Ancora un'altra sconfitta, l'ottava in campionato e da marzo in poi, sono solo 3 le vittorie dei rossoneri nelle ultime 11 partite, un campionato disastroso e non è ancora finito, è completamente inconcepibile, che la squadra campione d'Italia se tutto va bene arrivi quinta, personalmente non troveri giusto e glorioso, se a causa della possibile penalizzazione della Juventus, il Milan disputasse il prossimo anno la Champions.
Quest’anno in questo
campionato, non ha dimostrato di meritare di giocare questa competizione il
prossimo anno e non parliamo dell’euro semifinale, perché siamo stati aiutati
dal “tabellone”, a parte che i punti di distanza con la Juventus, stanno
diventando così tanti, che se veramente gli dovessero dare dai 7 ai 9 punti di
penalità, il Milan resterebbe lo stesso dietro.
L’andamento dei rossoneri in
campionato è talmente insufficiente, che nemmeno il raggiungimento delle
semifinali in Champions, può giustificare una sua partecipazione alla massima
competizione europea, quest’anno il Milan è stato in crisi perenne, dopo la
bruttissima semifinale di andata contro l'Inter, sono stati dominati anche
dallo Spezia, una squadra in piena zona retrocessione, che non vinceva da due
mesi e che ha vinto meritatamente, del resto non poteva essere diversamente.
I rossoneri hanno giocato la
stessa identica partita di tante altre partite, già giocate in questa stagione,
partite tutte uguali, sempre le stesse, è stata
l’ennesima delusione e l’ennesima prestazione sconvolgente, risultato pesantissimo
quello di La Spezia, per la classifica e per la qualificazione alla
prossima Champions, che si complica sempre più.
Abbiamo fatto ancora una volta male, subendo il solito gol su calcio
d'angolo e l’altro su calcio di punizione, ma quello che lascia esterrefatti è
il non gioco, non si vede la minima organizzazione di gioco, sono pochissime le
trame di gioco messe in campo, tutti che portano palla e la perdono banalmente,
sono pochissime le soluzioni, Pioli ha parlato di difficoltà legate al reparto
avanzato, che fa molta fatica a segnare, mi dispiace per lui che deve
arrampicarsi sugli specchi, ma la squadra manca di tutto.
Manca di
ritmo, di determinazione, di qualità, non è stato apportato nessun rimedio tattico, per dare nuovo
spirito a una squadra, che è in agonia e non ci sono alibi che tengano, il
mercato estivo, le assenze, pure con 7 assenti, il Milan ha una
squadra di gran lunga superiore allo Spezia e non solo, eppure non è riuscito a
vincere neanche questa, che era la partita per la Champions, la partita della
vita.
A parte la figuraccia fatta
in tutto il mondo, a parte la bocciatura del progetto, con questa mancata
qualificazione, cadono dalle tasche del Milan la bellezza di almeno 50 milioni,
a 3 giornate dalla fine, sono quattro i punti di distanza dal quarto posto e
potrebbe essere raggiunto in classifica dalla Roma, con soli 9 punti
disponibili, compreso uno scontro diretto con la Juventus, la possibilità di
giocare la prossima Champions è pari a zero.
Pioli dice: “Non
ci resta che battere l'Inter", come se battendo l’Inter e arrivando
poi in finale, abbiamo vinto la Champions o per lo meno, come se alla finalista
fosse garantito comunque un posto nella prossima Champions, forse, questo suo: “Non
ci resta che battere l'Inter", per il tecnico non significhi, che solo
così può salvare la panchina per la prossima stagione, cioè la vede come
un'opportunità per ribaltare tutto: "Questa partita oggi complica il
nostro (suo) futuro in campionato”, Cardinale
aveva sottolineato l'importanza di qualificarsi e non farlo, sarebbero cazzi
amari per tutti.
Non so come Pioli può pensare
di potere ribaltare tutto, il Milan non ha uno straccio di gioco e se manca
Leao, che pure gioca venti minuti a partita, i rossoneri sono nulla, così non
va bene, non credo che la riconoscenza per la vittoria dello scudetto, possa
accontentare Cardinale di questo Milan, così come non accontenta i tifosi, che
lo hanno pure dimostrato, il brillante 'Piolismo' espresso nei primi 2 anni e
mezzo, che poi ci ha portato alla conquista del 19esimo scudetto non c’è più e
non solo, è pure un lontano ricordo, che in questa stagione raramente si è
visto.
Mercato fallimentare o no, le
premesse estive erano decisamente diverse, perdere così la Champions è
difficile da accettare, è imbarazzante, è una
stagione indiscutibilmente deludente, errori di un mercato, ma anche e principalmente,
una gestione a dir poco discutibile da parte di Pioli, delle forze a sua
disposizione, che invece di migliorare i
Campioni d’Italia rimasti, ha finito per peggiorarli, perché alla fine il Milan
è quello dell’anno passato senza Kessie, ma con qualche giocatore chiave inguardabile.
Il Milan è ed è stato per quasi tutta la stagione, di una pochezza disarmante, senza idee, senza sbocchi, senza lucidità e senza niente, come dice Luca Serafini, a questo punto ti viene voglia che finisca presto questa stagione, per fare ordine e per finirla con questa bile tremenda, nel girone di ritorno la media punti è da retrocessione, una cosa sconcertante per una squadra che ha vinto lo scudetto, ma quello che è aberrante, è che tutta la squadra ha tradito la fiducia dei tifosi e della società, hanno tradito le riserve, i titolari e i nuovi arrivati dal mercato estivo, escluso Origi e De Keleleare, che sono gli unici nuovi che ci ha fatto vedere e su questo sapete già come la penso.
L'ingresso di Thiaw per
esempio, è stato tardivo ed arrivato come Kalulu lo scorso anno, solo perché è
stato costretto a passare alla difesa a 3 e perché non aveva altri disponibili,
è chiaro che viene da chiedersi il perché, perché Adli ha giocato solo 150
minuti, anche perché quando è entrato, sicuramente non ha fatto chissà che cosa,
ma ha dimostrato di essere in una forma migliore di tanti altri, è stata una gestione
strana e discutibile su tutto, anche l’impiego di Bakayoko e l'accantonamento di
Vranckx e Pobega.
Al di là degli uomini e della gestione degli stessi, non ché alla questione tattica, il Milan è una squadra che fatica a uscire dai momenti negativi e in questo è Pioli ad avere gravi responsabilità, sentir parlare di rimonta, un allenatore che ha una squadra in queste condizioni, risulta estremamente ridicolo e permettetemi, non da Milan, spero e credo che in estate andranno fatte delle serie valutazioni e andranno prese delle decisioni forti, importanti e per certi versi magari impopolari, bisogna capire chi è da Milan e chi non lo è e questo deve riguardare tutti.
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