo molla e a questo punto Furlani deve concentrarsi su Tare, Manna e Sartori, dei tre l'albanese è l'unico senza squadra e quindi è l’unico che potrebbe iniziare a lavorare fin da subito.

Ma siccome aspettano la risposta di un tesserato, continuano a scartarlo o meglio, continuano a prendere tempo, Tare alla Lazio ha fatto il direttore sportivo per quindici anni, in generale ha fatto buone cose e scoperto buoni giocatori: Milinovic-Savic, Zaccagni, Gila, Lazzari, Immobile e Luis Alberto e ha grande stima per Allegri e Conte. 

Manna è tra i candidati, sinceramente non capisco perché, se non altro credo perché non è uno invadente, visto che è quello che ha pochissima esperienza in Serie A, alla Juventus ha lavorato per il settore giovanile, ma non so se i vari Yildiz, De Winter, Soulé, Miretti, Barrenechea, Nicolussi Caviglia e Illing-Junior, sono stati scoperti proprio da lui, adesso è al Napoli, dove ha un grande feeling con Conte e De Laurentis e non credo che vada via. 

Sartori è stato blindato recentemente dal Bologna fino al 2027, le cose stanno andando alla grande e sarà davvero dura che lasci il Bologna, è l’uomo dalle grandi intuizioni, a Bologna, ma anche all’Atalanta e al Chievo, quindi dopo Paratici sfuma anche D'Amico (?), dico, Paratici e D’Amico sono bravissimi, ma avevano Maldini che sa fare calcio, era un dirigente importante anche per la squadra, è stato mandato via e si sono “reinventati” il direttore sportivo di gruppo, perché?

Direttore sportivo o non, il focus di mercato al momento si sta concentrando su Maignan, il rinnovo si è bloccato e anche se sembra essere tornato in buona forma, credo che il Milan non lo voglia rinnovare a quasi 6 milioni, anche perché ha 30 anni e 5 anni a 6 milioni sono un capestro, anzi vorrebbe approfittare di questo stato di forma per cederlo, perché ha il contratto che scade nel 2026, tant’è che la sua cessione è un discorso ricorrente, come sono ricorrenti le indiscrezioni su Chevalier.

Maignan è tornato protagonista, Chelsea e Aston Villa hanno già preso informazioni e presto potrebbero muoversi concretamente, non so se spetterà al nuovo direttore sportivo sbloccare il rinnovo o decidere di mandarlo via, i sostituti sono: Chevalier, Carnesecchi e Verbruggen del Brighton, questi ultimi due legati anche ai possibili arrivi di Gasperini o De Zerbi.

Per la difesa il Milan segue con particolare attenzione Coppola del Verona, Nazionale Under 21 è ormai alla terza stagione da titolare col Verona in Serie A, è una soluzione che i rossoneri stanno valutando, nel caso dovesse andare via uno tra Tomori e Thiaw, mentre Reijnders piace a City e Real Madrid, è possibile che in estate arrivino offerte importanti per lui.

Reijnders che già ha avuto un prolungamento di contratto fino al 2030 a 3,2 milioni di euro a stagione più bonus, ma potrebbe succedere come con Tonali e se in estate dovessero arrivare offerte importanti, il Milan non credo che cercherà di tenere duro e respingere tutti gli attacchi per trattenerlo.  


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