venerdì 28 febbraio 2025

Abisso senza fine: GAME OVER!

Appena iniziata la partita tra Bologna e Milan, dal settore dello stadio che ospitava i tifosi milanisti, è partito subito il coro di protesta contro la proprietà: "Cardinale devi vendere, vattene, vattene" e prima di commentare quanto è accaduto nei fatti, riporto alcune righe, che danno il senso del malessere rossonero e più che il voto, per la squadra e la società, danno il giudizio di questi ultimi otto mesi, che poi non è distante dal giudizio del Milan in quanto tale, dall’estate post scudetto a oggi.

Prima dei voti dei singoli giocatori, è giusto che questa sera, dove la stagione 2024-25 del Milan si svuota di ogni significato (da domenica vedrete come si svuoterà anche San Siro…), è giusto dare un voto al Milan nella sua complessità, perché questo disastro è partito a giugno scorso e ha pervaso tutto e tutti. 

MILAN 2: siete tutti responsabili: proprietà, dirigenza, allenatore e giocatori. Al 27 di febbraio, si è spenta la fiamma di ogni entusiasmo, di ogni illusoria speranza che potesse dare un senso a una situazione globale già complicatissima. Al termine di Milan-Parma 1-1 della stagione 1997-98, la Curva Sud espose uno striscione emblematico che recitava: “E ora rimanete soli con la vostra vergogna”. Mai tale pensiero risuona funesto e attuale. E pensare che questa partita, con una gestione politica in Lega diversa, si sarebbe potuta giocare in condizioni favorevoli al Milan...

Entriamo nel vivo della questione, mancano dodici partite alla fine del campionato e nonostante tutto, bisogna continuare a dare un senso a questa stagione, intanto la Champions per il prossimo anno non c’è, se no io sono Napoleone, però dobbiamo cercare almeno di non restare fuori dall'Europa e non intendo la Conference, perché potremmo restare fuori anche da quella.

La sconfitta contro il Bologna purtroppo non sarà l’ultima e il Milan rischia concretamente di restare fuori da ogni competizione, perché la Roma è ormai a un passo e per una squadra che non ha ancora individuato una formazione titolare, una sua identità, un gioco, non si può pensare di potere rimontare, questo Milan alterna formazioni e moduli incomprensibili, ha un gioco inesistente, continua sorprendentemente ad escludere Pulisic dai titolare, per questo Milan niente può essere possibile.

Dispiace, ma Conceicao è sprofondato insieme alla sua squadra, perché è lui che non è riuscito a trovare l’undici titolare, è lui che si ostina a privilegiare un 4-2-3-1 che relega Rejinders in mediana, è lui che non riesce a dare un gioco propositivo ed efficace alla squadra, è lui che continua a premiare Joao Felix (non pervenuto) preferendolo a Pulisic ed è sempre la sua squadra che ha momenti di profondo blackout.

La partita è stata brutta, nervosa, un nervosismo per me ingiustificato, per quanto riguarda almeno i giocatori del Milan e che considero un brutto segno, come non avere la calma e lucidità necessaria, che si accompagna a grandi giocatori di una grande squadra e che non gli avrebbero permesso di farsi tutte queste dormite, come il 2 a 1 nel finale, che ha permesso a Ndoye di toccare sotto misura da rimessa laterale (forse non c’era).

Il Bologna anche con i suoi limiti è stato più vivo dei rossoneri, che nella metà campo avversaria si sono visti in rare e sporadiche occasioni, una squadra senza un’idea precisa di calcio, non può prevalere sulla difesa avversaria, i rossoblù hanno girato meglio palla, si sono imbucati sulle fasce con troppa facilità, sono cresciuti nel possesso palla e hanno creato delle grandi occasioni. 

Dall’altra parte i rossoneri non hanno costruiscono quasi niente, a parte le due occasioni di Musah e Fofana, tanto che il Bologna ci mette poco a pareggiare, appena 2 minuti nella ripresa e da una punizione corretta per Castro, dal polso di Fabbian e giudicata regolare dal VAR, che lo ha valutato come movimento congruo e il Bologna ha ripreso in mano il pallino del gioco, mentre il Milan ha continuato a perdere quasi tutti i contrasti.

Penso che perdere quasi tutti i contrasti a centrocampo e non solo, sia anche una responsabilità del tecnico, così come si sono fatti sorprendere da una rimessa laterale sul gol del 2 a 1, Jimenez è stato nervoso e scollegato dalla partita, a testimonianza del basso livello di attenzione e concentrazione che c’è in campo, anche questo credo che sia un disappunto per l’allenatore.

Conceicao è stato confermato, così la società ha espresso l'intenzione di provare a concludere la stagione nel “miglior modo possibile” con l’allenatore portoghese, non rischia il posto almeno fino alla Lazio, se poi dovesse finire molto male anche quella, credo che si potrebbero (dovrebbero) aprire nuovi scenari, non tornerebbero Fonseca o Pioli, non credo che possa arrivare un altro nuovo allenatore, se non un traghettatore.

Le responsabilità di questo disastro sono di tutti (società, giocatori e allenatore), però in questo momento, l’unico che può essere sostituito con la speranza di portare qualche beneficio è l’allenatore, Conceicao si lamenta che non c'è rispetto per lui, ma intanto, se pur con un ottimo mercato invernale, le cose non sono cambiate per niente, anzi, per certi versi sono peggiorate, certo non essendo l’unico responsabile, nessuno gli chiede le dimissioni, ma come dice lui, se la società lo manda via, non può fare altro che fare le valigie e andarsene. 

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