Si salva solo Pavlovic e se i 4 “moschettieri” non
tornano indietro a dare una mano, questo modulo non è supportabile, quella con
il Feyenoord è stata un’altra
serata di Champions disastrosa, lo schieramento in campo della squadra è stato
quasi obbligatorio, per le assenze e i “buchi” lasciati nella composizione
delle liste, questo nuovo modulo, con i giocatori che sono scesi in campo a Rotterdam,
non è equilibrato e non permette di schierare contemporaneamente i magnifici 4.
Questo 4-2 fantasia, ha bisogno di un sacrificio
particolare da parte di tutti i giocatori, i trequartisti: Pulisic, Felix e
Leao, devono tornare più frequentemente a centrocampo per compattare meglio la
squadra, ma lo devono fare con molta più aggressività, specialmente sulle
seconde palle, le partite si vincono così, vincendo con cattiveria i duelli a
centrocampo, come l’hanno vinta loro, vincendo i duelli offensivi e difensivi.
Il Milan non doveva fare solo di più, doveva avere un
atteggiamento completamente diverso, anche Theo e soprattutto Reijnders, devono "cambiare ruolo”, cosa significa, devo giocare meno
sbilanciati, per potere dare quell'equilibrio che serve, per supportare questo
modulo e tornare nuovamente grandi, è fondamentale giocare ogni partita con il giusto
atteggiamento, con la massima grinta e la massima determinazione, certo, le
cose adesso si sono messe male, anche alla luce della pessima prestazione da
parte di tutti, ma non è finita, diciamo che non è ancora tutto perduto, ma
bisognerà cambiare moltissimo.
È ancora e sempre un Milan senza identità, senza
idee e senza agonismo, è vero che i rossoneri pagano anche la papera di Maignan,
senza la quale, anche se il Milan ha giocato malissimo, avrebbe potuto portare
a casa un pareggio, che è una cosa non indifferente, papera che fra l’altro, essendo
avvenuta nei primi 3 minuti di gioco, ha indirizzato pure la partita, fermo
restando che l’atteggiamento è stato inaccettabile.
Senza volerlo giustificare, il Milan continua a non
avere idee nell’interpretare la partita, anche perché non c’è in organico un
calciatore “pensante”, non c’è il calciatore dell’ultimo passaggio, quello che
contro avversari ben organizzati (oramai lo sono tutti), riesce a cambiare la
partita, questo dovrebbe essere Leao e non lo è nemmeno Joao Felix, ma se non hai
questo giocatore e non hai quasi mai la palla, è chiaro che poi alla fine hai
un centravanti, che non è mai stato cercato e trovato dai compagni.
Questa è una squadra senza ritmo e intensità e non è
neanche cinica e spietata nei 16 metri, pur giocando malissimo, Leao, Felix e
anche Reijnders,
hanno avuto la possibilità di tirare a rete, ma diciamo che le scelte non sono
state le migliori, così, Pulisic, Felix e Leao, finiscono per non garantire i
gol e non sono nemmeno efficaci ad aiutare la squadra a difendersi meglio, sta
proprio in Leao, Theo (indecente con i capelli rosa) e adesso anche Felix, il
limite del Milan.
Giocatori troppo snob (un po' tutti), che corrono quando gli va, che fanno quello che gli piace, che non hanno: grinta, concentrazione, intensità, ritmo e applicazione, per questo motivo nessun nuovo inserimento può modificarla in modo radicale questa squadra, neanche Conceicao come Fonseca, è riuscito anche con i nuovi innesti a togliere il Milan dalle montagne russe, nella lista Champions forse sarebbe stato meglio contare sul contributo di qualcuno degli esclusi e non inserire Emerson e Chukwueze.
Tutti ci chiediamo perché questo Milan fatica ad avere continuità e ha
sempre il solito approccio, le motivazioni nei professionisti non possono mancare mai,
a maggior ragione quando scendi in campo per disputare una partita di questo
livello, non si può iniziare una partita scarichi mentalmente, non si può
essere molli nei contrasti, non si può essere impacciati nei rimpalli o nelle
seconde palle, il Feyenoord ha
combattuto, ha corso e ci ha messo in difficoltà, ha fatto quello che dovevamo
fare noi.
Feyenoord ha avuto la testa e la mentalità, che si
addice a questo tipo di competizione, motivazioni ed energie mentali di alto
livello, pari a quanto guadagni, a quello che pretendi economicamente, in
queste partite devi metterci più agonismo, devi avere astuzia, malizia e applicazione
mentale, invece ancora una volta, la prestazione è stata inaccettabile.
Conceicao deve trovare una squadra tipo, con un modulo tipo
su cui puntare, l’idea di Ibra e Conceicao non è male, la squadra non è stata costruita
male, certo, non c’è tempo per lavorare e non ci sono i risultati tecnici e di
classifica, il rischio è quello di non portare a casa la Champions per il
prossimo anno, perché, se non si passa il turno, si perdono solo dei soldi, ma
non c’è la garanzia di rifarle la Champions il prossimo anno, invece in
campionato potrebbe esserci più tempo a disposizione.
Adesso con i nuovi acquisti, si potranno sistemare le lacune e se riusciranno a inserirsi in tempi brevi, se riusciranno a conoscersi meglio e prima possibile, bisogna comunque scegliere un modulo, che non può essere almeno al momento il 4-2-4, per farli amalgamare bene e poi intervenire con dei piccoli cambi, a seconda delle esigenze, perché il tempo è quello che è ed è un problema viaggiare, allenarsi e recuperare in tre giorni.
Ora, se tutti riescono a dare qualcosa in più a
livello di costanza, continuità, voglia, atteggiamento e alzano il livello, si
potranno vincere quelle partite che servono per andare avanti, a cominciare da
quella con il Verona per il quarto posto, per proseguire con il ritorno con il Feyenoord, perché, a parte la finale di coppa Italia,
il quarto posto in campionato e gli ottavi di finale di Champions League,
sono gli obiettivi minimi e quelli forse possibili.
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