Il Milan del primo tempo è stato quasi perfetto
per la prima mezzora, poi il solito blackout e nell’ultimo quarto d’ora è stato
un po' in sofferenza, con la Roma che cercava il pareggio, ma è stato comunque
un Milan sicuramente
efficace, si sono viste molte cose positive e qualche altra meno, ma
l'approccio è stato diverso, la squadra è stata più concentrata e più concreta,
una squadra che in ripartenza è stata letale.
Doppietta di Abraham in versione bomber, bravo e freddo nelle uniche due occasioni avute, proprio nella notte in
cui San Siro aspettava Gimenez, invece si è presentato Abraham con una prestazione convincente,
come quella dei rossoneri, nonostante qualcosa sia ancora fisiologicamente da
registrare, però la cosa importante è stato l'atteggiamento e la concentrazione
mostrati per la maggior parte della gara.
Hanno fatto bene tutti, benissimo addirittura i nuovi
arrivati, Joao Felix si è presentato a San Siro con un gol delizioso fatto con
lo scavetto, un tocco dolcissimo che supera Svilar per il 3 a 1, su assist di Gimenez,
Joao si è presentato a San Siro con tocchi di classe e giocate di qualità, che
hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi, un buon impatto per il duo Gimenez-Felix,
che hanno
confezionato il gol del 3 a 1.
Gimenez entra con la voglia di spaccare il mondo, è
mobile e svaria in tutta la metà campo avversaria, si fa trovare dai compagni negli
ultimi venti metri e manda in porta Joao Felix, con un pallone che chiedeva
solo di essere spinto in porta.
Prestazione
di livello anche di Tomori, monumentale, l’inglese è tornato ai livelli dell’anno dello scudetto, ha
fatto un primo tempo
perfetto, chiudendo ovunque con tempismo e precisione, non sarà merito di
Conceicao, ma sembra gli sia tornata la voglia e la continuità mentale, che non
gli si vedeva da tempo, anche nella ripresa ha fatto delle belle chiusure per
tempismo e pulizia.
Ibra e Conceicao sono i protagonisti di questa
rifondazione rossonera, fatta negli ultimi giorni del calciomercato di gennaio, i
dirigenti del Milan hanno riconosciuto gli errori commessi in estate, non hanno
esonerato il tecnico come molti chiedevano e si sono schierati al fianco di Conceicao,
venendo meno alle ideologie del fondo hanno rimodulato il progetto, adesso
dobbiamo aspettare l’inserimento dei nuovi, il gioco e i risultati, per non
andare incontro ad un fallimento totale.
Adesso il Milan è vivo e può tornare ad essere protagonista in
campionato e in Champions, Theo non è ancora ai suoi livelli, però ha ripreso a confezionare assist, due gol di
Abraham e due assist perfetti di Theo, che sfiora il gol con una punizione che si
spegne fuori di poco, il Milan approda in semifinale di Coppa Italia con una
prova convincente, sia tecnicamente che per l’autorevolezza espressa in campo.
Conceicao porte con i “vecchi”, con il 4-3-3 e
poi quando entrano Gimenez e Joao Felix passa al suo caro e amato 4-4-2, il
cambio di modulo e l’ingresso in campo dei nuovi, in generale non crea
scompensi e la squadra reagisce bene, deve trovare maggiore equilibrio, perché è una
squadra che concede troppo, dietro i problemi ancora ci sono, anche se questa rivoluzione
profonda per me è un segno molto positivo, proprio perché hanno capito di avere
sbagliato e non hanno perseverato.
Nel frattempo si è disputato il recupero tra
Fiorentina e Inter, la vittoria dei viola hanno complicato ancora di più il
cammino rossonero per il quarto posto, affollatissimo di pretendenti e per cui
il Milan, recupero con il Bologna a parte, è in ritardassimo, i ragazzi di
Palladino agganciano a 42 punti la Lazio al 4° posto, al momento l’ultimo posto
utile per la prossima Champions (ah! se solo avessero ascoltato i tifosi).
Napoli 54; Inter 51; Atalanta 47; Fiorentina 42; Lazio 42; Juventus 40; Bologna 37*; Milan
35* e Roma 31 (* una partita in meno), vero è che il Milan potrebbe andare a 38
punti (magari), ma visto come corrono la davanti Fiorentina, Lazio e Bologna, centrare
la qualificazione in Champions non è per niente facile, intanto potremmo pure
restare a 35 punti e la cosa sarebbe molto triste.
Poi, anche se dovessimo arrivare a 38 punti, non abbiamo solo una concorrente e se da Empoli, non partiamo per un filotto di vittorie (una decina di fila) addio Champions, oggi la situazione è migliorata, ma sarà difficile tenersi anche un posto in Europa League.
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