martedì 21 aprile 2020

Quarantasette pagine per ripartire.


È contenuto in 47 pagine, il protocollo che la FIGC ha inviato al governo, per avere l’OK alla ripresa degli allenamenti, ma in queste 47 pagine, non c’è nessun riferimento concreto sulla disputa delle partite, le prime 35 pagine riguardano il lato medico, quindi gli esami da effettuarsi per il ritiro, la divisione in tre gruppi tra guariti dopo malattia, contagiati lievi e mai positivi al contagio, si procederà con uno screening completo, visite cliniche, tamponi, test sierologici, ECG, spirografia ed emocromo.
Un imponente impegno, che forse solo un paio di squadre di serie B sono nelle condizioni di potere sostenere, per cui già da questo si capisce che i campionati di B e C compresi quelli minori, per quest’anno e forse per altri ancora, non potranno essere giocati, per tanto, comincerei a pensare a come chiuderli con le assegnazioni delle promozioni e delle retrocessioni.
Le altre 12 pagine, sono diciamo quelle “sportive” riguardanti la gestione del ritiro, che sarà di tre settimane, nella prima solo preparazione atletica e tecnica individuale e solo a piccoli gruppi, nelle altre due settimane invece ci sarà una graduale ripresa del normale lavoro tecnico-tattico, le postazioni negli spogliatoi saranno distanti almeno 2 metri una dall’altra e così anche a tavola.
I giocatori dovranno alloggiare in stanze singole e li faranno la doccia, per evitare più che i rischi legati all’assembramento, i rischi della zona ricca di vapore acqueo (addio scherzi sotto la doccia) e restano comunque valide le indicazioni sulle zone comuni, il distanziamento sociale ecc., i calciatori che rientrano dall’estero faranno un periodo di 14 giorni di isolamento prima dello screening, più tardi arrivano e più allungano i loro di tempi di ripresa.
In caso di dubbi o sospetti di contagio, i soggetti saranno immediatamente allontanati e tutti i guariti si dovranno sottoporre a ulteriori esami, per escludere danni permanenti o complicazioni polmonari e cardiache, in caso di positività invece, oltre all’isolamento del soggetto e alla richiesta di pronto intervento, si interromperebbe l’allenamento del gruppo e si sottoporranno tutti i giocatori a nuovi test, io sono nato con il concetto che il calcio è uguale a qualsiasi latitudine e longitudine, ma capite che in serie D (forse ancora) e in tutti i campionati minori il calcio è finito.
Ci resterà solo la Serie A (almeno fino a quando non ci sarà un vaccino efficace), una serie A a porte chiuse, una serie B solo per pochi e senza retrocessioni, giusto per dare più interesse alla serie A, si moltiplicheranno i disoccupati perché dalla serie C in poi non si ripartirà, almeno per un periodo sarà un calcio mai visto, diverso, ma credo che anche la vita non sarà più la stessa.
Intanto prendiamoci questo calcio da vedere solo in televisione, con cinque cambi e giocato in estate, in ricordo delle notti magiche del mondiale Italia “90”, gli stranieri del Milan se non sono già tornati stanno tornando, entro giovedì saranno sicuramente tutti a Milanello, per provare a concludere questo campionato, con la speranza di guadagnare un posto in Europa League, che anche se non porta tanti soldi, porta almeno un po' di visibilità.
Gazidis nel frattempo ha lavorato per gettare le basi per il prossimo torneo, per potenziare l’organico e mettere Rangnick nelle condizioni migliori per lavorare (Gazidis non può più sbagliare), ufficiosamente si apprende che il fondo Elliott sarebbe disposto a stanziare un budget di 130 milionida mettere a disposizione di Rangnick, per costruire il Milan che nel giro di un paio d’anni, possa tornare ad essere competitivo almeno in Italia.
Sarà sempre più un mercato basato su giovani e meno giovani di spessore, su gente come l’attaccante 26enne del Betis Siviglia Moron, che ha una clausola rescissoria di 60 milioni, ma le offerte non superano i 30, o il 23enne centrocampista dell’Udinese Mandragora, praticamente della Juventus e con un costo che si aggira sempre sui 30 milioni.
Poi profili come il portiere 26enne Musso dell'Udinese valutato 25 milioni, o come il 22enne attaccante Dani Olmo del Lipsia, anche lui con una quotazione sui 30 milioni, più volte cercato dal Milan e ora possibile con l’arrivo di Rangnick, oppure il 22enne centrocampista Koopmeiners, capitano dell'Under 21 olandese e dell'Az Alkmaar, senza sottovalutare il 18enne regista Ricci di proprietà dell'Empoli.

Nessun commento:

Posta un commento