Il Milan compie l'ennesimo passo falso della stagione e definire complicata la corsa verso la qualificazione alla prossima Champions League, mi sembra al quanto un eufemismo, non è solo una frase fatta, ma il pareggio con la Cremonese è come una sconfitta a tutti gli effetti, visto che tutte le altre squadre che stanno lottando per la Champions hanno vinto esclusa la Roma, ma quello che conferma la quasi impossibilità di centrare il quarto posto, sono le ultime prestazioni molto preoccupanti.
In questo momento della
stagione questo pareggio pesa, ma pesa più di tutti gli altri, non credo di
dire un’eresia che il livello tecnico, così come il ritmo devono essere alzati,
nel 2023 c'è stata un'involuzione paurosa, nel gioco e nella mentalità, per
Pioli non è vero, ma a quanto pare non era bravo in matematica, un’involuzione nell’
attenzione e nella concretezza.
De Ketelaere e Origi hanno fatto l'ennesimo flop, il belga
ha deluso completamente,
non è servito nemmeno che la
Sud lo abbia caricato, non dà segnali di risveglio e non capisco perché Pioli
lo faccia giocare ancora, quando invece Vranckx e specialmente Adli non giocano
mai, penso che continuare a insistere con De
Ketelaere, sia deleterio per lui e per tutto il Milan.
Il turnover non è esagerato, è fatto male, specialmente
in questo periodo così intenso della stagione, scusate la presunzione, ma il
turnover l’ho quasi inventato io nel 1994 con la Juniores della Madonna DTM, l’ho
sperimentato con quella squadra, ma lì non avevo le seconde linee, avevo solo
l’imbarazzo della scelta, 23 titolari da alternare, da tenere sempre in
“partita”, chiunque entrava non cambiava nulla, allora sì che il turnover si
può fare.
Pioli non li
ha 23 titolari e quindi il turnover non può farlo, ostinarsi a farlo così
come abbiamo visto non porta da nessuna parte, i giocatori giovani si fanno
crescere durante tutto l’anno, per poterseli trovare pronti a fine stagione e utilizzandoli
nel proprio ruolo, vicini ai più esperti, non si mandano allo sbaraglio, sempre
nelle situazioni più complicate, sempre sotto giudizio e sempre sotto pressione.
Poi, come ho
avuto modo di dire la volta scorsa, il turnover in questa situazione
particolare va fatto, facendo giocare i titolari, mettendo in cassaforte la
partita e poi si fanno riposare i grossi calibri, ma adesso però il problema è
un altro, neanche i titolarissimi sono in forma smagliante, troppo compassati e
poco convinti, a parte il fatto che non mi spiego come mai, non tiriamo mai da
fuori area e poi, non abbiamo gente che sa puntare l’uomo.
Non capisco perché dobbiamo arrivare in porta con tutta la palla, non capisco come mai non riusciamo a segnare sui calci piazzati, non parliamo dei calci d’angolo, tutto questo, non rendono il Milan convincente, forse ha ragione il “Corriere della Sera”, che definisce il Milan distratto e supponente, in realtà inanella prestazione negative una sull’altra, solo nei minuti di recupero (per la disperazione) è intenso e pericoloso. Non si può giocare solo 3 o 4 minuti a partita, dopo che l’avversario è andato in vantaggio, così non si va da nessuna parte e la classifica lo dice, al di là delle teorie di Pioli, giocando in questo modo anche nella semifinale di Champions, le possibilità di andare in finale sono zero, il Milan è una squadra “sazia”, che non ha la fame degli anni scorsi, riesce a caricarsi solo quando ci sono le partite importanti e poi vivacchia.
Una squadra professionistica
non può caricarsi solo quando ci sono incontri importanti, deve avere una sua
precisa identità, che l’allenatore quest’anno non gli ha dato, lo dice lo
stesso Pioli che sono i suoi figli, è troppo permissivo, troppo accondiscendente,
troppo grato a questi “campioni d’Italia”, un rapporto impostato male già
dall’estate, giocatori viziati perché oramai campioni e poi non ha mai creato, nessuna
concorrenza con le seconde linee, che poi, in quelle poche volte che vengono
chiamate fanno male.
Ma fanno male anche i
titolari, quindi non è colpa di un mercato sbagliato, non è tutta colpa di
Vranckx, che meno male che era uscito, altrimenti avrebbero dato la colpa a
lui, il ragazzo è una mezzala, quasi un trequartista e non puoi farlo giocare
se pur contro la Cremonese da mediano e unico centrocampista, perché va in difficoltà
come è andato in difficoltà anche Tonali.
Nel primo tempo quando
Bennacer si sganciava, lui rimane dietro a coprire la zona di competenza e non
puoi giocare in una squadra ricca di trequartisti (Diaz, De Ketelaere, Saelemaekers
e Bennacer) che non ti aiutano, se voleva metterlo in difficoltà c’è riuscito, se
voleva dare risposta a qualcuno, l’ha fatto, si! perché Pioli ha sempre la
faccia di chi è in contrasto con qualcuno.
Quando abbiamo subito il gol
aveva la faccia di diceva tra sé e sé: “Porca miseria, mi devono costringere a
fare giocare questi giocatori e poi vedi … perdiamo pure con la Cremonese”, ma
quali giocatori? Tolto Maignan che è incolpevole sul gol di Okereke, Calabria che
si fa sempre il suo e Saelemaekers che si distingue
solo per la corsa, perché dopo si incaponisce in troppe serpentine personali,
per niente supportate da una tecnica mediocre.
Poi tutti gli altri hanno fatto male, Kalulu, Ballo
Touré, Bennacer, Krunic, Brahim Diaz, Origi, Leao, Giroud e De Ketelaere, spero che non sia tutta colpa di
Vranckx o che non lo faccia più giocare, come ha fatto dopo la Roma, si sono
salvati solo: Thiaw, che ha fatto un’ottima prova tecnico-tattica e di
personalità, sia in marcatura su Felix, sia in fase d’impostazione e Messias,
che ha messo un po' di pepe nella perfetta difesa avversaria, però come diciamo
noi a Palermo, questi giocatori hanno troppa confidenza con l’allenatore.
Pioli ha rifatto ancora gli stessi errori, vero è che
il mercato non è stato brillante e che non è facile confermarsi dopo lo scudetto,
ma non è riuscito a inventarsi nulla, qualcosa che cambiasse le cose, una
squadra campione d’Italia non può avere 23 punti di distacco con la prima a 5
giornate dalla fine, a Spalletti gli hanno smontato la squadra e gli hanno
preso quattro sconosciuti, ancora più sconosciuti di Thiaw, Adli e Vranckx.
Ma lui che è di un livello
molto più alto di Pioli, si inventato, ha cambiato qualcosa, ma essenzialmente
ha fatto crescere queste seconde linee, perché gli acquisti fatti in estate
questi erano, seconde linee, nessuno partiva titolare ed erano pure seconde
linee: Meret, Lobotka e Anguissa, invece le nostre seconde linee non sono in
grado di poter portare a casa una vittoria contro una squadra prossima alla
retrocessione.
Per me, ma solo per me,
questo è un giudizio personale, Pioli non ha saputo gestire l’ego del post
scudetto, non ha saputo gestire l’assenza di Kessie, non ha saputo gestire
(come molti) l’anno del mondiale a dicembre, non ha saputo gestire la doppia
competizione e qua è colpa anche della società che comunque a gennaio, visti i
risultati deludenti di De Ketelaere e
Origi, dovevano provvedere ad anticipare l’acquisto di almeno un centravanti e
poi per me , ma sempre per me, nonostante tutto, Pioli non è un allenatore di
livello, per quello che è il Milan adesso.
Il Milan non
è più quello di 4 anni fa, merito anche di Pioli, ma adesso il Milan (come
Inter e Juventus) deve essere allenato da un allenatore di livello, in Italia
no ne abbiamo, quei pochi che ci sono (Sarri e Spalletti) stanno bene dove sono
e dovremo ricorrere all’estero (?), di una cosa sono certo, il ciclo è finito,
è finito per Rebic, per Origi, per Ibrahimovic, per Bakayoko, per Ballo-Tourè,
per Tatarusanu e Mirante e anche per qualche altro, Pioli compreso.
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