venerdì 21 febbraio 2025

Al Milan c’è molto permissivismo, tutto viene giustificato, tutto è un non evento.

Peccato, peccato per l’eliminazione, peccato per come è gestito il Milan, peccato per il gran lavoro che hanno fatto Gazidis, Maldini, Massara e Pioli da dopo lo scudetto in poi, con l’arrivo di Cardinale il Milan è diventato un’opportunità per quattro “arrivisti” e un modo per tutti per fare affari, peccato perché si è visto un grande Milan nel primo tempo e la partita è cambiata dopo la sciocchezza di Theo, seguita dai cambi di Conceicao.

Il Milan inizia forte, come deve essere per raggiungere la qualificazione e Gimenez trova anche il gol dopo una manciata di secondi, c’erano tutte le prerogative per arrotondare il risultato e passare il turno, che già doveva essere passato a Zagabria, l’atteggiamento era quello giusto e la prestazione era adeguata, il Feyenoord non costituiva pericolo, nonostante il Milan fosse in campo con un attaccante in più e un Fofana in meno.

Poi la seconda sciocchezza di Theo e un’altra dell’allenatore, che non lo ha tolto nell’intervallo, hanno rovinato la qualificazione, il mercato di gennaio sontuoso e il prossimo futuro, se non altro ha portato allo scoperto l’incompetenza dei dirigenti, l’inadeguatezza del tecnico e della stragrande maggioranza dei calciatori, non che una società assente.

A parte il fatto che contro il Feyenoord a San Siro, ho visto nel primo tempo un buon Milan, che ha creato almeno quattro occasioni nitide oltre al gol, credo che sia stato il miglior Milan di quest’anno a San Siro, una squadra che per me ha giocato benissimo, si è impegnata, ci ha messo pure carattere e grandissima intensità, il Milan ha iniziato bene anche il secondo tempo e la partita era in completo controllo dei rossoneri, ribadisco, nonostante le quattro punte e l’assenza di Fofana.

La partita è cambiata dopo il secondo rosso a Theo, che se mi sforzo lo posso pure scusare, oggi si buttano tutti e lui stupidamente ci ha provato, ma la sciocchezza, quella grande, è stata la prima, era quella che non doveva commettere e Conceicao conoscendo il personaggio ed essendo la squadra in completo dominio della gara, all’intervallo doveva fare uscire Theo, fare entrare Fofana e spostare Musah terzino a sinistra, così come poteva togliere chiunque, ma doveva tenere Gimenez.

Il Milan di Ibra e Conceicao ha buttato via la qualificazione, non ci sono se e non ci sono ma, poi possiamo trovare delle giustificazioni, possiamo trovare delle cose positive, ma il dato è che il Milan è più forte del Feyenoord e doveva qualificarsi agli ottavi, ma il Milan di Conceicao in questa Champions, ha commesso tutta una serie di errori imperdonabili, il rosso di Theo, l’errore di Maignan e la sconfitta di Zagabria con l’espulsione di Musah.

Al di là dell’espulsione però, Theo in quest’ultimo periodo è stato indecente (i capelli rosa) e antisportivo, già da inizio stagione abbiamo visto un giocatore abulico, cosa che per me non c’entra niente con gli allenatori, è una questione strettamente legata al contratto, nel senso che vuole andare via, rinnova o no, quindi non gioca più con quella voglia e vuole farsi disprezzare.

Non per nulla il Milan a gennaio lo aveva ceduto al Como, ma non mi stupisce questo, quello che mi stupisce è che non abbiano mai pensato seriamente ad un suo sostituto, né negli anni scorsi (una sana concorrenza gli avrebbe fatto bene) e né quest’anno, la simulazione Theo lo fa da sempre e nessuno gli ha mai detto niente, un campione della sua levatura, queste cose non le fa e poi mentre prima non sapeva difendere, adesso a difendere non ci pensa nemmeno, torna indietro perché non può farne a meno, ma non si impegna.

Da un anno e mezzo non è il Theo che abbiamo imparato a conoscere, qualche panchina gli farebbe bene per schiarirgli le idee, ma poi va a finire come con Fonseca? A parte che Conceicao non si può permettere di escluderlo, perché non ha con chi sostituirlo, dato per scontato che le strade tra Theo e il Milan si devono dividere oramai, penso che sia appropriato che il difensore pensasse a cambiare testa, per questo ultimo scorcio di stagione.

Vi sembrerà strano, ma io per certi versi scuso Conceicao e sempre per certi versi scuso Ibrahimovic, poi vi spiego, ma non scuso e do tutta la responsabilità alla società e in primis al comandante, al proprietario, perché le politiche della società sono dettate da lui, su consiglio e avallo di Furlani, che poi li realizza con la complicità e la compiacenza di Ibra e Moncada, questo è il punto focale, il peccato originale.

Quindi, se in alto non sanno, non capiscono e/o non vogliono capire come si gestisce una società di calcio, al di là dell’aspetto economico, dove sono sicuramente bravi, possiamo dare tutte le colpe a chi vogliamo, ma gli errori si ripeteranno sempre, gli stessi e all’infinito, ora vi spiego il perché assolvo in parte e per certi versi Ibra e Conceicao, il primo perché è responsabile effettivo dal 1° gennaio 2025 in poi, da quando è tornato dal faccia a faccia con Cardinale.

Conceicao per lo stesso motivo, perché con Ibra si sono imbarcati in un progetto già iniziato male, forse orrendamente male e oggettivamente hanno avuto poco tempo a disposizione, per rimescolare al meglio una situazione già difficile, vero è che in Champions eravamo praticamente passati, ma a Zagabria la squadra c’è arrivata con gli uomini contati e con uno scellerato Musah, pure per le altre partite Conceicao è stato quasi sempre obbligato nelle scelte, anche se hanno comunque molta responsabilità entrambi.

Io per il prossimo anno non confermerei nessuno dei due, nessuno dei due mi hanno fatto vedere di avere capacità oltre la media e per tanto non rischierei un altro “errore”, Ibrahimovic ha detto che Cardinale ti permette di lavorare, così come gli ha permesso di provare a dicembre e ha aggiunto, ma vuole i risultati e i risultati non ci sono, li potrebbe salvare entrambi solo il quarto posto, ma a me sembra una dolce chimera.

Perché la responsabilità piena di Cardinale e Furlani, perché hanno avuto l’arroganza di pensare di potere essere bravi anche in una cosa che non conoscono, perché hanno mandato via Maldini e Massara senza prendere un’altra figura competente nel ruolo e non serve quando le cose vanno male, dire che il Milan sta cercando un DS, perché comprano giocatori scarsi e sconosciuti per ricavare plus valenze e perché: non ascoltano, sono presuntuosi e si affidano ai (a un) procuratori.

Persone che hanno interessi diversi dai loro e lontani dal calcio, se non come business personale, dall'oggi al domani non ci si inventa dirigenti, per fare il direttore bisogna avere conoscenza della materia, la giusta esperienza per poter gestire le cose e DS non ci si inventa, una società non può consentire, che prima di una partita di Champions importantissima, l’allenatore lasci la squadra per presenziare a un funerale, se pur importantissimo. 

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