domenica 14 maggio 2023

Pioli, da is on fire è tornato il normalizzatore.

Ancora un'altra sconfitta, l'ottava in campionato e da marzo in poi, sono solo 3 le vittorie dei rossoneri nelle ultime 11 partite, un campionato disastroso e non è ancora finito, è completamente inconcepibile, che la squadra campione d'Italia se tutto va bene arrivi quinta, personalmente non troveri giusto e glorioso, se a causa della possibile penalizzazione della Juventus, il Milan disputasse il prossimo anno la Champions.

Quest’anno in questo campionato, non ha dimostrato di meritare di giocare questa competizione il prossimo anno e non parliamo dell’euro semifinale, perché siamo stati aiutati dal “tabellone”, a parte che i punti di distanza con la Juventus, stanno diventando così tanti, che se veramente gli dovessero dare dai 7 ai 9 punti di penalità, il Milan resterebbe lo stesso dietro.

L’andamento dei rossoneri in campionato è talmente insufficiente, che nemmeno il raggiungimento delle semifinali in Champions, può giustificare una sua partecipazione alla massima competizione europea, quest’anno il Milan è stato in crisi perenne, dopo la bruttissima semifinale di andata contro l'Inter, sono stati dominati anche dallo Spezia, una squadra in piena zona retrocessione, che non vinceva da due mesi e che ha vinto meritatamente, del resto non poteva essere diversamente.

I rossoneri hanno giocato la stessa identica partita di tante altre partite, già giocate in questa stagione, partite tutte uguali, sempre le stesse, è stata l’ennesima delusione e l’ennesima prestazione sconvolgente, risultato pesantissimo quello di La Spezia, per la classifica e per la qualificazione alla prossima Champions, che si complica sempre più.

Abbiamo fatto ancora una volta male, subendo il solito gol su calcio d'angolo e l’altro su calcio di punizione, ma quello che lascia esterrefatti è il non gioco, non si vede la minima organizzazione di gioco, sono pochissime le trame di gioco messe in campo, tutti che portano palla e la perdono banalmente, sono pochissime le soluzioni, Pioli ha parlato di difficoltà legate al reparto avanzato, che fa molta fatica a segnare, mi dispiace per lui che deve arrampicarsi sugli specchi, ma la squadra manca di tutto.

Manca di ritmo, di determinazione, di qualità, non è stato apportato nessun rimedio tattico, per dare nuovo spirito a una squadra, che è in agonia e non ci sono alibi che tengano, il mercato estivo, le assenze, pure con 7 assenti, il Milan ha una squadra di gran lunga superiore allo Spezia e non solo, eppure non è riuscito a vincere neanche questa, che era la partita per la Champions, la partita della vita.

A parte la figuraccia fatta in tutto il mondo, a parte la bocciatura del progetto, con questa mancata qualificazione, cadono dalle tasche del Milan la bellezza di almeno 50 milioni, a 3 giornate dalla fine, sono quattro i punti di distanza dal quarto posto e potrebbe essere raggiunto in classifica dalla Roma, con soli 9 punti disponibili, compreso uno scontro diretto con la Juventus, la possibilità di giocare la prossima Champions è pari a zero.

Pioli dice: “Non ci resta che battere l'Inter", come se battendo l’Inter e arrivando poi in finale, abbiamo vinto la Champions o per lo meno, come se alla finalista fosse garantito comunque un posto nella prossima Champions, forse, questo suo: “Non ci resta che battere l'Inter", per il tecnico non significhi, che solo così può salvare la panchina per la prossima stagione, cioè la vede come un'opportunità per ribaltare tutto: "Questa partita oggi complica il nostro (suo) futuro in campionato”, Cardinale aveva sottolineato l'importanza di qualificarsi e non farlo, sarebbero cazzi amari per tutti.

Non so come Pioli può pensare di potere ribaltare tutto, il Milan non ha uno straccio di gioco e se manca Leao, che pure gioca venti minuti a partita, i rossoneri sono nulla, così non va bene, non credo che la riconoscenza per la vittoria dello scudetto, possa accontentare Cardinale di questo Milan, così come non accontenta i tifosi, che lo hanno pure dimostrato, il brillante 'Piolismo' espresso nei primi 2 anni e mezzo, che poi ci ha portato alla conquista del 19esimo scudetto non c’è più e non solo, è pure un lontano ricordo, che in questa stagione raramente si è visto.

Mercato fallimentare o no, le premesse estive erano decisamente diverse, perdere così la Champions è difficile da accettare, è imbarazzante, è una stagione indiscutibilmente deludente, errori di un mercato, ma anche e principalmente, una gestione a dir poco discutibile da parte di Pioli, delle forze a sua disposizione, che invece di migliorare i Campioni d’Italia rimasti, ha finito per peggiorarli, perché alla fine il Milan è quello dell’anno passato senza Kessie, ma con qualche giocatore chiave inguardabile.


Il Milan è ed è stato per quasi tutta la stagione, di una pochezza disarmante, senza idee, senza sbocchi, senza lucidità e senza niente, come dice Luca Serafini, a questo punto ti viene voglia che finisca presto questa stagione, per fare ordine e per finirla con questa bile tremenda, nel girone di ritorno la media punti è da retrocessione, una cosa sconcertante per una squadra che ha vinto lo scudetto, ma quello che è aberrante, è che tutta la squadra ha tradito la fiducia dei tifosi e della società, hanno tradito le riserve, i titolari e i nuovi arrivati dal mercato estivo, escluso Origi e De Keleleare, che sono gli unici nuovi che ci ha fatto vedere e su questo sapete già come la penso.

L'ingresso di Thiaw per esempio, è stato tardivo ed arrivato come Kalulu lo scorso anno, solo perché è stato costretto a passare alla difesa a 3 e perché non aveva altri disponibili, è chiaro che viene da chiedersi il perché, perché Adli ha giocato solo 150 minuti, anche perché quando è entrato, sicuramente non ha fatto chissà che cosa, ma ha dimostrato di essere in una forma migliore di tanti altri, è stata una gestione strana e discutibile su tutto, anche l’impiego di Bakayoko e l'accantonamento di Vranckx e Pobega.

Al di là degli uomini e della gestione degli stessi, non ché alla questione tattica, il Milan è una squadra che fatica a uscire dai momenti negativi e in questo è Pioli ad avere gravi responsabilità, sentir parlare di rimonta, un allenatore che ha una squadra in queste condizioni, risulta estremamente ridicolo e permettetemi, non da Milan, spero e credo che in estate andranno fatte delle serie valutazioni e andranno prese delle decisioni forti, importanti e per certi versi magari impopolari, bisogna capire chi è da Milan e chi non lo è e questo deve riguardare tutti. 

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