Il Milan, come l’Inter prima, non è stato capace di confermarsi, ma quello che più dispiace è che non è riuscito ad aprire un ciclo, neanche Sacchi ha vinto 4 scudetti di fila, ma ha creato un ciclo e se non vinceva lo scudetto arrivava secondo o comunque se lo contendeva fino all’ultima giornata, non mi dite che quello era un altro Milan, perché vi dico che anche quello era un altro Napoli, eppure 22 punti di distacco con la prima, il Milan non li ha presi neanche quando era la banda del buco di Marchioro, solo quello di Radice ne ha avuto22 di distacco, ma è retrocesso sul campo in serie B.
Adesso non rischiamo la
retrocessione in serie B, ma la retrocessione morale in una squadra di
quart’ordine si, il Napoli ha stra-dominato il
campionato e ha stra-meritato di vincere, anzi ne approfitto per fargli i miei
complimenti sinceri, per uno scudetto senza ombre ne dubbi, però fino al
pareggio del Milan con la Roma, il Milan anche se era un po' staccato, era
incorsa per il titolo, tutto faceva pensare ad una lotta serrata tra le due
squadre fino alla fine, anche se il Milan non era più così brillante come
l’anno prima, poi lo scudetto per il Napoli non è stato più in discussione.
Il Milan era
partito con l'obiettivo di arrivare alla seconda stella, ma in pochi mesi i
rossoneri sono passati, da una squadra determinata e bellissima, a una squadra
impacciata e modesta, che denotava già da subito, le difficoltà che avrebbe poi
incontrato in futuro, sarebbe banale a ottobre/novembre, addurre quelle scuse
puerili di una rosa non rinforzata in estate o alle energie sottratte dalle
Champions League, perché, anzi, il Napoli ha dovuto inserire i nuovi e il Milan
no e poi anche il Napoli ha fatto lo stesso cammino del Milan in Champions.
L'infortunio
lungo di Maignan può essere un motivo valido, non
ci sono scuse, non ci sono se e non ci sono ma,
alla base c’è una preparazione atletica inadatta, le tante scelte tattiche
sbagliate, una mancata crescita della squadra e dei giovani, nonché una
gestione troppo morigerata del gruppo, che ha ancora e sempre bisogno dell’intervento
di Ibra per spronarsi, nonostante i Leao, i Giroud, i Tonali, i Maignan,
siamo tornati ad essere come il Milan di Giampaolo.
È chiaro che
non si può vincere tutti gli anni, anche il Milan di Sacchi non lo ha fatto, ma
per lo scudetto si è arreso alle ultime giornate e dopo avere vinto comunque super
coppe, Champions e Intercontinentale, non
continuate a dirmi che però il Milan di Sacchi non aveva: Dest, Ballo-Tourè,
Adli e Vranckx, perché in quel Milan c’erano pure: Bianchi, Verga, Zanoncelli, Cappellini e Mannari, ma non era un Milan dalle due facce, era sempre lo stesso Milan.
Questo è quasi perfetto in
Champions, sotto ritmo e svogliato in campionato, per me, la qualificazione in
semifinale è un grandissimo risultato, ma non può bastare, se la squadra
rischia la qualificazione alla prossima Champions, bisognerebbe cambiare marcia
e mentalità, ma non credo che possa succedere dall’oggi al domani e che si
possa mantenere ancora per un mese.
Sotto sotto
però si parla comunque di mercato e il punto cruciale è l’attacco, trapela che
il contratto di Ibra con il Milan in scadenza il prossimo 30 giugno
non verrà rinnovato, sembra ci siano stati i primi contatti (positivi) tra
Zlatan e il Monza, non c'è ancora un'intesa definitiva, ma c'è ottimismo
sull’accordo finale, io già avevo pensato a questa fine carriera per lui e con
Ibra potrebbe finire in Brianza anche De Keteleare.
Ibrahimovic e
De Keteleare al Monza, Rebic in Bundesliga, il croato piace
all'Eintracht Francoforte e al Wolfsburg (meno male) e
in estate potrebbe dire addio al Milan, per la sua sostituzione si parla di Openda,
un ragazzo che si sta mettendo in luce nel Lens, dove ha segnato 18 reti in
Ligue 1, ma questo non significa che Pioli poi lo farà giocare.
Cresce l’ottimismo per il rinnovo di Leao,
in quanto, per quanto riguarda il risarcimento allo Sporting, c’è un tentativo
di accordo tra Sporting e Lille, per chiudere definitivamente il contenzioso, il
Lille è stato condannato a pagare il risarcimento insieme a Leao, ma se il
portoghese va via a zero dal Milan, perde il 15% sulla futura rivendita, se i
due club riuscissero a trovare un’intesa sul risarcimento, verrebbe risolto il
problema e visto che Leao vuole restare, si potrebbero “sistemare le cose”.
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