Il Milan inizia forte, come deve essere per raggiungere la qualificazione
e Gimenez trova anche il gol dopo una manciata di secondi, c’erano tutte le
prerogative per arrotondare il risultato e passare il turno, che già doveva
essere passato a Zagabria, l’atteggiamento era quello giusto e la prestazione era
adeguata, il Feyenoord non costituiva pericolo, nonostante il Milan fosse in
campo con un attaccante in più e un Fofana in meno.
Poi la seconda sciocchezza di Theo e un’altra
dell’allenatore, che non lo ha tolto nell’intervallo, hanno rovinato la qualificazione,
il mercato di gennaio sontuoso e il prossimo futuro, se non altro ha portato
allo scoperto l’incompetenza dei dirigenti, l’inadeguatezza del tecnico e della
stragrande maggioranza dei calciatori, non che una società assente.
A parte il fatto che contro il Feyenoord a San Siro, ho visto nel primo
tempo un buon Milan, che ha creato almeno quattro occasioni nitide oltre al gol,
credo che sia stato il miglior Milan di quest’anno a San Siro, una squadra che per
me ha giocato benissimo, si è impegnata, ci ha messo pure carattere e
grandissima intensità, il Milan ha iniziato bene anche il secondo tempo e la
partita era in completo controllo dei rossoneri, ribadisco, nonostante le
quattro punte e l’assenza di Fofana.
La partita è cambiata dopo il secondo rosso a Theo, che se mi sforzo lo
posso pure scusare, oggi si buttano tutti e lui stupidamente ci ha provato, ma
la sciocchezza, quella grande, è stata la prima, era quella che non doveva
commettere e Conceicao conoscendo il personaggio ed essendo la squadra in
completo dominio della gara, all’intervallo doveva fare uscire Theo, fare
entrare Fofana e spostare Musah terzino a sinistra, così come poteva togliere
chiunque, ma doveva tenere Gimenez.
Il Milan di Ibra e Conceicao ha buttato via la qualificazione, non ci sono
se e non ci sono ma, poi possiamo trovare delle giustificazioni, possiamo
trovare delle cose positive, ma il dato è che il Milan è più forte del Feyenoord e doveva qualificarsi agli ottavi, ma il
Milan di Conceicao in questa Champions, ha commesso tutta una serie di errori imperdonabili,
il rosso di Theo, l’errore di Maignan e la sconfitta di Zagabria con l’espulsione
di Musah.
Al di là dell’espulsione però, Theo in quest’ultimo periodo è stato indecente (i
capelli rosa) e antisportivo, già da inizio stagione abbiamo visto un giocatore
abulico, cosa che per me non c’entra niente con gli allenatori, è una questione
strettamente legata al contratto, nel senso che vuole andare via, rinnova o no,
quindi non gioca più con quella voglia e vuole farsi disprezzare.
Non per nulla il Milan a gennaio lo aveva ceduto al Como, ma non mi
stupisce questo, quello che mi stupisce è che non abbiano mai pensato
seriamente ad un suo sostituto, né negli anni scorsi (una sana concorrenza gli
avrebbe fatto bene) e né quest’anno, la simulazione Theo lo fa da
sempre e nessuno gli ha mai detto niente, un campione della sua levatura, queste
cose non le fa e poi mentre prima non sapeva difendere, adesso a difendere non ci
pensa nemmeno, torna indietro perché non può farne a meno, ma non si impegna.
Da un anno e mezzo non è il Theo che abbiamo imparato a conoscere, qualche
panchina gli farebbe bene per schiarirgli le idee, ma poi va a finire come con
Fonseca? A parte che Conceicao non si può permettere di escluderlo, perché non
ha con chi sostituirlo, dato per scontato che le strade tra Theo e il Milan si
devono dividere oramai, penso che sia appropriato che il difensore pensasse a
cambiare testa, per questo ultimo scorcio di stagione.
Quindi, se in alto non sanno, non capiscono e/o non vogliono capire come si
gestisce una società di calcio, al di là dell’aspetto economico, dove sono
sicuramente bravi, possiamo dare tutte le colpe a chi vogliamo, ma gli errori
si ripeteranno sempre, gli stessi e all’infinito, ora vi spiego il perché
assolvo in parte e per certi versi Ibra e Conceicao, il primo perché è
responsabile effettivo dal 1° gennaio 2025 in poi, da quando è tornato dal
faccia a faccia con Cardinale.
Conceicao per lo stesso motivo, perché con Ibra si sono imbarcati in un
progetto già iniziato male, forse orrendamente male e oggettivamente hanno
avuto poco tempo a disposizione, per rimescolare al meglio una situazione già difficile,
vero è che in Champions eravamo praticamente passati, ma a Zagabria la squadra
c’è arrivata con gli uomini contati e con uno scellerato Musah, pure per le
altre partite Conceicao è stato quasi sempre obbligato nelle scelte, anche se
hanno comunque molta responsabilità entrambi.
Io per il prossimo anno non confermerei nessuno dei due, nessuno dei due mi
hanno fatto vedere di avere capacità oltre la media e per tanto non rischierei
un altro “errore”, Ibrahimovic ha detto che Cardinale ti permette di lavorare,
così come gli ha permesso di provare a dicembre e ha aggiunto, ma vuole i
risultati e i risultati non ci sono, li potrebbe salvare entrambi solo il
quarto posto, ma a me sembra una dolce chimera.
Persone che hanno interessi diversi dai loro e lontani dal calcio, se non come business personale, dall'oggi al domani non ci si inventa dirigenti, per fare il direttore bisogna avere conoscenza della materia, la giusta esperienza per poter gestire le cose e DS non ci si inventa, una società non può consentire, che prima di una partita di Champions importantissima, l’allenatore lasci la squadra per presenziare a un funerale, se pur importantissimo.
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