Come sempre, parliamo bene e poi ruzzoliamo male,
tutti buonisti ma appena si toccano gli interessi si rompe il telefono, nessun
accordo è stato trovato in merito alla fine del (dei) campionato, per gli
interessi che ci sono ballo, capisco ed è giusto che si provi a portare in
porto tutti i campionati, ma se questo non dovesse essere possibile, dobbiamo
avere il buon senso di mettere da parte il nostro rendiconto e anche senza
assegnare il titolo, si dovranno assegnare comunque le promozioni, le
retrocessioni e i posti nelle coppe.
Giusto quindi vagliare l’ipotesi di test a
tappeto, di porte chiuse e eventuale ripresa a fine maggio, ma è pure giusto
stabilire il piano B nel momento in cui, questa ipotesi non si possa realizzare
e per me il Benevento deve essere promosso, come lo devono essere Monza,
Vicenza e Reggina, quindi si deve trovare il modo attraverso la
cristallizzazione della classifica oppure con degli spareggi (meno probabile se
non si può giocare), ma quello che poteva e doveva succedere, per il quale le
società hanno lavorato, deve essere in un modo o nell’altro, portato a
compimento.
In merito al Milan, che nonostante tutto potrebbe
essere in corsa per la coppa Italia e per un posto in Europa League, può anche
ricominciare il prossimo campionato di nuovo senza coppe, il problema non è
questo, i problemi per il futuro sono altri (dirigenti, allenatori, sponsor e
calciatori), in estate la squadra si indebolirà sia in qualità (Donnarumma e
Ibra) che in esperienza (Ibra, Biglia e Bonaventura).
Se non arrivano dei giovani esperti, qualcuno
d’esperienza serve ed è quello che continuava a dire Boban, perché se i 30enni
vengono sostituiti dai 20enni il processo di risalita diventa complicato e per tornare
in Champions serve anche qualche profilo di grande livello, non per forza
35enne, specialmente adesso che gli ingaggi si stanno abbassando e l'UEFA ha
modificato le regole relative al Fair Play finanziario, non sarà più necessario
presentare il budget per la stagione 2020-2021, ma rimane l'obbligo del
pareggio di bilancio e il pagamento dei debiti scaduti.
Adesso “calerà” il
mercato, si abbasseranno i prezzi, un parametro zero faticherà a trovare cifre astronomiche
come è successo alla Juventus (con Khedira, Matuidi, Rabiot, Ramsey e Emre Can), gli ingaggi e le
commissioni stavano andando sempre più in alto, ognuno pensava solo a guadagnare sempre
di più, adesso che il sistema è esploso, si dovrebbe ricominciare da un livello
più basso e più accessibile anche al Milan.
Così, tra le varie situazioni da affrontare (Donnarumma,
Romagnoli ecc.), c’è pure quella che riguarda Rebic, arrivato in prestito secco
per due anni, il 30 giugno 2021 tornerà all'Eintracht e nel giugno 2022 gli
scadrà il contratto, il Milan però sta pensando di acquistarlo (non ha il
riscatto) per evitare la possibilità di crescita del cartellino e l'eventuale
concorrenza, la situazione dal punto di vista contrattuale è
ottimale, per ottenere un prezzo che non siano i 40 milioni sentiti prima della
sosta e poi di mezzo c’è sempre André Silva che può abbassare la parte cash.
Il Milan già a gennaio aveva cercato Luis
Florentino, il centrocampista classe 1999 del Benfica piace al Milan e non
gioca per contrasti con il club da novembre, un po' come Paquetà che invece
piace al Benfica e a questo punto si potrebbe ipotizzare uno scambio alla pari
di cartellini, vista la difficoltà ad ottenere i 35 milioni spesi, si spera di poterne
ottenere almeno 20-25 dalla sua cessione o meglio con lo scambio.
Poi c’è il capitolo Pepe Reina, dovrebbe
rientrare dal prestito secco all'Aston Villa, lui resterà al Milan solo per
fare il titolare, ma per le idee (stavolta sacrosante) di Gazidis, non costruirà
il futuro del Milan su un portiere di 38 anni, il prossimo anno i portieri
saranno tutti nuovi e tra questi ci sarà Plizzari.
Credo comunque che Elliott e Gazidis lo abbiano capito, che come
dicevano Boban e Maldini, per puntare a certi risultati non puoi fare una squadra
di soli giovani, l’arrivo di Ibrahimovic e Kjaer ha dimostrato che i due avevano
ragione, anche se quasi sicuramente nessuno dei due sarà “riscattato” e con
loro andranno via pure tutti gli over rimasti, senza soldi puoi solo ingaggiare
parametri zero ed ecco che torna il nome di Rakitic, ma è più un titolo giornalistico,
perché senza Boban non viene.
Il 32enne centrocampista del Barcellona, guadagna quasi 8 milioni
di euro a stagione e per arrivare al Milan occorre un grandissimo sacrificio da
parte del calciatore, con Boban avrebbe potuto farlo, piuttosto in materia di
giovani, penso che sia più probabile che invece di Rakitic al Milan possa
arrivare Pobega, che per similitudine potrebbe essere il nuovo Albertini o il
nuovo Ambrosini.
Anche loro come il 21enne Pobega, erano centrocampisti duttili, mezz'ali
o centrali, dotati di grande forza fisica e di una buona tecnica, anche loro
dopo un anno in serie B sono tornati e hanno scalato le gerarchie, il ragazzo è
in prestito al Pordenone con diritto di riscatto a 2.2 e controriscatto a
favore del Milan di 2.4 milioni, un ragazzo che potrebbe essere un protagonista
alla pari di Zaniolo o di Castrovilli.
Nessun commento:
Posta un commento