giovedì 11 maggio 2023

Sconfitta netta e senza appello per il Milan

Finalmente basta con questo Rio Ave-Milan, con questo play off di Europa League dell’ottobre 2020, bene, bello, in due anni e mezzo siamo arrivati a Milan-Inter semifinale di Champions, quasi sul tetto d’Europa, se ne è parlato per un mese, 24 ore su 24 ore e poi? Ci presentiamo in queste condizioni a questo grande appuntamento e per alcuni era pure l’appuntamento della vita? i ricordi, la gavetta, le difficoltà incontrate e superate, devono essere da stimolo, non ci si può presentare così svogliati e scarichi, dove è finito il nostro DNA.?

Dobbiamo accettare che Napoli, Inter e Juventus, sono più forti di noi, l’Inter ha sicuramente l’organico migliore e un allenatore che non è bravo, ma in questo tipo di partite riesce a caricare i suoi giocatori in una maniera incredibile, l’Inter non ha giocato bene, perché aveva un gioco armonioso, ricercato, ma ha vinto (che poi è ciò che conta, Allegri docet) perché ha avuto l'atteggiamento giusto, l’atteggiamento che serve in queste partite.

L’approccio per il Milan, non è stato diverso, ma è stato assente, non pervenuto, non ha cominciato come doveva, non è stato attento, non era concentrato e si è visto subito dalle prime battute, non può bastare che Pioli dica, che la partita non è stata come l'avevano preparata, perché preparare la partita è una cosa, caricarli in attenzione e concentrazione è diverso, tanto che devo dare ragione a Criscitiello quando dice, che almeno un giorno di ritiro lui l’avrebbe fatto.

È chiaro che con questo atteggiamento l'Inter ha fatto gol sulla prima palla inattiva e dopo tre minuti la partita era chiusa, ma era l’11esimo minuto e una squadra tra le prime quattro in Europa non ha saputo reagire, i giocatori dell’Inter sono arrivati sempre prima di noi sulle seconde palle, hanno fatto meglio nei duelli, vinto tutti i contrasti, perché loro avevano una grande determinazione, che il Milan non ha mai messo in campo e hai voglia di dire: “non è stata come l’avevamo preparata”.

Pioli ha giocato mi pare 10 derby con l’Inter, di cui 8 contro Simone Inzaghi e non è mai riuscito a trovare le contromisure, gli ultimi derby sono stati giocati quasi tutti così, vuol dire che li ha preparati tutti male, tornando all’ultima scoppola, il centrocampo non ha mai fatto filtro, per me, per l’annoso problema del centrocampo a due, i centrocampisti dell'Inter erano sempre liberi, perché i cinque centrocampisti più Bastoni che avanzava e le due punte che rientravano a fare superiorità, hanno creato il doppio dei problemi, a quei due poveri cristi, perché ne Giroud e né tanto meno, Saelemakers, Diaz e Messias, facevano densità a centrocampo.

Tutte le volte che la palla arrivava ai giocatori dell'Inter, facevano sempre quello che volevano, perché non c’erano le marcature preventive e quelli del Milan arrivavano sempre in ritardo e posizionati male, non metto in dubbio che Pioli cerca sempre di inventarsi qualcosa di diverso, non metto in dubbio che studia e parla con i giocatori, che si confronta, ma secondo me lo fa male, si è visto chiaramente che il Milan appena entrato in campo era insicuro, timoroso, impacciato, slegato fra i reparti e tutto questo, non è stato per il gol preso dopo 8 minuti.

Si è fatto sorprendere come fa sempre su calcio d’angolo, questo è per colpa di marcare a zona, tanto che Dzeko si è fatto trovare nella zona dove c’era Calabria e poi appena l’Inter prendeva palla, la lanciava per favorire gli inserimenti dei centrocampisti negli spazi, lasciati vuoti dai rossoneri, che erano portati via dal movimento degli avversari (gli inserimenti di Mikhitarian), Pioli a questo non è riuscito a trovare le contromisure, i centrocampisti dell'Inter erano sempre liberi e creavano un sacco di problemi.

Del resto come dicevo, non è il primo derby giocato male e come in tante altre occasioni, il Milan non ha la forza di reagire, il centrocampo non ha mai fatto filtro e poi sono stati commessi tantissimi errori tecnici e tattici,  capisco che se Pioli si gira a guardare in panchina non trova nulla, colpa del mercato “sbagliato”, ma anche colpa di un mancato utilizzo in passato di Adli, Vranckx, Pobega e così via, perché questo ha creato una mancata crescita, io nel 1991 con il Saracen, avevo un centravanti scarsissimo e gli facevo fare sempre 10 minuti finali.

Il presidente ogni volta mi diceva: “Mister ma perché lo fa giocare, non è capace, giochiamo praticamente gli ultimi minuti uno in meno” e io gli rispondevo: “Se non lo faccio giocare 10 minuti quando la partita è già decisa, non crescerà mai e quando ne avremo bisogno, sarà sempre scarso”, morale, ad un certo punto del campionato, il centravanti titolare è stato squalificato per 4 giornate e ha dovuto giocare quello scarsissimo.

Meno male che nel frattempo era cresciuto e me lo sono trovato, se Pioli avesse fatto giocare oltre a De Keteleare anche gli altri, mettendo in discussione il suo modulo del cazzo, forse ora, girandosi in panchina, avrebbe qualche soluzione in più, magari cambiando modulo in corsa, che non è peccato mortale e adattandolo ai giocatori e non viceversa, il Milan è venuto un po' fuori nel secondo tempo, ma solo perché l’Inter si è un po’ adagiata. 

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