Il gol forse più veloce della storia della Champions, non è bastato
al Milan per accedere agli ottavi di finale e per la prossima estate
tanti giocatori dovrebbero andar via, Theo sarà il primo e forse Leao il
secondo, giocatori tecnicamente bravi, ma che hanno anche una povertà di
leadership nella squadra, Ibra ha usato per Leao, parole che si possono spendere per Messi e Ronaldo.
Parole che non sono e non lo saranno mai per Leao, perché lui in campo non
sa quello che deve fare, ogni tanto ha dei numeri da grande campione, ma non ha continuità per
esserlo, lui e Felix non sono determinanti, per me Conceicao
dovrebbe sceglierne uno e non abusare di questo assetto super offensivo e continuo
a non capire perché inizialmente è rimasto fuori Fofana.
Conceicao ha
sbagliato la formazione iniziale e tutti i cambi, togliere Gimenez quando
dovevamo comunque segnare un altro gol e non Joao Felix che invece le gioca
tutte fino alla fine, la fallimentare uscita dalla Champions, doveva permettere
al Milan di concentrarsi totalmente sulla conquista del quarto posto,
l’unica possibilità che ha per non rendere fallimentare tutta la stagione,
però, questo Milan, quello di questa stagione, quello che perde a Zagabria e
con le riserve del Feyenoord senza allenatore, non è in grado di vincere questa
sfida.
La risposta arriva presto da Torino, oramai il fallimento è certificato, quest'anno
con questa dirigenza abbiamo visto di tutto e ho l’impressione che ne vedremo
ancora, come quest’altra sconfitta oscena, figlia di una squadra senza
carattere, di una società inesistente e di una dirigenza senza programmazione,
continuo a non capire questa “usanza barbara”, questa prassi idiota, di andare
al termine di
una partita persa sotto la curva a chiedere scusa, che significa? Quando si
sbaglia si chiede scusa e poi non si fa più, non dovresti perdere più, così
diventa molto semplice, perdi ogni settimana e chiedi scusa.
Ma tutta quest’ipocrisia del politicamente corretto perché? Per mettersi a
posto la coscienza? Non sono scuse, non ci crede nessuno, andate via a fine
partita e non fatevi più vedere, smettiamola, andate veramente a lavorare, ma
nel senso di allenarsi al massimo, di impegnarsi e di concentrarsi sul proprio
lavoro, compresi i dirigenti, i calciatori (quelli del Milan almeno) sono
diventati come quelli del “posto fisso”, i furbetti del cartellino, fanno bene
o fanno male, per loro non cambia nulla, bisognerebbe cambiare un pochino di
cose.
Dopo quanto era successo in Champions e quanto non era successo con il Verona, dopo tutto questo avremmo dovuto vedere un Milan con la bava alla bocca e invece è arrivata un'altra prestazione oscena, se hanno un minimo di dignità, devono andare via tutti, è possibile che nessuno riesca a capire che hanno fallito su tutta la linea e fanno un passo indietro, nessuno merita il posto che ha nel Milan, una tra le più gloriose e blasonate società di calcio al mondo.
Capisco che a Cardinale interessano solo i soldi, ma credo che con un
gruppo dirigenziale competente, di soldi ne faccia anche di più, la più grande
democrazia mondiale, quella americana, la più grande meritocrazia, non deve
affidarsi al clientelismo e al nepotismo, dirigenti di calcio tutti amici
(incompetenti di calcio) del proprietario, un procuratore che “piazza” i suoi
assistiti e che devono avere un ruolo principale, per non parlare degli
americani che devo giocare per forza (Musah).
La società è senza programmazione e si vede da quello che ha fatto, da come
è ridotto il Milan dopo lo scudetto, che doveva essere l’inizio di un nuovo
ciclo e invece senza programmazione, in tre anni hanno cambiato tre volte il
responsabile dell’area tecnica, in un anno hanno cambiato tre allenatori e in
verità dovrebbe cambiare anche il quarto, errori che non si vedono neanche in
terza categoria, giocatori insipidi, mediocri, che non hanno voglia.
La società deve cambiare la propria politica, quest’estate ha sbagliato tutto e nel
mercato di gennaio ha rimediato agli errori estivi, ma il Milan continua
a disputare una stagione altalenante, pur avendo alzato il livello tecnico, Conceicao
ha fatto un contratto breve, a dimostrazione della precarietà del progetto
tecnico, dove è assente una grande dirigenza, come quella del Milan di
Berlusconi o della Juventus e dell’Inter di Marotta, per non parlare di quella
dell’Atalanta, del Chievo o del Bologna di Sartori.
Non vedo la mano dell’allenatore, come ad esempio si vede quella di Baroni
alla Lazio, quella di Conte al Napoli, quella di Ranieri alla Roma, anche se
sono arrivati quest’anno, il Milan invece è sempre più imbarazzante, sempre
peggio, partita dopo partita, ogni volta che scende in campo, diminuisce pure lo stimolo,
Conceicao ha ceduto alle richieste di Furlani e insiste sul modulo che piace a
lui, il 4-2-3-1, cambiano gli allenatori, cambiano i giocatori, cambiano le
stagioni e il Milan continua imperterrito a fare figure di cacca con questo
modulo.
Conceicao si è inchinato alle richieste, di chi vuole sempre in campo i portoghesi e in special modo Felix, che si deve rilanciare per portare soldini nelle casse del procuratore e a chi vuole che ai francesi (Fofana) vengano preferiti gli americani (Musah), questo comporta che Conceicao faccia sempre le formazioni sbagliate.
Questo turno di campionato ci ha detto, che i quattro posti Champions sono
stati già ipotecati da Inter 57; Napoli 56; Atalanta 54; Juventus 49 e
forse Lazio 47 e che comunque il Milan è stato fortunato, perché se pur
tagliato fuori dalla Champions, le concomitanti sconfitte di Fiorentina 42 e
Bologna 41 (una partita in meno), non gli hanno ancora fatto perdere la
speranza di centrare almeno l’Europa League.
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