mercoledì 1 aprile 2020

Pazza idea Icardi?


L’UEFA sta cercando di trovare una soluzione per portare a termine le coppe europee e pare stia pensando di giocare le partite restanti in agosto, posticipando di fatto l’inizio della prossima stagione e accorciandola di conseguenza, perché la cancellazione dei tornei continentali, come del resto anche la fine di questa stagione, porterebbero una perdita economica enorme, l’inizio della nuova stagione delle coppe europee era prevista per il 23 giugno con le prime partite del turno preliminare, finire ad agosto la stagione precedente, comporterebbe almeno l’abolizione dei turni preliminari.
Intanto per rilanciare il Milan spuntano a turno i nomi di Spalletti e di Icardi, adesso è il turno dell’attaccante argentino come sostituto di Ibrahimovic, si tratterebbe certamente di una pazza idea, lontano da me e credo da chiunque, dire che Icardi non è un ottimo giocatore e poi è uno che ha sempre segnato, anche nel Psg dove le cose non sono andate splendidamente, senza dimenticare che alla fine ha 27 anni e non è a fine carriera.
Però, pur essendo vero il fatto di tornare a Milano, il problema maggiore è la moglie-agente Wanda, perché Elliott potrebbe anche fare un’eccezione ai suoi 27 anni pur puntando sui giovani, ma c’è il problema dell’ingaggio, anche in epoca di crisi, non credo che Wanda faccia un così grande passo indietro, accettando una notevole riduzione con la Juventus in attesa dietro l’angolo e poi, ammesso e non concesso c’è il prezzo del cartellino, l’Inter lo ha valutato 70 milioni ed è vero il fatto che i prezzo del cartellino si abbasserà, ma credo che resti sempre fuori portata.
Non dimentichiamo prima di acquistare qualcuno, che nell’organico restano ancora Leao e Rebic, quest’ultimo molto più affidabile, ma rimane anche lui una seconda punta, ora vi faccio una domanda? Con quante punte giocherà il Milan? Le due di Ragnick, quella unica e centrale di Spalletti o quella centrale di movimento di Pioli? Il rebus è tutto la e poi chi dovrà gestire il mercato? Ognuno ha amicizie e gusti diversi.
Il Milan opera in regime di autofinanziamento del mercato, con cessione che creano plusvalenze e permettono di pareggiare alcune voci di bilancio, la produzione di plusvalore è una regola, ma bisogna anche sapere (o potere) vendere e quindi non per forza, con riferimento a Donnarumma e Romagnoli, che sono fuori parametro e porterebbe una notevole plusvalenza, senza sottovalutare cosa ci sarà il 30 giugno, con tutti gli over 30 che saranno in scadenza.
Da quello che si è capito, il Milan prenderà una decisione sull’allenatore soltanto quando questa stagione, in un modo o nell’altro sarà terminata e sarà un Milan senza Ibrahimovic, quindi con una o due punte, bisognerà ricostruire l’attacco e al di là delle pazze idee, sembra che il centravanti per la prossima stagione sia già stato individuato in Milik, il polacco ha 26 anni (uno in meno di Icardi), ha un ingaggio di 2.2 milioni all’anno) e non vuole rinnovare con il Napoli, che sarà costretto a cederlo per non perderlo a zero, la valutazione si aggira intorno ai 35-40 milioni, ma a un anno dalla scadenza e dopo il coronavirus si può acquistarlo anche con meno e poi non ha Wanda come agente.
Tare sta pensando a Bonaventura e il Chelsea a Donnarumma, la richiesta del Milan sarebbe di 55 milioni di sterline, per il dopo Gigio che comunque partirà, il Milan sembra sempre più intenzionato a portare in rosa Plizzari dal prestito a Livorno e Reina potrebbe restare (se vuole) per preparare il portierino al debutto, mentre il Torino a messo nel mirino Biglia, gli svincolati verranno sostituiti da giovani, forti e ambiziosi, a prescindere da chi siederà in panchina, ecco perché si continuano a fare i nomi di Scamacca, attaccante dell’Under21 di proprietà del Sassuolo, il giovane attaccante dell’Under 17 rossonera El Hilali, Bellodi difensore in prestito al Crotone, il portiere della Primavera Jungdal e Dumfries, terzino destro e capitano del PSV, che potrebbe entrare nell’operazione Rodriguez.
Puntuale arriva la nota di discredito per il Milan, per cui chiaramente la giusta legge della crisi del calcio, colpisce in particolare i furbetti del Milan, come avevo già detto le società oltre ai diritti televisivi, agli incassi da stadio e agli sponsor, avranno anche una perdita pesante sulla valutazione dei cartellini, calcolata attorno al 30% e tra tanti calciatori che valgono tantissimo, secondo voi l’esempio con chi viene fatto? Con Donnarumma, come a sottolineare la stupidità del Milan.
Si poteva prendere ad esempio Lautaro, Zaniolo, Chiesa e altri, che sono anche loro giovani e anche più quotati, solitamente ad esempio si prendono gli attaccanti, qua invece no! Donnarumma, che passerebbe dall’attuale valutazione di 50 milioni a 30, accompagnato da queste parole: “Senza calcio il Milan vedrebbe il valore trasferimenti della rosa decrescere di 144 milioni (-31,2%).
Ma se il Milan perde 144 milioni, quanto perdono: Juventus, Inter, Lazio e Napoli, che hanno organici a detta di tutti di gran lunga superiore al Milan? Perché l’esempio proprio con il Milan? I programmi delle società per la prossima stagione dopo l’emergenza sanitaria, saranno inevitabilmente rivisti al ribasso per tutti, ma si devono rivedere al ribasso anche i sei milioni netti a stagione di Donnarumma, che dovrebbero decrescere anche loro del 31% e non ritoccati per prolungare, a quel punto un portiere che vale 30 milioni e che ne guadagna 4 a stagione entra nei parametri e lo prolunghiamo.

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